IL PIANETA INCANTATO
(
Guardian of Piri)
Titolo scartato: Nobody's perfect

Il mondo perfetto, in grado di appagare con la felicità assoluta i suoi abitanti, sollevarli da ogni preoccupazione o
problema materiale, eliminare ogni bisogno fisico. Un sogno? No, un incubo... il prezzo è abbandonarsi all'apatia
mortale voluta da una macchina programmata per cristallizzare il tempo in un unico, indifferente istante incantato.


Sceneggiatura:
Christopher Penfold
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Regia:
Charles Crichton

Guest Star:
Catherine Schell (Ragazza di Piri)
Michael Culver (Astronauta Peter Irving)
John Lee Barber (Astronauta Ed Davis)
James Fagan (Astronauta Ken Johnson)
June Bolton (Operatrice June)
Anton Phillips (Dottor Bob Mathias)
Suzanne Roquette (Operatrice Tanya Alexander)
Tony Allyn (Guardia della sicurezza)

( Girato: 8-24 Maggio 1974 ) - ( 1a visione mondiale: 18 Ottobre 1975 ) - ( 1a visione italiana: 15 Luglio 1976 )

Crediti generali prima stagione:


Trama:

L'avvicinamento della Luna al pianeta Piri altera sensibilmente il funzionamento del computer di Alpha ed una forza misteriosa provoca la scomparsa di alcuni uomini del personale: i due piloti dell'Aquila da ricognizione e David Kano, il cibernetico, dopo aver tentato un pericoloso esperimento di interconnessione uomo-macchina per cercare di capire la fonte di disturbo dei dati. Koenig scende sul pianeta con Carter per trovare una risposta: il nuovo mondo, dai colori vivaci e coperto di curiose formazioni sferiche, sembra davvero un regno incantato. Il comandante ritrova gli uomini spariti, ridotti ad una sorta di manichini viventi, e scopre inoltre che la vita su Piri è raggelata nel tempo e che ogni essere vivente si consuma alla stregua di vegetale, vinto dal potere del Grande Guardiano, una macchina che parla per tramite di una splendida ragazza. La donna offre a Koenig la pace di Piri, troppo simile alla morte, e Koenig rifiuta, riuscendo a fatica a tornare su Alpha dopo aver messo KO Carter, a sua volta vittima dell'influenza aliena. Anche sulla base tutti vengono ammaliati dal Grande Guardiano, ribellandosi a Koenig e mettendolo in isolamento mentre prende il via l'Operazione Esodo verso il pianeta. Rimasto solo su Alpha, Koenig subisce l'ultimo tentativo di persuasione da parte della donna piriana. Sull'ultima Aquila rimasta scende sul pianeta, "risveglia" la dottoressa Russell dal letargo con l'elettroshock e affronta gli Alphani, sobillati dalla ragazza per ucciderlo. Colpendo con il laser lei, che si rivela un robot, il potere del Grande Guardiano si spezza ed il tempo riprende a scorrere. Piri è spazzato da un'ondata catastrofica, che induce gli Alphani a fuggire. Con la distruzione della macchina il pianeta torna alla vera vita, ma le Aquile di Alpha sono già decollate alla volta della Luna, che si allontana nello spazio.

Critica:

Visivamente uno degli episodi più intriganti della serie, Il pianeta incantato deve gran parte della sua forza alle scenografie del pianeta Piri: un mondo dalle tinte forti, costellato di curiose formazioni a palloncino, che si intuisce debbano essere tutto ciò che rimane dei precedenti abitanti vinti dal potere del Grande Guardiano. Si tratta di un elaborato set, non esente da quell'aura "teatrale" e "ricostruita" tipica della serie che qui acquista una marcia in più proprio per quella sua staticità forzata, dovuta alla sospensione temporale. Viene riproposta, a distanza di un episodio, la sequenza di Alpha deserta e semibuia (dove si aggira Koenig abbandonato da tutti, dopo che le Aquile hanno lasciato la Luna) particolarmente ben fatta e in grado di comunicare la solitudine del comandante e l'amplificazione del suo desiderio di riportare la sua gente "a casa". La presenza della discinta Catherine Schell, che evidenzia palesemente il suo passato di modella, colpisce per la sua malinconica fascinazione tentatrice, dapprima quasi rassegnata a non offrire alternative agli Alphani, conscia del suo potere predominante, che poi si tramuta però in istigazione ad uccidere quando la volontà di Koenig si rivela più forte della sua. Geniale l'intuizione cyberpunk, in anticipo di almeno dieci anni, dell'innesto cerebrale che consente di interfacciarsi con un computer. Barry Morse offre un altro bello spezzone recitativo, passando dall'irosità e la codardia dell'episodio precedente ad una forzata voglia di baldoria sopra le righe, con tanto di smorfie e cachinni. Nello spettacolare finale dell'episodio, indimenticabile ed in grado di far chiudere un occhio sulle incongruenze ed i punti lasciati in sospeso (l'inspiegabile vero fine dell'agire del Grande Guardiano e l'infantile sua distruzione dopo un semplice colpo di laser diretto al suo robot), con Piri devastato dalle esplosioni e le Aquile che decollano in serie dopo la disperata fuga degli Alphani, assistiamo alla paradossale scena dell'abbandono di un mondo che sta tornando a vivere per rincorrere un pezzo di roccia senza vita vagante nello spazio... dove però Alpha è là per riabbracciare i suoi "figli". Una chiusura di puntata che forse è tra le migliori cose offerte dall'intera serie.

Curiosità:

Gli Alphani si trasferiscono su Piri a bordo di 11 Aquile. Ricordando che il personale di Alpha è composto di circa 300 persone questo significa, calcoli alla mano, che su ciascuna astronave, stipate come sardine, dovrebbero esserci perlomeno 27 persone!!! 
















Forse non tutti sanno che...

La sceneggiatura è accreditata a Christopher Penfold, ma la sua stesura originale, dal titolo "Nobody's perfect" è di David Weir, co-autore anche di Sole Nero.
L'attrice Catherine Schell, che diventerà celebre nella seconda stagione nel ruolo di Maya, fa qui la sua prima apparizione in Spazio: 1999 nei panni della schiava robotica del Grande Guardiano.
Si parla di nuovo del cuore artificiale di Victor Bergman, dettaglio emerso la prima volta in Sole Nero e che verrà ribadito ancora in Forza vitale ed in La macchina infernale.
Nelle scene finali si vede brevemente Gareth Hunt nel ruolo di pilota: l'attore avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Peter Irving ma, dopo un disaccordo con il regista Charles Crichton, lasciò l'episodio prima del termine della sua lavorazione e fu sostituito nel ruolo da Michael Culver.
Una breve immagine della superficie di Piri compare nell'episodio "Nightmare Of Eden" della serie Dr Who (1979).


Il Grande Guardiano...

Dati statistici:

Cronologia: nell'episodio non viene fornito nessun dato utile a collocare temporalmente l'episodio.
Popolazione di Alpha: nell'episodio non viene fornito nessun dato utile a stimare la popolazione della base.
Alphani deceduti: 1 (Sarah Graham)
Aquile distrutte: 1 (quella di Irving e Davis)
Pianeti ed alieni: vediamo il pianeta Piri, ma nulla si sa dei suoi abitanti originari o di chi abbia costruito il Grande Guardiano né a che scopo lo abbia fatto.

Musiche composte per l'episodio:

Welcome to Piri - dimensione: 1359K - durata: 2'13"

Un Blooper per tutti...

Questo episodio presenta un rarissimo errore involontario da parte di un attore per motivi non dipendenti da lui. Nella scena in cui Koenig si aggira in pigiama per la base Alpha, intorno a lui sono tutti affaccendati per il trasferimento sul pianeta Piri. Ad un certo punto incrocia una ragazza con la manica gialla, con una grossa borsa bianca a tracolla. Subito dopo la cinghia della tracolla si spezza e la borsa cade a terra! Martin Landau si gira un attimo disturbato dal rumore, poi prosegue. La poverina, sullo sfondo, cerca di mimetizzare alla meglio il misfatto.
Molti altri blooper su questo episodio cliccando qui!




Catherine Schell fa la sua prima apparizione in Spazio 1999...

...mentre Barbara Bain e Barry Morse se la prendono comoda!





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