IL RITORNO DEL VOYAGER
(
Voyager's Return)
   

Una vecchia sonda terrestre, con preziosissime informazioni sui mondi incontrati nel suo viaggio, incrocia la
traiettoria della Luna vagabonda. Un duplice pericolo per gli Alphani: la letale propulsione Queller, in grado di
distruggere tutto coi suoi neutroni, e sulla sua scia tre astronavi aliene in cerca di vendetta.


Sceneggiatura:
Johnny Byrne
( clicca qui per la sceneggiatura completa ) - ( clicca qui per il Forum di discussione



   

Regia:
Bob Kellett

Guest Star:
Jeremy Kemp (Dr. Ernst Queller / Ernst Linden)
Barry Strokes (Tecnico Jim Haines)
Alex Scott (Archon)
Lawrence Trimble (Astronauta Steve Abrams)

Sarah Bullen (Operatrice Kate)
Anton Phillips (Dottor Bob Mathias)
Suzanne Roquette (Operatrice Tanya Alexander)

( Girato: 7-21 Agosto 1974 ) - ( 1a visione mondiale: 9 Ottobre 1975 ) - ( 1a visione italiana: 8 Luglio 1976 )

Crediti generali prima stagione:


Trama:

Il Voyager Uno, una sonda lanciata dalla Terra nel 1985 per esplorare lo spazio extra Sistema Solare, si avvicina alla Luna, provocando la distruzione di un’Aquila da ricognizione con la sua spaventosa irradiazione neutronica. Sorta di involontaria macchina di distruzione, con la rivoluzionaria propulsione Queller che annienta ogni forma di vita al suo passaggio, il Voyager contiene anche la mappatura di tutti i mondi vivibili incontrati nel suo viaggio infinito, un tesoro molto ambito dai naufraghi della Base Alpha. Falliti tutti i tentativi di disinnesco del motore protonico, già si pensa di fare esplodere la nave, quando il professor Ernst Linden (già Queller), schivo scienziato relegato sulla base e vittima del rimorso per le morti causate dalla sua invenzione, rivela a tutti la sua vera identità e cerca di disattivare la propulsione della nave. Ferito in uno scontro col suo assistente Jim Haines, che perse i genitori a causa del primo fallimentare esperimento della propulsione Queller, il professore riesce comunque a fare atterrare su Alpha la sonda, resa innocua. Ma tre astronavi sidoniane sono sulla sua scia, alla ricerca del pianeta d’origine del Voyager per annientarlo, in una inutile ritorsione a causa della morte per inquinamento neutronico del loro sistema solare. Il loro impietoso leader, Archon, rifiuta ogni spiegazione da parte degli Alphani e allora il professor Queller decide di compiere il sacrificio supremo: indirizzando il Voyager contro gli attaccanti ne provoca la totale distruzione, immolandosi con esso. A Jim Haines, che troppo tardi ha scoperto il valore del suo mentore, rimane il compito di analizzare la preziosa memoria del Voyager.

Critica:

Una puntata decisamente anti spettacolare, cui però fa da contrappeso la bravura dell’attore guest star, l’ottimo Jeremy Kemp, particolarmente efficace nel manifestare il tormento e il dissidio tutto interiore dello scienziato ambizioso condannato a pagare per il risultato delle sue azioni, il peso della responsabilità del suo agire avventato che ha causato milioni di morti, la sete di redenzione personale al prezzo carissimo della propria vita. Con una recitazione sofferta e sotto tono, Kemp si rivela un’ottima scelta, al servizio di una comunque solida sceneggiatura di Johnny Byrne, che non perde colpi. La puntata anticipa intelligentemente due eventi di diversa natura ma collegati: il lancio delle vere sonde Voyager, avvenuto nel 1977 con destinazione spazio profondo, quindi tre anni dopo la realizzazione del telefilm ma ampiamente pubblicizzato dalla NASA fin dal 1970, e un altro “ritorno” del Voyager, quello del film “Star Trek: The Movie” (1979, di Robert Wise), storia singolarmente simile a questa, seppur ispirata da un episodio della Serie Classica. Da sottolineare in questa puntata le atmosfere particolarmente cupe e claustrofobiche, con l’ariosità degli ambienti alphani dimezzata da luci plumbee, e la frenetica attività della Sezione Tecnica della base, settore particolarmente “realistico” (da comparare a quello realizzato per la Seconda Stagione di Spazio: 1999, antipodico in senso negativo). Da ricordare anche uno dei rarissimi scopi d’ira del comandante Koenig nei confronti del giovane Haines, dopo che questi ha aggredito Queller, che bilancia l’umanissima scena finale in cui lo stesso Koenig dona al ragazzo, nuovamente orfano, le memorie del Voyager, la vera eredità lasciata dal professore per il futuro di Alpha. Un episodio certo non esaltante a livello spettacolare, ma efficace proprio nel suo realismo malinconico, un ben riuscito esperimento “intimistico” che può mettere a tacere chi ha sempre riscontrato nella serie “freddezza” e mancanza di veri sentimenti. Unica pecca: il circuito ricostruito da Queller per disinserire la propulsione della sonda, assurda congerie di fili, tubi, valvole e lampadine luminose da albero di natale, scarsamente attendibile.

Curiosità:

Il ritorno delle sonde Voyager è una idea piuttosto sfruttata dalla fantascienza moderna. Anche il primo film di Star Trek si basava su una trama tutto sommato simile: la sonda V'ger, che altro non è se non la Voyager Uno, nel suo incessante peregrinare nello spazio ha acquisito quasi consapevolezza di sé stessa, ed ora tenta di tornare sulla Terra con il suo bagaglio di incredibili conoscenze e di potenziale distruzione. 
















Forse non tutti sanno che...

Secondo episodio, dopo Fiocco azzurro su Alpha, ad avvalersi dei modellini di Martin Bower che in questo caso ha collaborato con Brian Johnson per creare la sonda Voyager e le navi di Sidone.
I neutroni accelerati su cui si basa la spinta di Queller sono neutroni con energia maggiore di 0.1 Mega elettronvolt, prodotti dalla fusione nucleare.

Sidone era un porto del Libano meridionale, una delle città principali dell'Impero Fenicio (1200-650 AC).
Nell'episodio si dice che un'intera comunità scientifica è andata distrutta nel disastro del Voyager 2. Stando anche alla sceneggiatura, questa doveva essere una seconda colonia lunare. Si trattava forse della Base Lunare Beta?
L'attore Jeremy Kemp (vero nome: Edmund Walker, a lato) ha interpretato moltissimi personaggi in innumerevoli serie televisive: tra queste anche Star Trek: the Next Generation, dove ha interpretato Robert, il fratello del Capitano Picard, nel bellissimo episodio Famiglie.


Jeremy Kemp è il Professor Ernst Queller!

Dati statistici:

Cronologia: Ci si riferisce al 1985 come a 15 anni prima, per cui l'episodio si colloca temporalmente nell'anno 2000.
Popolazione di Alpha: nell'episodio non viene fornito nessun dato utile a stimare la popolazione della base.
Alphani deceduti: 2, Queller e Abrams.
Aquile distrutte: 1, quella di Abrams

Pianeti ed alieni: Sentiamo parlare dei Mondi Confederati di Sidone e vediamo l'immagine di Archon, Capo giustiziere di Sidone, umanoide.

Musiche composte per l'episodio:

Nessuna nuova musica è stata composta per questo episodio.
E' stata però utilizzata una musica di libreria di Barry Gray composta per Thunderbirds 6.

Un Blooper per tutti...

Uno dei più classici blooper di Spazio 1999: l'effetto speciale della scia di neutroni accelerati che il Voyager emette dal propulsore è stato creato in realtà con un getto d'acqua vaporizzata, come in certi vaporizzatori da giardino. Nei primi piani del motore si vedono però nettamente alcune gocce di condensa cadere a 90° rispetto alla scia e, chiaramente, nulla dovrebbe gocciolare nello spazio profondo, men che meno goccioline d'acqua in un motore a neutroni!
Molti altri blooper su questo episodio cliccando qui!




Queller va incontro al suo destino ed al suo passato...

Epitaffio per Ernst Queller...





Episodio Precedente!Episodio Successivo