Ciao Patty, e grazie per i complimenti! Sono davvero contento che i libri ti siano piaciuti e se un domani volessi scriverlo davvero tu un romanzo beh... il mio indirizzo lo sai!!!

Secondo me occorrerebbe far ripartire l'intera vicenda con un inizio di grande impatto, senza ovviamente disconoscere tutti i fatti che sono già accaduti. Cercherò di descriverlo brevemente questa sorta di "reset".

Anno 2184. Da una base di lancio sulla Terra sono inviate alcune grandi sonde alla ricerca di nuovi pianeti abitabili nell'universo. Queste sono costituite da un classico nucleo metallico-tecnologico, ma circondate da una sorta di plasma denso e luminosissimo. Queste sonde, in condizioni operative, sono dunque molto più simili a dei soli in miniatura che a freddi oggetti tecnologici (vedremo dopo il perché), ma contengono al loro interno un sistema di ricerca e progressione tale da annullare le distanze nello spazio. A causa di questa modalità di funzionamento non possono
tuttavia avere al loro interno equipaggio umano. Una tra queste, a causa di un grave difetto manifestato durante la missione, (forse non riusciva ad individuare pianeti sufficientemente grandi per ospitare la vita?) è fatta rientrare e riprogrammata per un nuovo scopo: cercare la Luna sfuggita nel 1999 attraverso una particolare rielaborazione del segnale Meta. Grazie al genio e all'ambizione del gruppo di scienziati a cui è affidato il compito, questa sonda-sole viene dotata anche di un sistema in grado di trasferire, se la troverà, la Luna di nuovo in orbita terrestre.
La missione ha successo, la Luna viene individuata e riportata indietro.
Siamo nel 2186. Con grande sorpresa si scopre che a causa di un paradosso temporale sulla base Alpha sono passati soltanto trent'anni e che in alcuni suoi settori si trovano ancora alcune persone. Potrebbero essere i sopravvissuti, quelli che hanno deciso di non lasciarla durante l'operazione exodus finale, quelli che sono ritornati sulla base stessa incuriositi dall'apparizione della sonda-sole. Una trentina di elementi in tutto. Grandi festeggiamenti. La base lunare Alpha viene definitivamente riattivata. Nel giro di qualche anno sarà ampliata, dotata di nuovo (e vecchio) personale e nuove straordinarie unità tecnologiche. La sonda-sole viene disattivata e lasciata in orbita lunare (a futura memoria).
Qualche anno dopo questi eventi, durante una fase di manutenzione, la sonda viene
riprogrammata, e, non troppo inaspettatamente, denuncia un altro gravissimo
difetto. Improvvisamente si "riaccende" e diventa incontrollabile. Insieme con la Luna si rimette in "cammino" lanciandosi nell'iperspazio per "riapparire" ogni volta che i suoi "sensori iperspaziali" rilevano qualcosa di straordinario.
E qui avrebbe inizio la serie Spazio 2199.
Adesso elenco quelli che secondo me sarebbero "benefici" e possibilità che la serie potrebbe avere con questo nuovo inizio. L'intenzione primaria, che era quella di depotenziare alcuni bloopers, può generare spunti per nuove storie.
- Le dotazioni della base lunare verrebbero aggiornate e potenziate in modo plausibile, non avremmo più necessariamente monitor in b/n, tastiere fasulle, risposte del computer date tramite strisce di carta (i famigerati scontrini). Potrebbe tuttavia rimanere invariato l'impianto architettonico della base, e mi riferisco soprattutto all'architettura degli interni e agli arredi della prima serie, veramente notevoli. Rimarrebbe, in pratica, tutto quello che c'era di buono, originale, accattivante, e che tanto ci ha fatto sognare.
- La sonda satellite (il piccolo sole oramai definitivamente in orbita lunare) può diventare il faro che illumina e rende visibile la Luna quando questa si ferma nello spazio ma non entra in un sistema planetario. La sonda stessa potrebbe essere la protagonista di qualche puntata; in effetti altro non è che una forma di vita artificiale che, nonostante i suoi difetti, cerca di proteggere i suoi creatori. Gli alphani dovrebbero a loro volta difenderla da qualsiasi pericolo perché essa rappresenta l'unica speranza che hanno per tornare di nuovo sulla Terra. Naturalmente tutte le volte
che la sonda si appresta a saltare insieme con la Luna nell'iperspazio produce una trasformazione più o meno lenta ma ben visibile, e questo per dar modo quegli Alphani "momentaneamente - fuori - sede - causa - avventura - in - corso" di capire quando è il momento di tornare sulla base. Mi immagino la scena; un sottile arco di plasma luminoso che circonda la Luna e che si dipana progressivamente dalla sonda-sole. Aquile "trafelate" che cercano di rientrare alla base in tempo utile. Quando le estremità dell'arco si congiungono a formare un anello, Luna e sonda saltano insieme in un
altro punto dell'universo. Naturalmente nel caso in cui questa supersonda "attracchi" un pianeta, un suo particolare dispositivo le permette di compensare le enormi forze gravitazionali in gioco. Dimenticavo: il particolare legame tra sonda e Luna renderebbe poi impossibile un tentativo di salvataggio da parte di nuove sonde di soccorso
lanciate dalla Terra, e dovrebbe poi risultare vano qualsiasi tentativo di riparare la sonda da parte degli Alphani. (in realtà è per non bloccare sul nascere lo sviluppo della serie)
- La Luna, con questa premessa, può adesso raggiungere qualsiasi punto nell'universo, anche se procedendo a "salti". D'altra parte a volte è stato così anche nelle prime due serie. La Luna si "fermava" vicino ad un pianeta ad inizio puntata e "ripartiva" al termine dell'episodio.
- La sonda-sole potrebbe sostituire funzionalmente la telesonda a cui si fa riferimento in molti episodi (e che personalmente non ho mai visto). La tecnologia di cui è dotata le permetterebbe di ricercare le nuove mete da raggiungere per così dire in "background" nell'iperspazio. In pratica in occasione di ogni salto insieme con la Luna la sonda-sole "saprebbe già" dove andare. Non necessariamente dovrebbero saperlo gli Alphani. 
- L'ipotesi di questa Luna che torna indietro a fare "il tagliando" può lasciare perplessi, tuttavia penso che, tentativi di riduzione di bloopers a parte, aprirebbe davvero nuovi scenari per la serie. Sono certo che creando la sensazione di un nuovo inizio verrebbero "catturati" anche nuovi appassionati, i quali, non conoscendo gli episodi già trasmessi e non avendone per questo subìto il fascino, non apprezzerebbero appieno un semplice sequel senza alcun aggiornamento.
- I vecchi appassionati come me potrebbero invece trarre ulteriore gratificazione dalla presenza di attori che hanno già recitato nelle serie precedenti, anche se la soddisfazione più grande sarebbe poter provare quelle stesse sensazioni di meraviglia di fronte all'ignoto che la serie iniziale ha saputo infondere in molti di noi. Penso che un nuovo inizio e una modalità di esplorazione dell'universo come quella appena
prospettata non pregiudicherebbero, di per sè, la rinascita di queste sensazioni, anzi, probabilmente le esalterebbero. Avremmo infatti ancora una volta il tema della tecnologia che genera una catastrofe inattesa. Anche i nuovi Alphani non potrebbero far niente per cambiare il loro destino e sarebbero costretti ad attendere, attesa comunque mai priva di pathos, che le cose possano concludersi definitivamente per il meglio.
- Per quanto riguarda i problemi di compatibilità con gli episodi precedenti non ne vedo molti. C'è quella puntata della seconda serie intitolata "Il ritorno" che in effetti potrebbe causare qualche "conflitto", dato che mostra un pianeta Terra del ventiduesimo secolo. È anche per questo che mi sono mantenuto "largo" con le datazioni, e cioè 2184-2199. Duecento anni sono tanti, è vero, ma renderebbero anche un po' più credibile la presenza di una tecnologia iperspaziale sofisticata.
In margine a questa ipotesi penso che si potrebbero fare altri cambiamenti soprattutto per limitare altri tipi di bloopers che conosciamo bene. Le aquile, che da un punto di vista del design sono straordinarie e quindi in questo senso immodificabili, dovrebbero essere dotate almeno di un dispositivo per il viaggio iperspaziale a breve raggio. Questo sarebbe inseribile soltanto ad una certa distanza dalla Luna (o da vari altri
corpi celesti o da altre astronavi) per motivi di sicurezza. In realtà sarebbe per motivi scenografici; per non toglierci cioè il piacere di vedere partire o allunare le nostre astronavi nel modo tradizionale. Le aquile potrebbero così raggiungere rapidamente i propri obiettivi senza dover fare i conti con accelerazioni e decelerazioni, potrebbero comparire e sparire in atmosfere planetarie senza tener conto di angoli di entrata e attriti vari. Il dispositivo in questione ("parente-povero" di quello che equipaggia la sonda-sole, ma meno difettoso e comunque sempre in stand-by), sarebbe anche la causa della continua visibilità delle astronavi anche nello spazio profondo; una sorta di tenue luminosità superficiale. Le astronavi in dotazione alla base lunare Alpha, a questo punto, potrebbero non essere più soltanto le aquile, ma anche altri nuovi modelli.
Un'altra modifica che si potrebbe fare e che ritengo interessante riguarda il tema della forza di gravità artificiale sulla base, che, come ci è stato detto, è generata dalle torri gravitazionali esterne. L'effetto di queste potrebbe essere potenziato in modo tale da avere almeno altri tre o quattro vantaggi: 
1) Una forza di gravità artificiale non solo all'interno degli edifici ma anche all'esterno, ovviamente sempre fino a una certa distanza. (riduzione delle riprese degli astronauti in slow-motion per gli esterni) 
2) Creazione di una "bolla" energetica a protezione permanente della base sul tipo di quella vista nell'episodio "Sole Nero", anche se molto meno visibile. (giustificabile dai continui salti nell'iperspazio della Luna, e comunque sempre permeabile da parte delle astronavi, che potrebbero attraversarla senza difficoltà)
3) Creazione di un'atmosfera "cuscinetto" all'interno della bolla energetica stessa; atmosfera non necessariamente respirabile o comunque a pressione troppo alta. (giustificabile per ottenere una riduzione dello shock nelle strutture della base causato dalla differenza tra le pressioni all'interno degli edifici e il vuoto nello spazio esterno alla bolla stessa)
4) Questa atmosfera permetterebbe "realmente" di udire ciò che succede nelle immediate vicinanze della base, e mi riferisco a possibili esplosioni, decolli, allunaggi, e quant'altro potrebbe continuare ad accadere nei futuri episodi.
Tutte queste novità andrebbero spiegate al telespettatore fin dall'inizio. L'espediente potrebbe essere quello classico dell'emissario terrestre che, qualche giorno prima della "ripartenza della Luna" viene inviato a visitare la Nuova Base Alpha. A lui, e di rimando anche al telespettatore, vengono spiegate tutte le novità, tecnologiche e non, presenti sulla base.
Mi fermo qui. Ripeto, questi sono soltanto i sogni di un appassionato e forse ho detto delle ingenuità e creato bloopers ancora più grandi. Ammetto inoltre di non conoscere le prime due serie così bene come altri appassionati. Mi piacerebbe però che tutto ciò stimolasse altre ipotesi "strutturali" (anche completamente diverse) per un'ipotetica terza serie di Spazio 1999.
Un caro saluto, David O.
P.S. A tutti, credo, è capitato almeno una volta di vedere la Luna in pieno giorno... :)
"Il segnale d'allarme del rientro-sonde arrivò lancinante da tutti gli altoparlanti; questa volta però fu accompagnato da una scossa sismica, e anche piuttosto forte. L'intero centro ricerche spaziali fu colto di sorpresa, ma fu John S., il capo del progetto Supersonda, che per primo si precipitò correndo fuori dall'edificio. Si fermò sulla grande terrazza e cominciò ad osservare freneticamente il cielo; la scossa tellurica gli dava ancora un senso di vertigine, ma non era quello che accadeva sotto i suoi piedi a procurargli il batticuore, era certo che gli schermi antigravitazionali della sonda-sole stessero facendo il loro dovere. Davanti ai suoi occhi solo grandi nubi nel cielo azzurro e finalmente, dietro una di quelle, vide la luce pulsante e potentissima della Supersonda che riusciva a penetrare la coltre candida. E poi rimase senza fiato... nel cielo mattutino si stagliava ora nitido un corpo celeste che nessun essere vivente su quel pianeta aveva più visto dal vero; il sole la stava illuminando di nuovo dopo una attesa di quasi duecento anni. La Luna dei suoi avi era tornata a casa."

Caro David, innanzitutto grazie. Grazie per il tuo entusiasmo, la tua "voglia", la tua fantasia, i tuoi sogni e per averli voluti condividere con te. La tua idea è indubbiamente affascinante, piena di potenzialità e di rimandi. Un solo appunto, se mi è permesso: la "depotenziazione" dei bloopers, come la chiami tu, non dovrebbe essere a mio modo di vedere troppo sistematica. Alcuni di essi sono infatti tanto assurdi quando meravigliosi, ed a questi la maggior parte dei fan sono "attaccati" ed affezionati quanto possono esserlo alla forma stessa di Alpha. Mi piace invece l'idea di mantenere una trentina di persone sulla Base. Alcuni di loro potrebbero essere delle "facce note" che poi, nei vari episodi, potrebbero trovare posto delle narrazioni-ricordi delle vecchie avventure e delle informazioni sulla fine occorsa agli altri. In realtà, una delle prime peregrinazioni della coppia sonda-Luna potrebbe essere proprio il pianeta su cui si sono trasferiti tutti gli altri.
Ripeto, comunque, la tua idea è meravigliosa e sarebbe bellissimo metterla in pratica. Ma se noi poveri fan ben difficilmente potremo mai convincere una major americana a produrre una serie di telefilm come piacerebbe a noi, nulla ci vieta di "crearla", come ci piace, sulla carta scritta. L'ultimo tuo PS mi fa ben sperare, esiste forse già qualcosa in questo senso? Io ti sprono volentieri a creare su carta le avventure di "Spazio: 2199", e ti prometto che le pubblicherò con grande gioia sul sito, se vorrai mandarmela, oppure ne potremo fare un Log di racconti tipo quello che uscirà adesso alla prossima convention. E qui ti rimando la palla. Che ne dici? Te la senti? 
Grazie ancora, e a presto, spero! 

Ciao Daniele. Sul sito trovi ora tutte le informazioni che ti servono sulla prossima convention di Ottobre. Quanto alle tue domande devi rivolgerti, rispettivamente, al club MoonBase '99 per il rinnovo dell'iscrizione ad alla Panini direttamente per ricevere le figurine che ti mancano. Mi risulta che le spediscono ancora! Ciao!

Arrivederci a prima di allora, caro Massimo, anche io sarò alla Sticcon!
Ed in bocca al lupo!

Ciao Manuel. In effetti non mi preoccuperei tanto del click audio, un difetto probabilmente dovuto alla colonna sonora italiana e comunque diffuso, quanto del famoso alone che sarebbe capace, stando alle testimonianze che ho raccolto, di rendere illeggibile i dischi a distanza anche di mesi. Per la sostituzione, ti consiglio di contattare il Sig. Marco all'indirizzo più volte pubblicato in questa stessa pagina, e precisamente: 

PULP VIDEO
c/o VIDEODREAM
via RAFFAELE DE CESARE, 91
00179 ROMA
tel. 06/78 40 500
sig. Marco (gentilissimo) dopo le 16:30

Ciao Vladimiro. Nella sezione dedicata ai libri italiani troverai tutte le informazioni sui due Log finora usciti. I due volumi sono sfortunatamente esauriti, ma saranno probabilmente ristampati in occasione dell'uscita del Log numero 3, prevista per il prossimo ottobre, in occasione della convention MoonBound 2005. Quando si apriranno le prenotazioni del nuovo Log, allora contestualmente si potranno richiedere le ristampe anche dei primi due volumi!

Ciao Samantha! Allora, i cosiddetti "film" di Spazio 1999 sono 5 lungometraggi tutti realizzati unendo, in modo più o meno felice, spezzoni di diversi episodi della serie regolare. Solo uno di questi cinque "film", e precisamente "Alien Attack", contiene anche alcune scene girate appositamente per l'occasione ed ambientate nella sede della Commissione Lunare Internazionale senza però la partecipazione di alcun personaggio del cast regolare di Spazio 1999. Tali scene hanno però poco a che vedere con il look originale della serie. Maggiori informazioni su tutti questi film e le scene che le compongono nella sezioni delle FAQ di questo sito!

Caro Roberto, innanzitutto grazie per i complimenti e per aver condiviso con noi le tue riflessioni. Personalmente credo che i blooper siano una sorta di male necessario. Scrivere una serie di fantascienza richiede necessariamente, secondo me, di scendere a compromessi su alcuni aspetti: rimanere troppo legati alla realtà ed alla scienza rischierebbe di rendere la serie stessa noiosa, poco spettacolare (se un'esplosione nello spazio non facesse alcun rumore, ti divertiresti a guardarla come una che invece fa tremare le pareti?) e in definitiva solo in "pochi" la troverebbero interessante. Esattamente il contrario di quello che una serie di fantascienza dovrebbe invece essere. Per cui il mio approccio è di passare tranquillamente sopra certe cose, registrandole in un angolo della mente ma ricordandomi sempre che, in fondo, una serie di fantascienza come Spazio 1999 è solo... science fiction, come dicono gli anglofoni molto appropriatamente!

...poco dopo...

Prima, quando ti ho parlato che sarebbe bello fare un incontro con i protagonisti di Spazio, non avevo ancora navigato sul tuo sito e non mi ero accorto che già da qualche anno tutto questo è già una realtà. Le Moonbound devono essere fantastiche. Si può partecipare? Ancora grazie e ciao!

Ehheheh, quanto entusiasmo, caro Andrea! Certo che si può partecipare alle Moonbound, altrimenti che raduni tra fan sarebbero? Continua a frequentare regolarmente il sito, così sarai avvertito del prossimo raduno e saprai come fare a parteciparvi! A presto!

Ciao Maria Grazia!
Come vedi, ho pubblicato il tuo tema nella pagina Multimedia 1, affianco alle suonerie! Grazie per il contributo!!!!

Grazie Alessio, simpaticissimo il tuo ultimo montaggio, che pubblico volentieri!

Ciao Pietro,
raccolgo la tua segnalazione... a quanto pare anche alcune copie (fortunatamente poche, a quanto pare) del cofanetto numero tre fanno registrare dei problemi. Per la sostituzione del disco ti consiglio di rivolgerti al "solito" indirizzo:

PULP VIDEO
c/o VIDEODREAM
via RAFFAELE DE CESARE, 91
00179 ROMA
tel. 06/78 40 500
sig. Marco (gentilissimo) dopo le 16:30

se non riesci a risolvere il problema con il negoziante che tu ha venduto il cofanetto. Meglio comunque telefonare prima di inviare il disco difettoso.
Incrociamo le dita per il quarto cofanetto...