LA NUVOLA
(The Beta Cloud)
 

Una misteriosa epidemia decima il personale di Alpha, lasciando poche persone sane,
proprio mentre da una sorta di nuvola spaziale viene inviato sulla base un inarrestabile mostro alieno,
ben deciso ad appropriarsi del nucleo energetico del supporto vitale.
Dura lotta contro l’intruso per Tony, Maya e Fraser...


Sceneggiatura:
Charles Woodgrove
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Regia:
Robert Lynn

Guest Star:
Dave Prowse (Creatura)
John Hug (Astronauta Bill Fraser)
Albin Pahernik (Alieni di Maya)

( Girato: 26 Luglio - 6 Agosto 1976 ) - ( 1a visione mondiale: 16 Dicembre 1976 ) - ( 1a visione italiana: 11 Maggio 1979 )

Crediti generali seconda stagione:


Trama:

La Luna giunge in prossimità di una nuvola spaziale, il cui influsso mette fuori combattimento quasi tutti i membri del personale di Alpha, compreso il comandante Koenig. Dall’Aquila mandata in ricognizione salta fuori un gigantesco e mostruoso colosso, guidato dagli extraterrestri della nuvola verso il supporto vitale della base, necessario per la sopravvivenza dell’invasore. Tony, Maya e Bill Fraser, tra i pochi immuni all’epidemia, cercano in ogni modo di contrastare l’inarrestabile marcia del mostro verso il generatore vitale. Nessuna delle trasformazioni di Maya è sufficientemente forte da fermare il gigante alieno, immune ai laser, alla pressione zero, al gas, ai sedativi. Ogni tentativo di intrappolarlo risulta vano e anche un attacco con i cannoni laser alla nuvola stessa non dà alcun risultato apprezzabile. Tra i corridoi deserti di Alpha si scatena una vera e propria sarabanda di trappole e agguati ma nulla che possa bloccare l’invasore. Mentre Fraser appronta una barriera elettrica davanti all’ultima sezione della base prima della sala generatori, Tony, nella situazione disperata, rivela il suo amore per Maya. Ma non c’è tempo per il romanticismo: il mostro si scaglia contro la barriera con crescente veemenza, fino a che riesce a sfondarla. Libero di impossessarsi del nucleo vitale, l’essere si sbarazza facilmente di Tony e Bill... e solo allora Maya intuisce che la creatura invincibile non può che essere un robot. Trasformatasi in un'ape, penetra nel suo orecchio fino al cervello positronico, che finisce con l’andare in tilt. Il mostro crolla, ormai innocuo, e la nuvola si dissolve nello spazio. Il personale si riprende e nel Centro Medico rimane solo Tony, pieno di fratture, burbero e pronto a riprendere il suo ruolo di finto macho nei confronti di Maya.

Critica:

Altro episodio sceneggiato dal produttore Fred Freiberger sotto pseudonimo, dopo il precedente Luton, e certo non più rimarchevole. Se non manca ritmo, azione, spettacolarità, taglio rapido e avvincente con inevitabile siparietto comico finale, nel complesso la storia è proprio infantile, oltre che ripetitiva (siamo sempre dalle parti dell’intrusione aliena in cerca dell’energia vitale di Alpha). La mancanza degli attori principali si sente in quest’ulteriore avventura in cui è protagonista assoluto il personaggio di Tony Verdeschi, assieme a quello di Maya. In effetti, è proprio la puntata ideale di Tony e Maya, che finalmente si riservano una scena d’amore, rarissima nel serial di Spazio: 1999, e forse tra le programmatiche della nuova stagione, secondo parametri che ormai non solo non considerano più quelli della stagione precedente, ma tendono addirittura a rinnegarli per un prodotto completamente diverso, più roboante ma anche più superficiale, per un pubblico adolescente. Un dato di fatto che si esaspera con la continua presenza di mostri di ogni tipo per i corridoi di Alpha, sovente più ridicoli che altro nei loro costumi palesemente falsi. Certo non viene più ricercata la tensione e i brividi tipici di episodi quali Forza vitale o Fantasma su Alpha ma solo una generica baracconata più adatta ai giovanissimi. Le scenografie risultano sempre più ridimensionate, se paragoniamo i due settori di Alpha dell’idroponico e dei generatori ai loro “predecessori” della stagione passata, gli effetti speciali sono sempre meno “speciali”. John Hug (Bill Fraser) si ritaglia qui la sua più lunga apparizione, diventando co-protagonista dell’episodio, mentre la creatura della nuvola viene incarnata dalla possanza di Dave Prowse, futuro Darth Vader di “Guerre Stellari” ed ex mostro di Frankenstein nelle produzioni Hammer, anche qui costretto a recitare mascherato (per vederne il viso bisogna recuperare “Arancia Meccanica”: è il maggiordomo body-builder dello scrittore). Nel complesso episodio vedibile, come acqua fresca che scorre.

Curiosità:

Una simpatica curiosità è legata alla sceneggiatura originale dell'ultima scena, quando Maya va a trovare Tony in infermeria e lo trova sfogliare una rivista che mostra una fotografia di Catherine Schell nel ruolo di modella. Maya si trasforma allora in... Catherine Schell, una trasformazione che una volta tanto può interpretare lei stessa, e chiede a Tony se gli piaccia quel look. Tony risponde di sì e Maya, strappando la fotografia, replica con "Bene, nessuno ha mai detto che tu avessi buon gusto!"


Forse non tutti sanno che...

Brillano per la loro assenza in questo episodio i coniugi Landau, in vacanza nel sud della Francia, che compaiono entrambi solo per poche scene.
Si può dire che l'episodio abbia portato molta fortuna a Dave Prowse il quale, subito dopo, è stato scritturato per il ruolo di Darth Vader in Guerre Stellari!
In quest'episodio scopriamo che le porte della base Alpha possono reagire anche ai comandi vocali. La cosa non verrà riproposta in nessun episodio successivo.
Si vede una sezione idroponica ben diversa da quella vista in Fantasma su Alpha, ma diversa anche da quella che tornerà in Vindrus!
Tornano (e sparano per la prima volta) le torrette laser che si erano viste in Psycon e in Kalthon. Torneranno ancora in Attenti ai Terrestri e I Dorconiani.
Uno dei mostri in cui si trasforma Maya si era già visto in Le crisalidi, solo che lì poteva respirare solo un'atmosfera di cloro mentre in questo episodio respira tranquillamente aria normale.



Episodio da protagonista per Tony Anholt!


Dati statistici:

Cronologia: l'episodio si svolge 1503 giorni dopo l'abbandono dell'orbita terrestre, ovvero il 25 Ottobre 2003.
Popolazione di Alpha: nell'episodio non viene fornito nessun dato utile a stimare la popolazione della base.
Alphani deceduti: 1 disperso (l'astronauta Tom Graham).
Aquile distrutte: nessuna.
Le trasformazioni di Maya: in questo episodio Maya si trasforma in un paio di mostri spaziali, un topolino bianco e in un'ape.
Pianeti ed alieni: nessuno. La creatura è un robot, non una forma di vita!

Musiche composte per l'episodio:

Nessuna nuova musica è stata composta per questo episodio.

Un Blooper per tutti...

Maya, intuito che la creatura è in realtà un robot e trasformatasi in un'ape, penetra attraverso un orecchio nella testa del nemico. Nel groviglio di fili elettrici, circuiti stampati e schede varie, si può ben distinguere un pannello di plexyglass sul quale è inciso il vecchio e particolarissimo - e per questo ben riconoscibile - marchio di una nota casa automobilistica francese... Riciclo di materiali o pubblicità subliminale? Certo è che quel marchio non avrebbe dovuto esserci nella testa di un robot spaziale!!!
Molti altri blooper su questo episodio cliccando qui!



Una curiosa espressione di Tony!Il robot "nemico"...


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