Prima stagione, Episodi da 1 a 12

I Bloopers
2a Stagione - Episodi 13-24

Seconda stagione, Episodi da 1 a 12
Prima stagione, Episodi da 13 a 24


          KALTHON          

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Kalthon è evidentemente un asteroide (lo stesso visto in "Fine dell'Immortalità") e non dovrebbe avere atmosfera respirabile (notare il cielo nero) ma Koenig, Tony e Maya escono dall'Aquila senza tuta spaziale! In realtà, Maya dice al Comandante che c'è una sacca di aria respirabile, e Koenig vi dirige l'Aquila, ma non è chiaro come sia possibile questo fatto, e comunque anche dove atterra l'Aquila il cielo è nero!

Il bagliore luminoso di Kalthon è la stessa nebula fiammeggiante de "Il Tiranium".

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Nel finale, il Koenig "immagine" si infrange a causa del suono ad alta frequenza e ne resta a terra solo una polvere di vetro (come se fosse uno specchio infranto). La stessa sorte dovrebbe subire la giacca "immagine" che indossa il vero Koenig, e che invece rimane intatta, mentre quella "reale", indossata dall'immagine, si polverizza invece di cadere a terra intatta!

... E ANCORA ...

Come mai Koenig non si chiede il perché dei pannelli evidentemente artificiali all'interno della grotta?

Il suo doppio, nel cambiare il giubbotto con gli stemmi al contrario, che necessità ha di rivestire Koenig svenuto?

Sotto la giacca dei due Koenig si vede la manica dell'uniforme. Entrambi i Koenig hanno l'uniforme diritta, cioè con la striscia nera sulla manica destra. Uno dei due dovrebbe averla a rovescio, cioè sulla sinistra!

Carter dice che tutte le Aquile sono negli hangar e le piste disattivate, ma Tony e Maya decollano tranquillamente da una rampa con l'astronave già predisposta.

Maya parla di ibernazione e Kalthon di ghiaccio, ma le trappole per Koenig, Tony e Maya non danno proprio l'impressione di essere gabbie ibernanti.

Su Alpha nessuno s'accorge del ritorno dell'Aquila con il vero Koenig, quando invece gli allarmi di prossimità sono la prima cosa ad entrare in azione nella Centrale Comando. In realtà, su Alpha quasi tutti gli strumenti sono disattivati perché l'energia è diretta verso il fascio!

Come fa Koenig a rientrare in Centrale Comando con il travel tube? In realtà è tutto disattivato perché tutta l'energia di Alpha è concentrata nel fascio energetico diretto su Kalthon.

L'episodio ha un finale un po' affrettato. Chi salva Tony e Maya dalla distruzione dell'asteroide riportandoli su Alpha?


          LA NUVOLA          

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Quando Tony e Maya arrivano di corsa al Centro Medico, il corridoio esterno è deserto, quando ne escono cinque minuti dopo si vede un vistoso lettino con materasso rosso in un angolo.

Tony fuori della sala idroponica riempita di cloro utilizza il commlock a rovescio. La stessa cosa fa più avanti Fraser (davanti alla barriera), ma Bill, almeno, se ne accorge subito e lo raddrizza (il commlock sembra quello di Koenig, o comunque di un Alfano con capelli neri e lisci e non ricci!).

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Nel groviglio di fili elettrici dentro l'orecchio del robot, si può ben distinguere un pannello di plexyglas sul quale è inciso il vecchio marchio della casa automobilistica "Renault"!

... E ANCORA ...

La cabina di pilotaggio dell'Aquila che si vede alle spalle della creatura non mostra i consueti triangoli neri degli oblò sopra i comandi di guida, bensì una uniforme parete di apparati e schermi tipica del Centro Medico o di altre sezioni di Alpha.

Tony blocca tutte le porte di Alpha dando istruzioni perché si aprano solo con comandi verbali impartiti soltanto da lui. Come mai Maya, invece di trasformarsi in un topolino ed uscire dal centro medico attraverso i condotti di aerazione non si trasforma molto più semplicemente in Tony?

Nella scena in cui il mostro-robot viene chiuso nella camera del vuoto (in realtà, il generatore nucleare di "Forza vitale" la cui porta questa volta viene aperta e chiusa tramite un pulsante), Tony, per fermarla all'interno durante la chiusura della porta, le lancia addosso una specie di estintore o contenitore cilindrico, colpendolo involontariamente proprio nelle "parti basse". In lingua originale, quasi si distingue il "grugnito" di dolore del povero attore, che si piega portando istintivamente le mani all'inguine.

Maya tenta di visualizzare la creatura per trasformarsi in essa. Le immagini che utilizza nella sua mente sono però quelle della creatura nell'Aquila, che lei non può aver visto.

I settori di Alpha denotano un accentramento di spazio pazzesco: la sezione armi è dietro l'angolo del Centro Medico. Chi sarebbe così folle da mettere un centro medico a due passi da un sicuro bersaglio in caso di attacco?

Le conoscenze elettriche che Sandra sfoggia nell'allestimento della trappola a tensione sono quantomeno curiose in un'analista dati.

Sotto la foto sulla giacca dell'uniforme di Sandra, invece di esserci scritto S. BENES si legge SAHN, il soprannome con cui Sandra viene spesso chiamata nella seconda stagione.

Per sparare con il laser contro la nuvola, Maya fornisce "distanza" ed "elevazione", ma in realtà servono "direzione" ed "elevazione". Inoltre la distanza che fornisce (43.000) è circa il doppio di quella fornita per ben due volte da Sandra all'inizio dell'episodio (22.000).


          VINDRUS          

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Proprio all'inizio dell'episodio, Eddie Collins (il giovane che ha una cotta per Shermeen) indossa la classica uniforme senza giacca. Quando Tony e Shermeen escono dalla stanza, si risiede: questa volta indossa una giacca nera.

Alla prima apparizione di Vindrus nell'alloggio di Shermeen, si vede chiaramente, anche se solo per un attimo, il "ciak" scomparire nell'angolo inferiore destro dello schermo.

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Riappare il bussolotto de "L'Ultimo Tramonto" e "Il Ritorno", sempre verniciato di rosso.

Quando Maya si trasforma in scimmietta per entrare nel tempio, si vede benissimo in più occasioni il guinzaglio (immagini della scimmietta in cima al tempio e poi sul pavimento all'interno).

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Non è certo un blooper nel senso letterale del termine, ma dell'imbarazzante costumino giallo di Vindrus non ne vogliamo proprio parlare? Ed i "disegni" sulle pareti interne della struttura (un uomo nudo vicino ad una donna nascosta tra le piante, ed un altro uomo di colore anche lui in costumino giallo) che tipo di civiltà vorrebbero simboleggiare?

... E ANCORA ...

Errori di continuità e contraddizioni sul tema materia-antimateria rispetto a "Questione di Vita o di Morte". Una confusa spiegazione viene anche offerta, ma alla fine su Sunim certe cose sono di antimateria e non possono essere toccate (persone incluse), altre invece no (il congegno che Shermeen porta su Alpha, ad esempio). In altre puntate si parla di catastrofica risultanza per il contatto tra materia e antimateria. Se il mostro-custode è antimateria (attraversa il corpo di Koenig senza travolgerlo), il laser di Fraser prima che cosa colpisce?

Quando Shermeen è in Centrale Comando e tenta di fare assaggiare agli altri l'orrenda birra di Tony, la sua uniforme con manica gialla è completa di badge regolamentare, con foto B/N sul petto. Pochi minuti più tardi, però, la ragazza è nel suo alloggio a piangere… e il badge con la foto scompare magicamente dall'uniforme. Nella scena successiva, poi, quando Shermeen si trova in idroponia, il badge ricompare al suo posto come se niente fosse!

Quando Shermeen sta per entrare nella stanza, la porta SI APRE DA SOLA ben prima che lei ne tocchi il pannello di controllo.

La pianta che nasce dal seme bombardato con protoni cresce sì velocemente, ma i suoi fiori sono già sbocciati fin dall'inizio (in realtà la scena è stata girata facendo "salire" la pianta adulta rispetto alla telecamera).

Anche Shermeen, dopo aver addormentato il tecnico nell'area generatori, odora il fiore della pianta, ma non le capita nulla: è forse immune?

Vindrus spiega chiaramente a Tony quale sarà il destino di chi subirà il trapasso materia-antimateria, ma anche Shermeen sta ascoltando: come mai poi entra tranquillamente, come se non sapesse nulla, nella cabina di trasferimento?

Le scenografie del tempio di Sunim recuperano materiali da "La Missione dei Dariani" e "Il Lampo che Uccide" (i pannelli di vetro dipinto), "Kalthon" (i pannelli grigi traforati a piramide) e "I Dorconiani" (il convertitore).

Shermeen indica a Maya la manopola da girare sul convertitore dicendo "Quella verde, quella verde!": ma il colore intorno alla manopola sembra quasi grigio! Nella sola versione inglese è presente anche un altro blooper: prima di identificare la manopola giusta con il colore, Shermeen indica a Maya la manopola di sinistra, ovvero quella sbagliata, e solo quando Maya fa per girarla lei la ferma e le dice di girare quella verde. Nella versione italiana, invece, già da subito l'indicazione di Shermeen è correttamente rivolta alla manopola di destra, e l'indicazione del colore appare come un rafforzativo.

Che bisogno c'è di distruggere il pianeta alla fine (e di perdere così il generatore nucleare portatile)?


          I NAUFRAGHI          

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Come fa il montacarichi che aggancia l'Aquila a passare attraverso la porta dell'hangar (la porta non arriva fino al soffitto, ma è molto più bassa)?

Maya dopo la trasformazione nello Psiconiano sembra non avere più alcuna delle ferite mortali del mostro. Dopo si trasforma nella creatura de "La nuvola", che non è un essere vivente, bensì un robot!

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Capitan Duro, ovviamente, parla un ottimo inglese e il suo casco è un'orrida plasticaccia trasparente che tende ad aprirsi lungo la giuntura nei pressi della bocca.

La formula che appare sul video dopo il collegamento con il congegno alieno è decisamente matematica terrestre (la stessa mostrata da Maya a Koenig alla fine de "Le Crisalidi").

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Durante la scena dell'inseguimento di Maya sulla superficie lunare con un moonbuggy, Carter tenta di distrarre il mostro dal dottor Russell e viene sbalzato via. La visiera del casco si spalanca completamente (curiosamente, la sceneggiatura originale prevedeva proprio che il visore si aprisse! Ma come pensavano gli sceneggiatori che fosse credibile il fatto che Carter non muoia istantaneamente?). Tutta la scena dell'inseguimento è relativamente veloce, pur se girata al rallentatore, ma quando la Russell deve soccorrere Carter che perde ossigeno ecco che i movimenti si fanno estenuantemente lenti.

... E ANCORA ...

Quando Alan chiama la sezione ricognizione per far preparare un'Aquila da rifornimento, sul monitor compare un astronauta con il casco indossato. Ben strano, considerato che spesso neppure nelle Aquile vengono indossate le tute.

Maya dichiara ad Helena che sta perdendo il controllo molecolare. Semmai sta perdendo il controllo della propria volontà: se perdesse il controllo molecolare non dovrebbe più essere in grado di trasformarsi.

Lo schermo video a pentagoni rossi sovrapposti in cui appare il Capitano Duro dell'astronave Menon è lo stesso già visto in "Le Crisalidi", mentre le apparecchiature a tronco di cono sono quelle di "Taybor". Il sistema dei dischetti registrati (che riportano una numerazione terrestre) apparirà anche ne "Il Lampo che Uccide".

L'interfacciabilità di congegni elettronici alieni e terrestri è incredibile: Tony riesce ad adattare il congegno alieno per calcolare la rotta agli strumenti alfani solo con un cacciavite. Lo stesso congegno compare più volte nella serie, adattato ad assolvere le più svariate funzioni. Compare, ad esempio, ne "Il Dominio del Drago": Victor lo usa a mo' di microscopio, sullo sfondo di Cellini e Koenig che tirano a sorte con la monetina.

Quando la creatura è chiusa dentro la camera di decompressione, si vede chiaramente che il portello esterno (una sottilissima lastra di alluminio o altro metallo molto leggero e poco resistente) è staccato dalle pareti, c'è un grosso spiraglio ai lati da cui si intravede la superficie lunare.

Che cosa ci fanno sul cruscotto del moonbuggy usato da Helena e Carter i controlli della camera di decompressione?

Quando Helena va a recuperare dal kit di emergenza una bombola di ossigeno per soccorrere Carter si sentono chiaramente i suoi passi sulla superficie lunare ed i rumori causati dal coperchio della scatola.

Durante il passaggio dell'Aquila nella deformazione spaziale, in alcune scene il portello della cabina di pilotaggio è aperto, in altre è chiuso, in altre ancora il numero "1" è speculare (se fosse un'immagine speculare, la posizione di Tony dovrebbe cambiare, invece rimane invariata).

Al ritorno di Koenig e Tony, il dottor Russell, fresca e giuliva, dice che su Alpha non è successo nulla, mentre probabilmente gli hangar sotterranei sono ancora in preda alle fiamme e almeno tre Aquile distrutte. Come farà a tenerlo nascosto a Koenig?


          ATTENTI AI TERRESTRI          

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Il "super rapido" viaggia più veloce della luce: come fanno gli Alfani a vederlo? Dovrebbe atterrare sulla Luna prima che si veda la sua immagine in avvicinamento (o, meglio ancora, in allontanamento, visto che le ultime immagini devono arrivare per prime) o, per lo meno, si dovrebbe iniziare a vedere quando comincia a rallentare per atterrare. Questa potrebbe comunque essere (anzi, quasi sicuramente è) un'illusione generata dagli alieni (ma almeno Maya dovrebbe accorgersi dell'incongruenza).

L'attore impersonante il fratello di Tony (Stuart Damon) era già apparso nel ruolo del pilota Bannion in "Questione di Vita o di Morte".

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Il rapido spaziale terrestre è lo stesso già visto nell'episodio "Il Robot", con lievi modifiche, ma Tony e Carter dicono che il progetto rapido è stato abbandonato sulla Terra, cosa che contraddice quanto rivelato nel suddetto episodio.

Dopo aver sottoposto Maya al trattamento con la macchina cerebrale, viene fatta una prova: Helena vede il Dottor Shaw e Peter in fondo al corridoio, vicino al commpost, ma Maya vede i due alieni molto più avanti rispetto al commpost sullo sfondo: forse gli alieni creano illusioni anche sulla loro posizione?

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Che cosa ci fa una provvidenziale pistola laser in un cassettino del centro medico anziché in armeria (o sulla rastrelliera di un'Aquila)?

Helena addormenta gli altri Alfani utilizzando una bombola di gas che immette nel sistema di ventilazione. Per evitare di inalare il gas utilizza una mascherina da sala operatoria, la cui unica efficacia dovrebbe essere quella di bloccare i germi! E poi Koenig dà istruzioni di addormentare tutti tranne se stessa e l'ingegnere capo, ma Helena immette subito il gas, senza pensare a dare una mascherina di protezione a quest'ultimo, che oltretutto non si vede.

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Il laser utilizzato per forzare il nucleo del reattore atomico è, a prima vista, un semplice telescopio rifrattore con tanto di oculare, già visto in altre puntate (episodi "Archanon" e "Il Lampo che Uccide").

... E ANCORA ...

La prima parte si svolge 1912 giorni dopo l'abbandono dell'orbita terrestre. La seconda ben 2515! Come fanno ad essere passati quasi due anni tra le due parti (la seconda inizia esattamente dove finisce la prima)? O è anche questa un'illusione generata dagli alieni nella mente di Helena che detta lo "status report"?

In alcuni campi lunghi l'Aquila di Koenig (Aquila 10) sembra essere un ciondolino agitato da qualcuno e le sue manovre nello spazio sono folli e goffe, comunque impossibili per qualsiasi astronave.

In alcune scene la porta della cabina di pilotaggio di Aquila 10 è aperta, in altre è chiusa.

Quando i soccorsi aprono la porta esterna di Aquila 10 (ammettiano che abbiano visto sul monitor che Koenig ha indossato il casco, altrimenti sarebbe stato più saggio atterrare vicino ed utilizzare un modulo di collegamento), il fuoco dovrebbe spegnersi istantaneamente per mancanza di ossigeno, ed invece il modulo passeggeri continua a bruciare.

Quando i soccorsi entrano nella cabina di pilotaggio e spruzzano la polvere estinguente, uno dei due ha la manichetta staccata dal tubo flessibile che la unisce allo zaino. L'attore cerca di camuffare la cosa mettendo una mano nel punto di giunzione, ma si vede il soffio dell'estintore uscire da tutte le parti! In alcune sequenze addirittura la pistola è staccata di circa 10 cm dal tubo.

Se gli addetti allo spegnimento del fuoco hanno lo zainetto con lo schiumogeno sulle spalle, con che cosa respirano?

Visto che non c'è più aria nell'Aquila, come hanno fatto i soccorritori ad aprire il casco e pulire il sangue sul labbro di Koenig?

Quando Koenig viene portato fuori si aiuta piegando le gambe per non rimanere a peso morto.

Che bisogno avevano gli alieni di tentare di uccidere Koenig all'inizio e mentre è attaccato alla macchina? Ancora non sanno che è libero dalla loro influenza!

Quando Kander, sotto l'influsso degli alieni, rompe il monitor (causando scintille), il locale in cui si trova ("record library") dovrebbe esplodere a causa dell'ossigeno che sta uscendo dalla bombola. Lo stesso dovrebbe avvenire quando Maya, tramutata in mostro, lo lancia contro il pannello della porta. Invece, si vedono solo fiammate.

L'infermiere, legato con delle cinghie ad un lettino dopo aver tentato di uccidere Koenig, viene manipolato e si libera riuscendo senza problemi a rompere le cinghie. Si può capire che gli alieni usino i loro poteri telepatici per generare illusioni negli Alfani e costringerli a fare quello che vogliono, ma è improbabile che riescano ad infondergli una forza sovrumana.

I battibecchi tra Helena e Diana contraddicono le vicende private del dottor Russell e di Koenig, conosciutisi sulla Base Alpha e non prima.

Quando Maya si trasforma in uno degli alieni davanti al dottor Russell, questa non fa una piega. Non solo, ma Maya si avventura così trasformata in un corridoio di Alpha per unirsi al gruppo di extraterrestri: se un Alfano fosse passato di lì cosa avrebbe visto? Certo gli alieni "occultati" in foggia umana, ma Maya in foggia aliena!

Gli alieni vogliono far esplodere i depositi di scorie ed Helena dichiara che questo distruggerà la Luna. Ma ciò contraddice il successivo episodio "Tora", dove si utilizza proprio questo espediente per far deviare la traiettoria della Luna e farla uscire dalla rotta di collisione con Tora.

Helena, giustamente, vede la navicella anziché l'Aquila, ma dovrebbe vederla a New York anziché sulla Luna, vicino alle cupole dei depositi di scorie.

La presenza di un uomo sotto l'ingombrante costume alieno è troppo percepibile (palese il movimento "pulsante" dovuto alle braccia sui fianchi delle creature).

Nella lotta tra Koenig, Carter e Ehlrich sulla superficie lunare basta solo attendere un pochino per vedere la solita visiera del casco che si spalanca (quella di Koenig è tenuta chiusa… da un pezzo di nastro biadesivo bianco o di velcro). Ma questa volta c'è di più: il guanto destro della tuta di Koenig si stacca dalla manica, lasciando visibile l'avambraccio.

Il generatore nucleare è sempre lo stesso, ma questa volta, per necessità di allungare i tempi, non ci sono le semplici serrature a cilindro ("Forza vitale") o il pulsante per l'apertura (camera a vuoto di "La nuvola"). Occorre "scassinare" la serratura con un potente laser ed all'interno c'è una seconda porta... con tanto di apertura precisa per farci passare un detonatore nucleare! Ma avevano per caso previsto la necessità di dover distruggere il generatore? E poi, chi terrebbe immagazzinate le scorie vicino al generatore nucleare?

Come mai, alla fine dell'episodio, alieni ed astronave scompaiono? Dovrebbero rimanere gli alieni morti e la loro astronave sulla rampa di lancio!


          ONDE LAMBDA          

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All'inizio dell'episodio si vede Sally Martin intenta a pesare una bottiglietta contenente circa mezzo litro di un liquido. Poi legge il peso: solo 3,25 grammi (meno del peso del solo contenitore!).

La Variante Lamba vista sugli schermi sembra non essere nulla più che una girandola luminosa, scarsamente realistica, goffa.

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La sala riposo di Alpha mostra finestre esterne, mai viste in nessun altro ambiente della seconda stagione.

... E ANCORA ...

Tony sembra prendere troppe volte l'iniziativa, anche in presenza del comandante (interrogatorio dei sospetti).

A quale Commissione Scientifica fa riferimento Carolyne, apparentemente autorità superiore addirittura a Koenig?

Ricompaiono i tubi colorati de "Il Ritorno" e "I Dorconiani", nonché il congegno delle deformazioni spaziali de "I Naufraghi".

Il commpost nella sezione tecnica ha una 'S' (Services) su sfondo giallo anziché una 'T' (Technical Section) su sfondo ruggine. Il commpost che si vede nei corridoi ha invece una 'M' (Medical Center) su sfondo bianco anziché una 'S' (Services) su sfondo giallo.


          TORA          

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Sanderson in Sala Computer (peraltro molto diversa dalla Sala Computer già vista in "Sole Nero") estrae alcuni circuiti per impedire che comunichino i reali valori di gravità e costringere l'Aquila di Maya e Koenig ad arrivare sul pianeta. Come mai non si accendono subito delle spie che indichino l'interruzione di corrente prima che Sandra, dopo i sospetti di Koenig e Tony, faccia una verifica dei circuiti?

Ridicole le due pezze adesive che Koenig usa per rattoppare lo scafo dell'Aquila.

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La Base Lunare viene evacuata per evitare vittime durante l'esplosione dei depositi di scorie. Ma perché si portano via tutti i tavoli della Centrale Comando (tranne quello del Comandante)? Che cosa se ne fanno sulle Aquile?

Evidenti, soprattutto nei riflessi sulle visiere dei caschi, i riflettori che illuminano l'esterno lunare.

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... E ANCORA ...

Curioso ed improbabile che i due caschi a bordo dell'Aquila si incrinino ambedue nel cozzo della nave sul pianeta.

Se l'impianto trasmissioni dell'Aquila precipitata su Tora è danneggiato e non è possibile trasmettere, come fanno ad arrivare su Alpha i dati relativi ai danni subiti dall'Aquila? E coma fa Alan, mentre comanda a distanza l'Aquila, a sapere che l'astronave è finalmente riuscita a decollare?

Sull'Aquila c'è una falla che causa la perdita di aria. Può bastare una pianta a risolvere il problema, tenendo conto che l'Aquila non perde solo ossigeno, ma aria (e quindi anche l'anidride carbonica occorrente alla pianta)?

L'Aquila non dovrebbe stare in equilibrio sulla piattaforma della rampa, privata di ben tre delle sue quattro "zampe".

Per evitare lo scontro tra la Luna e Tora, si provoca un'ennesima esplosione atomica nel deposito scorie sopravvissuto alla prima: era anche il progetto di Paul Morrow in "Rotta di Collisione", prontamente bocciato per il fatto che la Luna si sarebbe spaccata in due. Stavolta viene accettato senza problemi ed il satellite resiste bene.

Sulla foto identificativa dei membri della squadra di Sanderson c'è scritto, sopra il nome, "Command Center". Da quando in qua una squadra di geologi lavora nella Centrale Comando?

Sanderson si reca ai depositi di scorie (notoriamente distanti dalla Base) in moonbuggy... e arriva prima dell'Aquila di Maya e Koenig!

Koenig salta dall'Aquila sul suolo lunare (che ne è della scaletta?) producendo imbarazzanti tonfi ad ogni saltello.

Le tazze da cui bevono gli Alfani sono le stesse viste sul pianeta Psychon, nell'episodio omonimo.


          DORZAK          

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L'astronave di Sahala, che Carter considera gigantesca, in rapporto alla rampa e al condotto di trasferimento di Alpha non sembra essere granché grande (le proporzioni tra esterno ed interno non corrispondono).

Ricompare (sopra Maya in stasi) il vecchio "vassoio"-rianimatore del Centro Medico tipico della prima stagione... L'apparecchio è realmente un recupero della prima stagione, non hanno cambiato nulla, nemmeno i numeri che sono scritti con il vecchio carattere ("Orbital")!

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Maya non ha più le orecchie marrone e le sue "basette" sono molto più sottili e corte.

Con tutte le cose strane che ci potrebbero essere su una nave aliena Tony si incuriosisce di un cilindretto anonimo che non ha modo di destare alcuna curiosità (guarda caso è l'inibitore dei poteri di Dorzak, ma Tony non poteva saperlo!) e addirittura lo preleva per farlo analizzare.

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... E ANCORA ...

"Vengo dalla galassia di Croton" dice Sahala: il termine "galassia" è come al solito impreciso, implica ignoranza astronomica; quello giusto è, più verosimilmente, "sistema".

La scenografia recupera l'ambientazione della nave dorconiana che si vedrà ne "I Dorconiani" (sferoidi murali, tubi luminescenti) e quella, decisamente incongrua, di tipo alfano o terrestre (poltrone imbottite, sedie da ufficio, quadri).

Sulla foto identificativa di Maya, c'è scritto "Command Centre" con grafia britannica anziché americana ("Center"), come invece è scritto dappertutto nella seconda stagione (foto identificative, porta di accesso, ecc.).

Tony sa perfettamente come si usa il rianimatore (troppo simile ad un semplice pennarello nero) senza averlo mai visto prima.


          IL PIANETA DEL DIAVOLO          

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Su Aquila 1 è rimasto l'apparecchio recuperato sull'astronave del Capitano Duro ne "I Naufraghi". Questa volta assomiglia più ad un moderno sistema di navigazione satellitare, perché fa vedere la pianta della città su Ellna. Che poi, onestamente, come pianta di una città proprio tanto credibile non pare...

Blake Maine dice, su Ellna: "Atterriamo in quella radura". In realtà l'Aquila atterra in mezzo agli alberi!

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L'Aquila che precipita su Entra è una delle migliori scene del genere in tutta la serie (la stessa sequenza verrà utilizzata ne "Il Lampo che Uccide"). Quando colpisce gli alberi, sembra però che siano gli alberi stessi ad esplodere, e non l'Aquila.

Le corazze dorate delle aliene-guardie sembrano essere fatte di tutto tranne che di materiale duro. Anzi, sembra materiale piuttosto duttile, in verità!

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... E ANCORA ...

Rimane un mistero il perché su Intra muoiano tutti e perché gli Alfani, che sono immuni alla malattia e si possono ambientare benissimo sul pianeta, non vi si trasferiscano. Forse perché, al rientro di Koenig su Alpha, sono ormai troppo lontani dal pianeta per poter condurre a termine un'operazione "Exodus"?

I pannelli di "Kalthon" sono visibili alla base del palazzo di Elizia.

I corridoi grigi di Entra sono gli stessi di "Psychon" (arancione), "Vega" (grigi) ed "I Dorconiani" (rossi).

Nell'episodio appaiono sequenze tratte da "I Naufraghi", "Magus", "Golos" e "Attenti ai Terrestri".

Il prigioniero Beron rientra su Ellna e muore immediatamente cadendo di fronte alla cabina di trasmissione nello stesso punto in cui, in teoria, dovrebbe già esserci il corpo del prigioniero che si è visto morire all'inizio dell'episodio, e che ora è scomparso.

La scena in cui Koenig viene attaccato dai prigionieri è stata girate più volte ed i vari pezzi sono stati montati insieme piuttosto male: ad esempio, si vede prima un prigioniero di spalle con la cintura in mano proprio davanti a Koenig, immediatamente dopo Koenig (girato da un'altra parte) sferra un calcio ed il prigioniero ha cambiato posizione, trovandosi più di lato.

Il trasmettitore che Crael prima (dopo la morte del prigioniero con l'uniforme di Koenig) ed Elizia verso la fine dell'episodio utilizzano è in realtà lo scanner medico che il dottor Russell utilizza in tutta la seconda stagione (e che ricorda un po' l'analogo di "Star Trek").

Koenig si cala da una botola della cabina di pilotaggio del relitto dell'Aquila e si vede che il modulo di pilotaggio dell'Aquila in realtà poggia su un'impalcatura fatta di tubi.


          IL LAMPO CHE UCCIDE          

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Travis e, più tardi, Koenig sull'Aquila tengono il commlock in maniera molto innaturale, con il palmo della mano sotto anziché sopra. Si capisce poi perché, quando il commlock esplode!

Passi che tutti su Alpha sappiano pilotare un'Aquila (o era un requisito per poter essere assegnati ad Alpha, oppure Koenig ha fatto addestrare tutti dopo l'uscita dall'orbita), ma che il dottor Russell e Maya siano in grado di pilotare un aliante... E poi, come pensavano di rientrare su Alpha?

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... E ANCORA ...

Da questo episodio il dottor Russell ricomincia ad indossare l'uniforme con colletto bianco e manica sinistra bianca, anziché quella da visitatore con colletto grigio e maniche grigie senza cerniera lampo.

Stesso problema di "Tora". Su Aquila 4 che sta precipitando non funziona più niente (comprese le comunicazioni) perché i circuiti sono corrosi. Come fa allora Maya, su Alpha, a ricevere dati sulle condizioni dell'Aquila (temperatura che sale, incendio a bordo)?

La scena dell'impatto dell'Aquila è stata presa da "Il Pianeta del Diavolo". Anche un paio di inquadrature di Koenig all'interno provengono dallo stesso episodio. Nel montaggio si sono comunque preoccupati di "spostare" Koenig dal lato sinistro (dove era seduto ne "Il Pianeta del Diavolo") a quello destro invertendo l'immagine con l'effetto che tutto è speculare, come in "Kalthon": riga dei capelli, distintivi vari sulla giacca ...

I pannelli multicolori della cripta si sono visti fin da "La Missione dei Dariani".

Ancora un sistema di registrazione basato su dischetti da inserire in contenitori cilindrici.

L'alieno giace su una sedia in pelle a rotelle tipica degli uffici terrestri ed indossa delle polacchine (che vengono pure riprese in primo piano)!

Il finale con l'alieno morto che lascia in eredità agli Alfani la tuta con cui fronteggiare il pericolo ricorda troppo la medesima situazione già vista ne "I Naufraghi".


          I DORCONIANI          

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All'inizio dell'episodio viene dato un "Allarme rosso" e Koenig, a differenza di tutti gli altri episodi, non fa decollare le Aquile (anzi le fa riparare negli hangar).

Il trono dell'Arconte è in realtà il trono di Arra da "Rotta di Collisione" ed il letto di Companion da "La Macchina Infernale".

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... E ANCORA ...

La scena in cui tutti (tranne Maya) sono bloccati è troppo simile a quella di "Golos". Anche qui non tutti riescono a stare fermi, in particolare il dottor Russell.

Il convertitore mesoniano è quello già visto in "Vindrus", mentre le asettiche scenografie della nave dorconiana sono le solite prese dai set di "Psychon", "Il Lampo che Uccide", "Kalthon". Anche i tubi luminescenti della strumentazione di bordo sono gli stessi dei modellini di New York City de "Il Ritorno".

Il diagramma di bersaglio dei Dorconiani è in realtà il mirino delle Aquile visto in "Mondo Proibito".


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