TORA
(The Seance Spectre)
Titolo originale: The mutiny
L’astropredizione
di un gruppo di Alphani provati dalla nostalgia della Terra e soggiogati dalla
follia di
Greg Sanderson vede in un velenoso ammasso di polveri stellari il paradisiaco
capolinea finale per i naufraghi
dello spazio... ma la realtà è assai meno idilliaca e una nuova
rotta di collisione si profila per la base lunare Alpha.
Sceneggiatura:
Regia: Guest Star: Carolyn Seymour (Geologa Eve) Nigel Pegram (Geologo Cernik) James Snell (Geologo Stevens) Christopher Asante (Guardia) |
( Gir
ato: 18 - 30 Ottobre 1976 ) - ( 1a visione mondiale: 5 Marzo 1977 ) - ( 1a visione italiana: 16 Maggio 1979 )Crediti generali seconda stagione:
Trama: Il gruppo di geologi guidati dal bilioso Greg Sanderson, dopo una seduta in trance chiamata "astropredizione", si convince che la nebulosa chiamata Tora nasconde un mondo perfetto su cui ricominciare a vivere. Il comandante Koenig, che già sa che l'oggetto celeste in realtà non può in alcun modo ospitare forme di vita, per evitare nuove disillusioni al personale di Alpha decide di non divulgare nulla sulla scoperta, alimentando così la paranoia di Sanderson. Una sua prima effrazione in Sala Comando viene subito soffocata ma Sanderson e il suo gruppo non demordono e si ammutinano. Koenig e Maya, intanto, vanno in ricognizione su un'Aquila verso Tora, scoprendo che oltre la nube di polveri esiste davvero un pianeta, completamente ostile d'ambiente, e per di più su una rotta di collisione con la Luna. Precipitati su Tora a causa di un guasto al computer provocato da Sanderson, che non crede ai dati comunicati da Koenig sulla vera natura di Tora, i due Alphani vengono riportati su Alpha grazie ai telecomandi che agiscono sull'Aquila danneggiata ma una volta sulla base devono affrontare due ordini di problemi: la follia di Sanderson, barricato in sala computer, e l'imminente collisione con Tora. La seconda criticità induce Koenig ad evacuare il personale di Alpha sulle Aquile in orbita lunare e a fare esplodere la seconda zona di scorie atomiche rimasta dopo la catastrofe del 13 settembre 1999, onde deviare la rotta del satellite. Intanto i compagni di Sanderson riacquistano la ragione e lo abbandonano ma il geologo, ormai vittima della propria pazzia, tenta di impedire a Koenig di fare esplodere il giacimento di scorie. Dopo un concitato confronto tra i due sulla superficie lunare, il comandante riesce a liberarsi dell'aggressore, facendolo precipitare nel silo di attivazione della reazione a catena. Il deposito scorie esplode e la deflagrazione sposta la Luna su una rotta che la allontana da Tora. Gli Alphani possono così rientrare sulla base e sottoporsi ad una terapia che impedisca alla nostalgia per la Terra di compromettere le facoltà mentali di ciascuno. Critica: Stesse
considerazioni relative all'episodio I naufraghi: una puntata piena
di azione e situazioni, cambi di scenario, spettacolarità e
movimento, drammaticità e momenti di umorismo, il tutto, però,
all'insegna della più assoluta inattendibilità. Davvero ne
vediamo di tutti i colori: ricognizioni su un mondo ostile con tanto di
catastrofico incidente, salvataggio in extremis grazie al
trasformismo di Maya, che fornisce di ossigeno Koenig tramutandosi in un
intrico selvoso all'interno dell'Aquila, esodo di massa degli Alphani,
combattimenti corpo e corpo in assenza di gravità sulla Luna,
esplosioni nucleari in grado di deviare corpi celesti... ancora una volta,
tutti gli ingredienti per fare della seconda stagione di Spazio: 1999
un qualcosa di radicalmente diverso dalla prima ma quantomeno di
apprezzabile sotto il profilo visivo. A rovinare tutto, come sempre,
l'estrema improbabilità, quando non proprio inattendibilità,
dei fatti narrati. Alphani spiritisti (o meglio, spiritati) che si cimentano
in "astropredizioni" con tanto di cori all'unisono che più
assurdi non potevano essere (e pronti a ripetersi nello stesso giochino,
imbecille più che esilarante, per più di una volta), Aquile
rappezzate con lo scotch (Koenig nella cabina di pilotaggio invasa dal gas)
e rimesse a nuovo da incredibili giochini con singolo joystick sulla base
(da dove è possibile fare decollare, orientare e guidare "senza
vedere" l'Aquila semidistrutta, tanto per sottolineare una macroscopica
incongruenza tra le tante), exploit tra il vegetale e l'animale di
Maya, battutacce fuori luogo, siparietti brillanti da chiusura in lieto fine… per
tacer del piano di far deflagrare il deposito nucleare numero due per
deviare la traiettoria della Luna, che era il piano di Paul Morrow in Rotta
di Collisione, lì bocciato perché la Luna si sarebbe
"spaccata in due" e qui messo in atto. Curiosità: Tora viene descritta come una "fascia d'intemperie", con un centro solido di gas e polveri irrespirabili. "Niente erba verde, né fiumi, né alberi", dice Koenig a Sanderson. Praticamente si tratta di un proto-pianeta, ancora immerso nella nuvola di gas e materia che lo ha formato. Koenig dice ancora di essere arrivati "50 milioni di anni troppo presto", rispetto al momento giusto per colonizzare il pianeta. In realtà lo stadio evolutivo del pianeta, rapportato a quello della Terra, sembra essere piuttosto equivalente al nostro periodo pre-Cambriano, avvenuto circa 5 miliardi di anni fa. 50 milioni di anni fa la Terra era invece in pieno Eocene, dominata da mammiferi, e dunque per certi versi già "abitabile". Almeno dal punto di vista degli Alphani... |
Una scena tagliata: L'episodio si conclude con Tony ed Alan che guardano immagini di modelle sugli schermi del computer. Originariamente era prevista una ulteriore scena, poi eliminata in fase di montaggio. Questa scena riguardava Maya che, notato il comportamento dei due uomini, si trasforma in una splendida ragazza bruna in bikini (appena coperto da un velo azzurro), suscitando la reazione di Alan che fa per seguirla e la replica di Tony che lo mette a sedere di forza con uno strattone. Ancheggiando Maya, ancora in quella forma, attraversa la Sala Comandi seguita da tutti con lo sguardo. |
Forse non tutti sanno che... Nell'episodio
viene citata la "malattia verde", come un tipo di malattia che i
geologi spaziali possono contrarre rispetto alla nostalgia della Terra. La
"malattia verde" è in realtà il nome arcaico della
clorosi, una forma di anemia tipica delle donne e caratterizzata dalla
colorazione giallo-verdognola della pelle, anticamente messa in relazione
con la frustrazione sessuale delle giovani donne non ancora sposate (viene
citata anche in Romeo e Giulietta). |
Dati statistici:
Cronologia: l'episodio si svolge 2012 giorni dopo l'abbandono
dell'orbita terrestre, ovvero il 17 Marzo 2005. Popolazione di Alpha: nell'episodio non viene fornito nessun dato utile a stimare la popolazione della base. Alphani deceduti: 1 (Sanderson). Aquile distrutte: 1 (precipitata e presumibilmente molto danneggiata). Le trasformazioni di Maya: in questo episodio Maya si trasforma in sé stessa bambina, in un enorme lucertolone alieno e in una pianta, per tutte le tre ore di viaggio dell'aquila verso la base. Questa trasformazione contraddice quanto detto in Luton e in I naufraghi, secondo cui Maya può tenere un'altra forma al massimo per un'ora. Pianeti ed alieni: vediamo il proto-pianeta Tora, ancora in formazione. Musiche composte per l'episodio: Nessuna nuova musica è stata composta per questo episodio.Un Blooper per tutti... La Base Lunare viene evacuata
per evitare vittime durante l'esplosione dei depositi di scorie. Come
in Un altro tempo, un altro luogo e in Mondo Proibito
portano via anche quasi tutte le scrivanie della Sala Comandi (tranne
quella del Comandante). Ma perché? Che cosa se ne fanno
sulle Aquile delle scrivanie? |