Prima stagione, Episodi da 1 a 12

I Bloopers
1a Stagione - Episodi 13-24

Seconda stagione, Episodi da 1 a 12
  Seconda stagione, Episodi da 13 a 24


          ROTTA DI COLLISIONE         

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Carter esanime viene visitato dalla Russell con lo stetoscopio: Carter è a petto nudo sotto la tuta spaziale. Da quando in qua gli astronauti indossano la tuta esterna "a contatto di pelle"?

Va bene il fatto (incredibile) che Atheria non distrugga la Luna quando si sfiorano. Ma già quando sono vicine, le enormi forze di marea dovrebbero sgretolare il nostro satellite (basta vedere che effetto hanno avuto sulla Terra le forze di marea causate dalla Luna che esce dall'orbita: terremoti in "Separazione", la variazione di inclinazione dell'asse terrestre in "Un altro Tempo, un altro Luogo").

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Nelle immagini finali ravvicinate di Atheria non si vedono particolari della superficie, che sembra così uniformemente piatta, come una palla da biliardo.

... E ANCORA ...

Quando Carter tenta la manovra ad urto per sganciare la mina, si stacca una delle tre pinze. Tuttavia nella ripresa successiva si vede che la mina è ancora saldamente attaccata alle tre pinze.

Subito dopo l'esplosione dell'asteroide, una densa nube di polveri radioattive avvolge la base impedendo la localizzazione di Carter. Quando però Koenig va dalla sua scrivania verso la Sala Comando per stabilire il contatto triangolare tra il satellite, Carter e la base, passa davanti alle finestre dalle quali si scorge un nitido e quanto mai chiaro paesaggio lunare, come se la nube non esistesse per niente.

Quando Carter ha la visione di Arra la prima volta, all'interno dell'Aquila, si vede in alto una delle "schegge appuntite" del trono visibili più tardi sull'astronave di Arra. Questa "scheggia" rimane visibile anche dopo la scomparsa di Arra stessa.

Quando Koenig torna dalla missione di soccorso, con la tuta ancora addosso, il pannello che illustra l'operazione "Onda d'urto" è davanti al tavolo del comandante, dal lato della Sala Comando, e Bergman comincia ad illustrare il suo piano. Poco dopo il pannello è situato dalla parte opposta del tavolo, senza nessuna logica apparente.

Come fa Alan nel delirio a chiamare Arra per nome se ogni volta che lui gli chiede "Chi sei?", lei gli risponde… "Un'amica"?


          IL PIANETA DI GHIACCIO         

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Nella scena iniziale, il monitor spento a sinistra riflette benissimo le luci di riflettori cinematografici che illuminano la scena. Più avanti nell'episodio, varie luci verranno riflesse anche nei vetri degli occhialoni da sci!

Si nota che la neve in realtà è una schiuma soffice come la panna (in modo particolarmente evidente sui guanti di Koenig), tanto soffice e appiccicosa da scivolare lentamente sulle superfici verticali dove notoriamente la neve non si deposita, tipo il portello d'ingresso dell'Aquila. Per questo gli attori, nelle riprese sul pianeta venivano ricoperti di schiuma liquida (sparata da qualche cannone) in poco meno di 5-10 secondi. Ad ogni cambio di immagine si nota come, per evitare di inondare i malcapitati di schiuma, le tute vengano parzialmente ripulite!

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Per tutto l'episodio il dottor Russell indossa una tuta azzurra specularmente invertita rispetto a quella degli altri Alfani, come rivela la patch cucita sulla destra della sua tuta invece che sulla sinistra come in quella degli altri.

Dentro la caverna apparentemente ricoperta di ghiaccio, dove i tre malcapitati Alfani rischiano il congelamento nonostante coperte di pelo, tute e carboni ardenti, ci sono delle coreografiche signorine vestite solo con delle pelli animali e senza maniche. Potrebbe anche essere un adattamento dei superstiti alle basse temperature, ma allora non si spiega perché le donne dovrebbero essere acclimatate e girare sbracciate mentre gli uomini hanno bisogno di coprirsi. In fondo sono vissuti tutti per 808 anni nelle medesime condizioni!!!

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... E ANCORA ...

La spedizione su Urano è partita nel 1976 (così dice Koenig nella versione italiana, ma la data NON è credibile). Allora come faceva Rowland a sapere dell'esistenza della Base Lunare Alpha? Anche considerando valida la data della versione originale inglese (1986, molto più credibile!), Alpha (almeno nella cronologia ufficiale Fanderson riportata sui DVD) non era ancora stata costruita!

Quando Tanner digita sulla tastiera (sempre nella scena iniziale) preme freneticamente 5 tasti: nella foga però manca clamorosamente il quinto tasto e al suo posto preme solo la plastica nera della tastiera.

Nella versione originale inglese la nebbia viene sempre chiamata SMOG. Ma lo smog (Smoke+fog) in realtà è quella specie di foschia-nebbia causata dai fumi dell'inquinamento. E non sembra che su Ultima Thule ci siano cause di inquinamento!

A che cosa sarebbe dovuta servire, nella dotazione della base Alpha, l'attrezzatura da alta montagna (tute, occhialoni a maschera tipo sci, moschettoni e piccozze da alpinismo) che usano sul pianeta?

Siamo nel 1999. Appena arrivati nella caverna Bergman riferisce che le ultime notizie sulla spedizione giunsero quattordici anni prima quindi nel 1985. Più tardi Jack Tanner rivela al dottor Russell che i superstiti si trovano su Ultima Thule da 808 anni, per cui secondo il loro calendario dovrebbero trovarsi nel 2793. Quando però Koenig torna dalla spedizione per ritrovare Carter, Bergman gli comunica che secondo il computer sono nell'anno 2870. L'errore è presente nella sola versione italiana, perché nella versione originale Tanner dice che sono passati 880 anni. Quindi, supponendo che abbiano vagato nel cosmo prima di arrivare sul pianeta fino al 1990, i conti tornano.

Ultima Thule cambia colore! All'inizio è azzurro, diventa poi mezzo bianco e mezzo rosso verso la metà, durante il tentativo di collegamento da parte di Paul, alla fine dell'episodio torna azzurro! Può un pianeta cambiare colore in questo modo? Posso capire che ci sia una differenza di colore tra il lato illuminato e quello buio, oppure con il passare delle stagioni, ma non nel giro di poche ore/giorni!

Alla fine dell'episodio la scrivania del Comandante viene spostata di nuovo in mezzo alle porte!


          CIRCOLO CHIUSO         

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La nebbia non solo fa regredire gli Alfani all'età della pietra, ma anche i loro vestiti. Il mistero delle uniformi che si tramutano in pelli d'animale e viceversa permane in tutto l'episodio.

Quando la terza Aquila atterra sul pianeta Retha accanto ad altre due Aquile, si vede chiaramente che una (quello sullo sfondo) è di cartone, o comunque posticcia. Infatti, è posata con una strana inclinazione e l'impressione è che "entri" dentro l'Aquila che le sta davanti. Il bieco metodo di risparmio peraltro non è nuovo, essendo già stato usato ne "Gli Amanti dello Spazio" (il muso dell'Aquila trasportato su Alpha) e verrà ancora usato in "Mondo Proibito" (l'Aquila che esplode)

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... E ANCORA ...

Quando la prima missione esplorativa non risponde più alle chiamate di Alpha, Koenig pensa bene di far decollare coi telecomandi l'Aquila, privando così l'equipaggio su Rheta dell'astronave.

Quando Alan cade nella buca scavata dai cavernicoli, uno di loro si getta dentro armato di lancia per uccidere il pilota… che però ha ancora il laser ben custodito nella fondina. Ma Alan, anziché tramortire l'avversario pensa bene di combatterlo a mani nude!!! Tra parentesi, chi ha scavato la buca in cui è caduto Alan?

Chi ha cacciato il mammuth di cui si vedono le corna?

Bergman e Carter trovano Koenig moribondo e tramutato in troglodita. Mentre Carter rimane nella grotta alla ricerca di Sandra, Koenig riattraversa la nebbia e torna normale, viene riportato su Alpha, ricoverato, operato, si sveglia, scopre l'arcano, torna su Rheta... Ora, c'è da chiedersi, quanto ci impiega, in media, un'Aquila a fare spola avanti e indietro tra la Luna e il pianeta avvicinato? È rivelato ne "Il Testamento degli Arkadi": 30 ore! Si può pensare che le Aquile siano velocissime e che impieghino pochi minuti di viaggio tra Luna e pianeta, ma solo se la Luna è in orbita permanente e non se solo avvicina un nuovo mondo (quante volte avrebbe dovuto essere catturata dalle forze d'attrazione gravitazionale!). Carter avrebbe dunque perlustrato per 30 ore filate una grotta che per di più è un ambiente piccolissimo e con una sola apertura (il gruppo di soccorso guidato da Koenig entra ed esce dalla medesima apertura) senza trovare nessuno.


          FINE DELL'IMMORTALITA'         

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INCREDIBILE! Quando Koenig si volta e vede per la prima volta l'entrata della grotta... la scena è ripresa capovolta!!! La porta d'ingresso è rovesciata, i massi sono sul soffitto, e il soffitto è sul pavimento! Inoltre, più avanti, possiamo vedere sulla sinistra un paio di fili che scendono dal soffitto, più o meno davanti a Victor. Ma non sono fili! Osservando attentamente, pare una lastra di vetro trasparente che serve a tenere in piedi il set, per reggere l'arcata della caverna che altrimenti sarebbe stata instabile. Quelli che sembrano fili sono in realtà i bordi della lastra.

Mentre Balor viene trasportato sulla lettiga nel Centro Medico, si vede per un istante una porta con il cartello "AUXILARY SERVICE" Ne "Il pianeta incantato" c'era scritto invece "AUXILLARY" con due L, altrove "AUXILIARY", con la I (grafia corretta). Insomma, ci sono tre grafie diverse per la stessa parola.

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Balor viene eliminato dalla Base tramite l'espulsione da una camera stagna e lo vediamo volteggiare nello spazio. Ma la gravità lunare non è nulla, è solo un sesto di quella terrestre, quindi Balor avrebbe dovuto ricadere lentamente al suolo e, essendo immortale, rientrare comodamente nella Base (o mutarsi in un blocco di ghiaccio o esplodere, ma comunque sempre "a terra").

... E ANCORA ...

All'inizio dell'episodio gli attori Martin Landau e Jim Smilie, rispettivamente John Koenig e Michael Baxter, si trovano sull'asteroide. Il comandante Koenig, chiaramente sovrappensiero, dice: "Scusi, Jim…" chiamando l'altro non con il nome di scena bensì con il vero nome dell'attore. Questo blooper esiste anche nella versione originale.

Quando si fa saltare con l'esplosivo l'asteroide dell'alieno Balor, durante l'esplosione si vede un cavo (probabilmente serviva a trattenere gli elementi dell'effetto speciale o ad innescare l'esplosione) tendersi in direzione dell'esplosione stessa e poi "ricadere" verso l'alto, facendo vedere che la scena è girata con la telecamera "a testa in giù".

Quando Balor è sulla lettiga, con ancora la fasciatura addosso a mo' di mummia, l'infermiera premurosa gli piazza la maschera dell'ossigeno sul naso. A cosa serva dal momento che il naso è coperto dalle bende?

Alpha deve essere fatta di plastica e plexiglas, a giudicare da come si piega il "vetro" su cui sbatte Balor dopo essersi alzato dal lettino dell'infermeria.

Mentre Balor combatte con le quattro guardie alfane, nel momento in cui rovescia a terra la prima solleva la gamba e l'orlo del pantalone si alza facendo vedere per un attimo le clamorose zeppe da venti centimetri che gli danno la statura!


          MONDO PROIBITO         

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Victor identifica le astronavi aliene con una sigla terrestre ("Sono Falchi! Modello Mark 9!"), il che è impossibile. Più avanti, il bombardiere che dovrebbe distruggere completamente Alpha è lo stesso di "Fiocco Azzurro su Alpha". Questo blooper è però molto contestato. Considerato che le astronavi erano un'illusione per alimentare le paure dei terrestri, e dati i poteri degli alieni, questi hanno ovviamente materializzato dei tipi di astronavi molto temute dagli Alfani "frugando" nelle menti dei nostri eroi.

Anton Phillips / Mathias (o la sua controfigura), quando viene risucchiato nel vuoto, fa un tuffo spettacolare, ma non credibile per un corpo umano risucchiato nello spazio aperto.  Per di più, mentre Mathias viene risucchiato nel vuoto, il dottor Russell si volta per chiamarlo e poi esce dalla porta del centro medico, senza essere risucchiata anche lei.

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Quando Alpha viene abbandonata in tutta fretta, vengono portati via, oltre al computer della Sala Comando, anche mobili, scrivanie e suppellettili varie!

... E ANCORA ...

Quando tutti si rifugiano nei livelli sotterranei di Alpha, scendono per la scala che porta al "soppalco" della Sala Comando, per cui tutti dovrebbero ritrovarsi nella Sala Comando.

Gli alieni distruggono per prima cosa un'Aquila già alzata in volo. A causa di questa esplosione crolla il soffitto della Sala Comando, cosa decisamente irreale.

I primi lastroni cadono nella Sala Comando. Questi scompaiono in alcune inquadrature successive. Più in genere le macerie non appaiono sempre laddove si sono viste precipitare.

Durante l'attacco, un'Aquila di cartone viene issata sulla rampa di lancio, e viene subito distrutta dagli incursori alieni. Osservando attentamente l'esplosione, specialmente al rallentatore, si capisce benissimo che l'Aquila non è reale, e si vedono i pezzi di cartone e fogli di plastica volare da tutte le parti.

La porta a tenuta stagna, quando Mathias viene risucchiato nel vuoto, si richiude violentemente e le ante rimbalzano per un istante l'una sull'altra. Questo non succede mai in una porta a funzionamento pneumatico.

I cavi elettrici che pendono dal soffitto in seguito alla devastazione causata dalle navi aliene non fuoriescono dai muri o dalle macerie della base, bensì sono semplicemente attaccati alle pareti o al soffitto. Gli esempi migliori si vedono nelle scene in cui gli Alfani vengono risucchiati nel vuoto: ci sono cavi al soffitto che paiono semplicemente attaccati con il nastro adesivo.

Nella prima scena di atterraggio sulla piattaforma del pianeta da parte dell'Aquila pilotata da Koenig ed Helena, i fili dai quali pende il modellino sono chiaramente visibili.


          NEMICI INVISIBILI         

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Dalla vicinanza dei pianeti Beta e Delta rispetto alla loro stella (e che stella!!!), si dovrebbe dedurne che le temperature siano molto elevate. O il loro sole scalda pochissimo, oppure le tute da motociclista indossate dalle donne di Beta proteggono bene dalle alte temperature... Inoltre, da come sono illuminati, si ha l'impressione che in realtà siano dalla stessa parte rispetto alla stella!

Dione si presenta su Alpha in perfetta tuta da motociclista (casco compreso).

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Prima di morire, Dione, urlando, sfoggia dei bellissimi denti incapsulati.

... E ANCORA ...

Quando Dione ed il suo equipaggio femminile fanno la "virata" all'interno dell'astronave all'inizio dell'episodio, le prime due ragazze oscillano simultaneamente a destra per simulare l'effetto di spostamento, la terza ragazza, ignara, rimane ferma.

Durante lo scambio dei colpi tra Beta e Delta, una delle esplosioni fa sollevare l'angolo destro del plastico lunare, facendo capire che si tratta solo di un plastico.

I missili di Beta e Gamma hanno i razzi costituiti da fiammelle tipo candela, il che nel vuoto dello spazio è un po' difficile.

L'Aquila che cerca di sollevarsi, dopo aver tentato il decollo, è ripresa dall'alto e si vede una tonnellata di freon condensato sparso per terra: sembra schiuma da barba!

Appena arrivata su Alpha, Dione dimostra di saper usare alla perfezione gli strumenti di comunicazione del povero Kano, che invece avrà dovuto studiare molto per poter usare quelle apparecchiature dai tasti senza scritte.

Paul Morrow riceve l'ordine di comunicare al pianeta Beta di autodistruggere i missili in volo: schiaccia non più di tre pulsanti sulla consolle ed esclama: "Messaggio... ricevuto!". Ma che cosa può aver comunicato premendo solo tre tasti?


          FANTASMA SU ALPHA         

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Primo esempio in assoluto di uno spettro che getta un'ombra!!!

Nell'istante in cui il fantasma di Dan Mateo appare agli attoniti Alfani riuniti intorno al tavolo, indossa un'uniforme con la manica DESTRA colorata, anziché la sinistra, mostrando di essere un'immagine proiettata a rovescio (probabilmente è un problema tecnico nelle proiezioni, perché la stessa cosa si verifica in "Psychon" con le immagini proiettate di Mentor). Nelle inquadrature successive, quando il fantasma è in carne ed ossa, l'uniforme torna normale, con la manica colorata a sinistra...

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... E ANCORA ...

Uno dei rarissimi "visible crew error" di Spazio 1999: all'inizio dell'episodio, durante la "seduta spiritica" in contemporanea al concerto, si vede nettissimo il cameraman (anche lui con pantaloni a zampa d'elefante) riflesso sul vetro della sezione idroponica.


          IL CERVELLO SPAZIALE         

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All'inizio dell'episodio: Koenig riceve i segnali alieni alle ore 15.09 (ora sulla colonnina). Allo stesso tempo l'orologio nella stanza di Melita e Kelly segna le 15.13 (ora sulla colonnina), quello vicino al dottor Russell addirittura le 17.45, e subito dopo la stessa colonnina di Koenig, vista dieci secondi prima, segna le ore 6.00!!!

Bergman cerca di trascrivere su un pezzo di carta gli strani geroglifici trasmessi dall'entità aliena. Che cosa vuole fare? Tradurli? Oppure Bergman sta solo annotando, ad esempio, il corretto funzionamento della strumentazione o di chissà quale altra diavoleria?

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Quando Koenig si collega all'intervideo subito dopo aver osservato il meteorite, compare sullo schermo un attore di colore, ripreso da lontano e poi in primo piano. Osservando bene, si nota che le riprese sono diverse. Nel primo caso l'attore è ripreso su un certo sfondo, con ombra e tutto. Nel secondo caso lo sfondo è diverso e manca l'ombra.

Kelly esce dall'Aquila con il jetpack sulle spalle, numero 20. Pochi istanti dopo Carter esce dall'Aquila anche lui per portargli soccorso, indossando anche lui il jetpack numero 20.

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Come fa un semplice oscilloscopio attaccato alla testa di Kelly a tradurre in formule matematiche assolutamente terrestri i pensieri del malcapitato? E come fa Kano a sapere che il cranio dell'astronauta è il collettore dei segnali di comunicazione? Fa i disturbi come un telefonino GSM?

L'anemone lattiginoso sulla rotta della Luna è lo stesso barbaglio luminoso che si vedrà ne "Il Dominio del Drago", prima dell'apparizione del mostro.

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Al centro medico, un uomo della sicurezza solleva con due mani il microscopio elettronico e lo porta via. Cosa impossibile, un microscopio elettronico di quel tipo pesa circa cento chili.

... E ANCORA ...

All'ingresso in Sala Comando del personale di Alpha dopo il contatto iniziale, un operatore (e più tardi anche un'operatrice) entra in pigiama! Più avanti, mentre l'Aquila è in perlustrazione, lo si vede rientrare in Sala Comando vestito in piena regola. Questo in realtà potrebbe essere un tocco di classe, a testimoniare che il personale è stato letteralmente buttato giù dal letto. Dopo i primi controlli, hanno potuto andare ad indossare la divisa prima di tornare in Sala Comando.

Subito prima di slacciarsi le cinture per prestare soccorso a Kelly, Carter chiude la comunicazione dal cruscotto dell'Aquila premendo quattro pulsanti di fila: forse Nick Tate credeva che la sua mano non sarebbe stata inquadrata, perché finge platealmente di premere i pulsanti.

Al momento di innescare le cariche nucleari sull'Aquila, Koenig dice di posizionare il timer alle ore 18.45. Carter preme lentamente in successione i tasti 1,5,7,4! Koenig assiste alla scena e, soddisfatto, se ne va poco dopo.

Quando il computer emette la solita striscia di carta a forma di "scontrino fiscale", Sandra e Koenig la strappano (o fingono di strapparla). Il dottor Russell invece si dimentica di "strapparla", prelevandola semplicemente con due dita. Peccato che tutti e tre i foglietti appaiano ugualmente con un lato "strappato"!

La scena in cui l'Aquila di Koenig si affianca all'Aquila carica di testate nucleari (folle la virata dell'Aquila di Koenig) è girata non utilizzando due Aquile in contemporanea, bensì filmando la scena prima con l'una e poi con l'altra Aquila, esponendo cioè la pellicola due volte. Risultato: la prima Aquila risulta trasparente. E quando la seconda Aquila si affianca, la si può vedere attraverso la prima! I creatori di effetti speciali sicuramente pensavano che nessuno se ne sarebbe accorto.

Quando il Comandante entra nell'Aquila carica di testate nucleari, strappa i detonatori delle cariche delle prime due file, dimenticandosi che c'è una terza fila in basso. Passi la fretta di scappare, ma…

Quando la schiuma invade il centro medico, il monitor a cui è collegato Kelly è acceso. Subito dopo, risulta spento.

Il commpost che si vede sullo sfondo mentre i corridoi vengono invasi dalla schiuma manca della parte superiore. Infatti si vedono i fili elettrici neri che escono dal soffitto ed entrano nella colonna.


          LA MACCHINA INFERNALE         

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Da dove saltano fuori il foglio bianco e il pennarellone che Koenig utilizza per comunicare con gli Alfani ed avvisarli di attaccare Gwent?

... E ANCORA ...

Il buon Companion, morto nella bara, pronto per essere spedito negli spazi siderali, respira molto chiaramente!

Gli stampati che Gwent fornisce a Bergman e Koenig dovrebbero contenere la lista dei materiali occorrenti, ed invece sono pieni di schemi di circuiti elettronici (lo stesso capiterà ne "La Missione dei Dariani").


          LA MISSIONE DEI DARIANI         

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I due nani della nave dariana non solo capiscono l'inglese, ma essendo sordomuti capiscono ciò che dice Helena dal movimento delle sue labbra, rispondendo di "sì" o di "no" annuendo o scuotendo la testa.

... E ANCORA ...

È l'episodio più sconsiderato in fatto di lingue aliene. Non solo i Dariani parlano perfettamente l'inglese, ma nella trasmissione della chiamata di soccorso della nave Daria, il loro tipo di vita viene descritta con una serie di numeri e lettere terrestri che gli Alfani riconoscono subito.

Gli stampati del computer dell'astronave Daria che Bergman e Koenig esaminano dovrebbero contenere la lista dei costituenti base della dieta dei Dariani, ed invece sono pieni di schemi di circuiti elettronici (lo stesso capita ne "La Macchina Infernale").

La scena più spettacolare dell'episodio, cioè il tuffo di Paul Morrow in mezzo alle porte che si chiudono, è "leggermente" artefatta. Guardando attentamente, nella veduta frontale Paul si getta a terra da fermo, in quanto alle sue spalle le porte sono già ermeticamente chiuse.

John, Victor e Paul vengono guidati da Kara nella sala dove vengono preparati i corpi di coloro ai quali verranno espiantati gli organi. Al loro ingresso nella stanza, due Dariani sollevano il corpo inerte di una donna in posizione prona e si intravvede il seno nudo! Inoltre la poveretta, quando vi viene adagiata sopra, sbatte il piede sul bordo del tavolo.

Come possono gli organi del corpo umano adattarsi alla perfezione a quelli di un Dariano al punto da permetterne il trapianto? Non solo, se anche fosse possibile, occorrerebbe supporre che il cervello dei Dariani (l'unico organo non trapiantato) sia molto più longevo e funzionale di qualsiasi altro loro organo: che sia come il cervello degli Psiconiani (vedi "I Dorconiani")?


          IL DOMINIO DEL DRAGO         

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Nel cimitero spaziale di Ultra ricompaiono il bombardiere di "Fiocco Azzurro su Alpha" e di "Mondo Proibito" e l'astronave di Arra. Inoltre, quando la sonda Ultra si avvicina al cimitero spaziale, al centro del cimitero, durante una ripresa a campo lungo, possiamo vedere la sonda Ultra stessa! (errore clamoroso di montaggio in cui è stata presa una scena finale).

Quando Cellini torna nell'antro del Drago, i cadaveri sul pavimento sono coperti di polvere e ragnatele: com'è possibile, nello spazio profondo, in un ambiente sigillato e sterilizzato?

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... E ANCORA ...

Problema di continuità col primo episodio. Tre anni prima che la Luna abbandonasse l'orbita terrestre, un nuovo pianeta ai confini del Sistema Solare è scoperto dal professor Bergman, Ultra. Ma in "Separazione" è Meta il primo mondo extrasolare in questione, per il quale su Alpha si sta allestendo una missione esplorativa che non avrà mai luogo a causa del disastro incombente.

Problema di continuità con la seconda stagione: qui il dottor Russell inizia la narrazione dicendo che sono passati 877 giorni dall'abbandono dell'orbita terrestre, ma in "Psychon" sono appena passati 342 giorni!

Cellini, quando si risveglia dall'incubo, è tutto spettinato e con i capelli per aria (normale), ma nell'inquadratura successiva è pettinato quasi bene.

All'inizio dell'episodio Koenig e Kano si rilassano giocando a scacchi, o meglio, facendo finta di giocarci. Infatti, la scacchiera va posta con l'angolo bianco sulla destra del giocatore e i nostri due eroi stanno giocando con l'angolo nero a destra (come se stessero giocando a dama).

Mentre Cellini si dirige verso le Aquile, Kano dice al comandante che è appena entrato nell'area proibita. Nella scena successiva, si vede che Cellini deve ancora superare la porta con il divieto di entrata (scritta sopra la porta).

Dopo aver stordito Cellini con il laser, Koenig lo va a trovare in infermeria entrando dalla sala isolamento. Ma lì non ci sono altre porte da cui possa essere entrato. Invece si aggiusta il commlock come se lo avesse appena usato.

I viaggi nel tempo furono sperimentati con successo già nel 1996. Il 3 settembre 1996 (questa è la data detta dal notiziario spaziale) Tony Cellini e John Koenig tirano a sorte con una monetina per decidere chi piloterà la sonda Ultra. Il 6 giugno 1996 (così racconta il dottor Russell) la missione ebbe inizio. Probabilmente l'errore è stato dell'attore che ha letto il notiziario. Pare infatti che lo script fosse in inglese britannico, e che lo sceneggiatore sul copione avesse poco opportunamente scritto in cifre 9-3-1996 (intendendo 9 marzo 1996), cosa che l'attore, americano, lesse all'americana come "September the 3rd". Barbara Bain invece non ebbe problemi con la sua data (6-6-1996), ma la lesse comunque all'inglese (6th of June). Lo strano è che i traduttori italiani, che hanno eliminato molti altri errori del genere, qui l'abbiano mantenuto.

Mentre la sonda si dirige verso Ultra, la voce del dottor Russell fuori campo dice che gli strumenti rivelano che il pianeta ha caratteristiche simili alla Terra. Ma se Ultra ha l'orbita oltre Urano e Plutone, dovrebbe essere una palla di ghiaccio e niente più, anche peggio di Ultima Thule.

La "virata stretta" nello spazio che la sonda Ultra compie al ritmo dell'adagio di Albinoni avrebbe frantumato, per forza centrifuga, qualsiasi astronave: questa, invece, prosegue come se nulla fosse.

Quando Tony Cellini, dopo aver abbordato una nave aliena, apre i portelli della sonda, quelli della nave aliena sono già spalancati. Inoltre il condotto che unisce le due navi è verticale nella scena ripresa dall'esterno, orizzontale negli interni.

Dopo la prima lotta con il mostro, Tony Cellini si rifugia nella cabina di pilotaggio e chiude manualmente la porta, che però incomincia a muoversi ancor prima che lui impugni la maniglia. In realtà, il blooper non è questo: la chiusura della porta era stata bloccata dal mostro (anche se, in realtà, i tentacoli dovrebbero essere compressi tra i battenti e quindi non essere in grado di muoversi liberamente), e quando i tentacoli si ritraggono, la porta continua la chiusura che già era iniziata. Cellini non fa altro che bloccarla in chiusura finendo di girare la maniglia. Il blooper è che quando il mostro blocca la porta, Cellini lascia la maniglia inclinata di 45 gradi verso l'alto, ma quando torna con l'accetta in mano la maniglia è orizzontale.

Prima del combattimento finale Tony Cellini passa in rassegna l'armeria e volutamente trascura il rampone. Nella scena successiva, tiene in mano proprio il rampone.

Che cosa ci fanno, nella dotazione della sonda Ultra e delle Aquile, un rampone e delle accette?

Alan Carter attracca la sonda Ultra sul lato destro: i soccorritori entrano da sinistra.


          IL TESTAMENTO DEGLI ARKADI         

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Nella scena in cui l'Aquila sta per atterrare per la prima volta sul pianeta, l'astronave passa dietro al sole anziché davanti.

Anna Davis usa come "traduttore" una semplice calcolatrice (Olivetti) con nastro di carta/scontrino (forse una variante più evoluta della famosa calcolatrice di Bergman ne "Il cervello spaziale"?).

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Come fanno, dopo 25.000 anni, a rimanere integri (anche se morti) cespugli, foglie intere (alcune addirittura ancora sui rami degli alberi, nonostante ci sia vento) e gli scheletri nella grotta?

Problema analogo a "Sole Nero": su Alpha ci sono basse temperature, uno spesso strato di brina sui vetri (ma quanto è umida Alpha?), eppure dalle bocche degli Alfani non escono le classiche nuvolette quando espirano.

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... E ANCORA ...

Bergman afferma, dopo che la Luna si "ferma" (in realtà è più probabile che si metta in orbita e continui a ruotare su se stessa, come si vede in un'immagine con un'Aquila che si allontana e come si desume dal fatto che quando la Luna riparte, tutti sono sbalzati verso le scale anziché verso i tavoli, come era invece durante la fase di decelerazione, segno che la posizione di Alpha è ruotata di circa 180°), che solo gravità e "forze magnetiche" potrebbero influenzare il movimento della Luna. Ma le forze magnetiche non possono influenzare in nessun modo il moto degli astri, che è regolato solo dalla gravità (e da eventuali altre forze "meccaniche" come l'esplosione del deposito scorie numero 2), a meno che la Luna non sia un grande blocco di ferro e che la "misteriosa forza" agisca come una calamita.

La scena notturna in cui gli Alfani scendono su Arkadia per esplorarlo è la stessa girata per "Un altro tempo, un altro luogo" (Koenig, Carter ed il dottor Russell che scendono dall'Aquila) e poi qui riutilizzata.

Nell'episodio scopriamo che gli Arkadi trovati scheletri nella grotta sono morti circa 25.000 anni fa. Arkadia si trova a "milioni di anni luce dalla Terra" (dice Anna Davis). Si ripropone qui pertanto il problema analogo a quello del peregrinare della Luna: come hanno fatto ad arrivare sulla Terra, portare i semi della vita, moltiplicarsi e creare l'attuale specie umana in soli 25.000 anni?

Diamo ovviamente per accettabile il fatto appena esposto, così come abbiamo accettato che la Luna riesca a visitare molti pianeti in pochi anni. I 25.000 anni contraddicono, ovviamente, tutte le nostre conoscenze riguardo all'evoluzione della specie umana (ma se seguiamo il calendario ebraico, che colloca la creazione a poco più di 6.000 anni fa, sarebbe anche possibile). Crea comunque un problema di continuità con "Circolo chiuso" (gli Alfani regrediscono a uomini di "Cro-Magnon", cioè, come dice Bergman, tornano indietro di circa 40.000 anni).

Ammettendo che entrambi i fatti appena esposti siano accettabili, rimane il problema di come facciano le piante "fossili" di Arkadia ad essere identiche a quelle terrestri odierne (mentre gli scheletri per Helena non sono umani, ma "umanoidi"): che fine ha fatto l'evoluzione (seppur limitata a 25.000 anni)? Delle differenze ci dovrebbero pur essere!

Quando viene tolta energia al "Travel tube", alcuni Alfani avevano appena tentato di prenderla. La porta di accesso è semiaperta, ma la "talpa" non è ancora arrivata alla fermata! Da quando in qua le porte si aprono PRIMA dell'arrivo (come se le porte esterne di un ascensore si aprissero prima che l'ascensore sia al piano!)?

Luke ed Anna hanno bisogno di circa metà delle scorte viveri di Alpha. Viene obiettato che così Alpha non potrà sopravvivere perché solo con il 50% di energia non sono in grado di ricostituire le scorte. Ma il risultato sarà lo stesso anche se Luke ed Anna non si prendono nulla! Le scorte consentono di superare solo delle crisi "temporanee" (o perché c'è un guasto che verrà riparato, o perché per un breve periodo la popolazione di Alpha è cresciuta temporaneamente a causa di "ospiti" ed è superiore alla capacità delle colture idroponiche). In realtà ogni giorno deve essere ricostituita una quantità di scorte pari a quella che viene mangiata dalle 300 persone circa. Se Alpha riesce a ricostituire questa quantità, il problema non si pone. Se non ci riesce e non c'è possibilità di riparare il guasto (come gli Alfani credono), il problema si presenterà qualunque sia la quantità di provviste presa dai due, perché poco alla volta le scorte diminuiranno comunque fino a terminare. Cambia solo il tempo in cui questo avverrà! E a questo punto Koenig farebbe bene (se non vuole far morire lentamente Alpha) a incominciare a riportare la vita su Arkadia senza operazione Exodus, ma facendo la spola con la Luna finché non è possibile vivere sul pianeta.

Da dove vengono le pistole laser di Luke e Anna? Su Alpha le portano solo gli uomini della sicurezza, le altre si trovano nell'armeria e sulla rastrelliera delle Aquile, vicino alla porta di uscita. L'unica possibilità è quindi che le abbiano prese dall'Aquila, ma non ne avrebbero avuto motivo perché erano convinti che Koenig avrebbe attuato l'operazione Exodus (come si dicono tra loro in biblioteca).

L'Aquila di Carter dovrebbe "seguire" quella di Anna e Luke. Invece, quando le due Aquile devono collegarsi per far passare Helena, quella anteriore fa una virata per tornare indietro (normale, deve raggiungere l'altra) e, dopo il passaggio di Helena, si dirige verso... Alpha! Quindi è quella di Carter.


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