ROTTA DI
COLLISIONE
(Collision
Course)
La
Base Alpha si trova su due rotte di collisione: prima con un asteroide, che
nella sua esplosione in extremis
coinvolge apparentemente l'Aquila di Alan Carter, poi con un gigantesco pianeta
errante,
i cui abitanti hanno atteso da milioni di anni l'imminente scontro con la Luna.
Sceneggiatura:
Regia: Guest Star: |
( Girato:
27 Agosto - 6 Settembre 1974 ) - ( 1a visione mondiale: 18 Settembre 1975 ) - ( 1a visione italiana: 14 Novembre 1976 )Crediti generali prima stagione:
Trama:
Durante un’operazione
spaziale per evitare la collisione con un asteroide di passaggio,
l’Aquila di Alan Carter finisce dispersa nella nuvola di radiazioni conseguente l’esplosione del corpo celeste. Koenig e Morrow, a bordo di
un’altra astronave, riescono a soccorrere il compagno ma scoprono che un
gigantesco pianeta errante risulta anch'esso in rotta di collisione con la
Luna. Per evitare il nuovo disastro è necessario collocare potenti mine
spaziali tra i due corpi celesti, in modo che l’onda d’urto possa
distanziarli tra loro. Mentre il piano di Bergman viene messo in atto, dal
mondo errante decolla un’astronave che attira nel suo interno l’Aquila
di Koenig. Il comandante entra in contatto con Arra, regina di Atheria,
che rivela il grandioso futuro che spetta alla razza umana nel cosmo, a
dispetto di quanto accadrà agli atheriani, destinati ad evolversi in una
nuova forma di vita dopo la collisione tra Atheria e Luna. Critica: Episodio molto simile al
precedente per le atmosfere claustrofobiche e la spettacolarità
contenuta, eppure molto importante nell’illustrare il destino degli
Alphani nella loro corsa negli abissi spaziali. La loro collocazione nel
Sistema delle Cose, con la previsione della futura colonizzazione dello
spazio da parte della razza umana, è un forte messaggio di speranza e
ottimismo inusuale nella serie ma perfettamente in linea con la filosofia
della saga. Curiosità: Poche ma doverose parole su
Margaret Leighton, la carismatica interprete della
regina Arra, qui alla sua ultima interpretazione. |
Forse non tutti sanno che...
Terzo episodio al quale ha lavorato Martin
Bower, che ha costruito il modello dello shuttle di Arra (progettato da Brian
Johnson) e le mine spaziali. Queste ultime sono state costruite in due
diverse scale a partire da piatti di plastica da picnic (!) mentre lo
shuttle era lungo 1,8 metri ed è stato intagliato nel legno in dieci
giorni. Verrà riutilizzato per "arricchire" i cimiteri di
astronavi visti in Il dominio del drago e in Psycon. In
quest'ultimo caso sono state riutilizzate anche le mine. |
Dati statistici: Cronologia: nell'episodio non viene
fornito nessun dato utile a collocarlo temporalmente. Musiche composte per l'episodio: Nessuna
nuova musica è stata composta per questo episodio. Un Blooper per tutti... Il
piano "onda d'urto" su cui si basa l'intero episodio è in
realtà un gigantesco blooper: detriti e radiazioni si possono
propagare nel vuoto dello spazio, ma le onde d'urto no, e questo rende del
tutto inverosimile il tentativo di modificare la traiettoria della Luna
sfruttando l'onda prodotta dall'esplosione delle cariche nucleari
interposte tra il pianeta ed il satellite vagante. Forse era meglio
piazzare le cariche sulla superficie della Luna, come suggerito da Paul. A
dispetto di quanto detto dal Comandante, sarebbe comunque stato un
tentativo più... credibile! |