MONDO PROIBITO
(
War Games)
 

Da un misterioso pianeta rosso squadriglie di caccia spaziali sferrano un attacco mortale contro Alpha, 
decimando il personale e distruggendo quasi la colonia umana. Koenig e Helena tentano un approccio pacifico al pianeta... dove però non c’è posto per una forma di vita considerata un virus.


Sceneggiatura:
Christopher Penfold
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    Regia:
Charles Crichton

Guest Star:
Anthony Valentine (Alieno maschio)
Isla Blair (Alieno femmina)
Anton Phillips (Dottor Bob Mathias)
Suzanne Roquette (Operatrice Tanya Alexander)
Sarah Bullen (Operatrice Kate)

( Girato: 24 Ottobre - 8 Novembre 1974 ) - ( 1a visione mondiale: 25 Settembre 1975 ) - ( 1a visione italiana: 31 Ottobre 1976 )

Crediti generali prima stagione:


Trama:

La Luna, avvicinatasi ad un nuovo mondo, incappa in una guerra spaziale dopo che Koenig ordina per primo di aprire il fuoco contro due flottiglie di navi da guerra di tipologia terrestre, i Falchi, che si avventano all’improvviso su Alpha radendola al suolo. Le difese alphane vengono facilmente debellate, le Aquile quasi tutte distrutte, il personale dimezzato. Un gigantesco incrociatore spaziale si avvicina per il colpo di grazia, ma viene disintegrato dall’ultima Aquila dotata di laser alla guida di Alan Carter. 
Colpita comunque a morte, la base non può più supportare la vita umana, per cui Koenig e Helena decidono di scendere sul misterioso pianeta, nel tentativo di stabilire un rapporto di non ostilità. I due sono introdotti al cospetto di una coppia di alieni privi di emozioni, che negano di aver sferrato l’attacco mortale e rifiutano di accogliere i terrestri superstiti, considerando la razza umana alla stregua di un virus da debellare. 
Koenig perde il controllo finendo col venire ucciso dall’extraterrestre mentre Helena rimane imprigionata nel loro freddo mondo, dove comprende l'essenza di un pianeta su cui non esiste la paura. 
Gli alieni consentono alla dottoressa di resuscitare Koenig, che fa ritorno all’Aquila. Alpha intanto viene evacuata e Bergman ne celebra un commosso addio. A metà strada nello spazio, Koenig si trasferisce sull’Aquila di Alan e cerca di forzare le difese planetarie, fallendo miseramente nel tentativo. La nave esplode, Carter resta ucciso, il comandante stesso si perde nello spazio. Helena intanto comprende che quel mondo privo di paura ma anche di tutte le altre emozioni non è fatto per gli esseri umani. Di fronte alla scelta di restare o di tornare ai propri simili la dottoressa sceglie la seconda. I due alieni fanno in modo che Koenig si rimaterializzi sul pianeta e scateni un’ecatombe nucleare. Ma tutto quel che è accaduto non è che un’allucinazione indotta dagli extraterrestri per far sì che gli Alphani vincano le loro innate paure e che Koenig non dia il primo, scatenante ordine di attacco contro i Falchi in avvicinamento, che si dissolvono nel nulla davanti alla nuova decisione, questa volta fiduciosa, del comandante.

Critica:

Certamente uno tra i più spettacolari episodi dell’intera serie di Spazio: 1999 che anticipa, nel suo piccolo, le future Guerre Stellari. Tutta la prima parte dell'episodio è straordinariamente pirotecnica, con attacchi e contrattacchi di astronavi che esplodono nello spazio, furiose deflagrazioni, giganteschi incrociatori spaziali, ottime sequenze al ralenti della decompressione sulla base, continui colpi al cuore... soprattutto quando assistiamo alla “morte” di diversi protagonisti della serie, come Mathias e Carter. Vi è un evidente riciclo di tematiche, con l’idea stessa del “mondo proibito” e dell’allucinazione indotta che deriva dall'episodio Questione di vita o di morte, ma di primo acchito la sensazione è quella di un episodio eccitante, variegato e multicolore. Se la parte sul pianeta rallenta alquanto il ritmo della vicenda, mettendo in gioco scenografie scure, stilizzate, giocate sui riflessi di luce, “cristallizzando” l’azione in una replica delle situazioni di segregazione aliena già note da Gli occhi di Tritone, nel finale si torna alla spettacolarità con l’ultimo attacco al pianeta e la sua distruzione. Certo, al giorno d’oggi gli effetti speciali mostrano i loro limiti: i movimenti delle astronavi nello spazio non sono aggraziatissimi, le evoluzioni un po’ goffe, le esplosioni rivelano più volte la vera natura dei modellini cui sono applicate le micro-cariche, la catastrofe finale è costituita da immagini di repertorio di - ahimè - vere deflagrazioni atomiche virate al rosso… ma nel complesso l’episodio è movimentato quanto basta e riserva alcune scene di forte presa. La già citata sequenza della decompressione su Alpha, estremamente realistica, con gli uomini risucchiati nel vuoto al rallentatore, la breve panoramica sulla base distrutta e in macerie, la bellissima scena dell’addio alla base deserta, con la Sala Comando vuota, la commossa registrazione di Bergman, il malinconico abbraccio di Paul e Sandra, il gesto affettuoso tra Kano e Paul prima di lasciare l’ampio salone abbandonato, senza dimenticare la suggestiva riflessione filosofica di Koenig (che apprendiamo qui essere il nono comandante di Alpha) mentre il suo corpo fluttua alla deriva nello spazio. Un episodio che si equilibra col successivo, Nemici invisibili, anche questo di stampo “bellico” e ugualmente movimentato.

Curiosità:

In una intervista, l'attore Julian Glover (Jarak in Fiocco azzurro su Alpha) ha dichiarato: mia moglie, Isla Blair, ha girato l'intero episodio con un trucco incredibilmente pesante e... ridicolo! Lei e Anthony Valentine avevano queste enormi calotte applicate sulla testa e non riuscivano a guardarsi l'un l'altro senza scoppiare a ridere. Ecco perché non è stata girata alcuna scena dove i due alieni compaiono insieme, ma solo scene dove i due fronteggiano separatamente la telecamera!


















Forse non tutti sanno che...

Quella di questo episodio è una delle sceneggiature che erano già pronte prima ancora che le riprese della serie cominciassero. Inizialmente, la ITC di New York aveva posto il veto ad una storia dove morivano così tanti personaggi del cast, fin quando non fu spiegato loro il finale...
I falchi furono realizzati dal solito Martin Bower in tre diverse scale: 79 cm, 41 cm e 13 cm. Originariamente i modellini erano dipinti solo di bianco. Ci si rese conto però che così somigliavano troppo alle Aquile, quindi furono dipinte delle strisce arancioni subito prima dell'inizio delle riprese.
Il bombardiere alieno è quello già visto in Fiocco azzurro su Alpha, e si vedrà ancora in Il dominio del drago e, in forma leggermente rinnovata, anche in Nemici invisibili
L'attrice Isla Blair tornerà a lavorare in Spazio: 1999 nel ruolo di Carla nell'episodio della seconda stagione Il ritorno. Peraltro lei è la moglie di Julian Glover, interprete di  Jarak in Fiocco azzurro su Alpha.
George Lucas ha visitato il set di Spazio: 1999 durante le riprese di questo episodio e rimase impressionato da queste... guerre stellari!



Prentis Hancock (Paul) e Nick Tate (Alan) in una foto di scena!


Dati statistici:

Cronologia: nell'episodio non viene fornito nessun dato utile a collocarlo temporalmente.
Popolazione di Alpha: nell'episodio non viene fornito nessun dato utile a stimare la popolazione della base.
Alphani deceduti: nessuno alla fine, ma nella realtà alternativa le vittime erano giunte a 130, inclusi Koenig, Carter e Mathias. 
Aquile distrutte: anche qui nessuna alla fine, ma molte sono quelle distrutte nella realtà alternativa.
Pianeti ed alieni: il "mondo proibito" rimane senza nome fino alla fine, come anonimi restano i due alieni che vediamo, apparentemente un maschio e una femmina, sempre apparentemente (un avverbio obbligato, in un episodio come questo) umanoidi.

Musiche composte per l'episodio:

Nessuna nuova musica è stata composta per questo episodio, ma è stata usata la musica di libreria The Astronauts composta da Mike Hankinson.

Un Blooper per tutti...

Anton Phillips / Mathias (o la sua controfigura), quando viene risucchiato nel vuoto, si esibisce in un tuffo spettacolare ma poco credibile per un corpo umano risucchiato nello spazio aperto.  Per di più, mentre Mathias "vola" risucchiato nel vuoto, il dottor Russell si volta per chiamarlo e poi esce dalla porta del centro medico, senza però essere risucchiata a sua volta!
Molti altri blooper su questo episodio cliccando qui!




Anthony Valentine (l'alieno maschio)...

...e Isla Blair (l'alieno femmina) fanno "gli onori di casa"...





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