La storia.

A Modena, lo scorso 10 e 11 giugno c’erano tutti. O meglio, c’erano tutti quelli che hanno voluto fortemente organizzare un evento che in Italia non aveva precedenti, c’erano tutti quelli che hanno voluto assolutamente esserci e c’erano tutti quelli che non hanno saputo resistere al fascino della nostalgia, al richiamo del passato o, più semplicemente, alla curiosità.

Giuliano Frattini, uno dei quattro soci fondatori del Club MoonBase '99, che ha organizzato la convention.

I nostri graditi ospiti posano per la stampa con Giuliano e Marco Ciroi.

Il sottoscritto posa con Giuliano accettando di fare pubblicità ai suoi prodotti... (Ehi, Giuliano, sono centomila...)

Giovanni Mongini, storico del cinema fantastico e di fantascienza.

In più c’era un certo Barry Morse, 82 anni e non sentirli, una mente fresca ed allegra desiderosa di dividere con noi i suoi ricordi,di quando circa 25 anni fa fu chiamato da un certo Gerry Anderson per una parte in un certo telefilm di fantascienza che avrebbe visto la luce di lì a poco. E c’era un certo George Sewell, 76 anni solo perl’anagrafe, buona forchetta, buon bicchiere e buona compagnia, che pure con Anderson lavorò indossando gli scomodi panni ("I hated them", parole sue) del Vice del caschetto biondo più famoso della storia della sci-fi. C’era anche tanta gente in giro, tanta roba per tutte le tasche e tanta voglia di divertirsi, tra una foto ed un autografo, tra un episodio di UFO ed uno di Spazio (tutti rigorosamente in lingua originale), tra un trivia notturno ed un’asta di beneficenza (tutto il ricavato, e non è stato poco, è stato devoluto al "Parkinson's Disease Treatment and Research" un'associazione per la ricerca e la cura del morbo di Parkinson, che Barry Morse sponsorizza ed alla quale dedica tutto il suo tempo e le sue energie).

Chi invece non c’era era Giancarlo Prete. Il simpatico Giancarlo, che 25 anni fa interpretò Dan Mateo in quel "Fantasma su Alpha" che turbò i sogni di più di un fanciullo, ha dovuto all’ultimo momento declinare l’invito, che pure aveva accettato con entusiasmo. La vita di un attore è fatta così (Giancarlo recita ancora, anche se forse oggi la sua principale attività è legata al doppiaggio), all’improvviso arriva una chiamata di lavoro che ti costringe a rinunciare a qualcosa a cui tenevi e che ti avrebbe fatto piacere, come l’abbraccio e l’applauso dei fan. Personalmente, avevo già conosciuto Giancarlo Prete in una convention organizzata dallo Star Trek Italian Club a Roma, nel ‘96. Giancarlo era stato invitato per il suo ruolo di direttore del doppiaggio di Deep Space Nine e Voyager, ma io ed un gruppetto di altri nostalgici lo riconoscemmo a prima vista e ci intrattenemmo a lungo a parlare con lui. E proprio perché "conosco il tipo", mi è dispiaciuto che non abbia potuto essere con noi. Ma a sentirlo parlare era quasi più dispiaciuto lui, e siamo certi che lo incontreremo la prossima volta!!!

L’assenza di Giancarlo Prete ha forse un po’ sbilanciato il programma del sabato, ma non più di tanto. In fondo, c’era un’interessantissima (davvero!!!) conferenza sul cinema di fantascienza, presieduta da Giovanni Mongini (che è sempre un piacere stare a sentire!!!), e da Carmine Treanni e Giuseppe Cozzolino, che presentavano un loro libro sulle serie TV di genere. C’era la proiezione del filmato girato a Los Angeles nel corso della mega-convention "Breakaway" il 13 settembre 1999 (vi dice niente???) ed accompagnato dai racconti di Giuliano e degli altri che possono dire: "io c’ero!": per inciso, quest’anno si replica, dal 1 al 3 settembre, questa volta a New York… E c’erano i banchi di vendita, il gioco di ruolo, le altre proiezioni, ed un sacco di persone da conoscere e con cui chiacchierare.

Proprio mentre chiacchieravo nel bar dell’albergo con due di loro, il mitico Michele "Bloopers" Tetro e la sua inseparabile compagna Federica Leva, ho avuto il mio primo contatto con i due ospiti, i quali parlottavano amabilmente tra loro dinanzi a, nell’ordine in cui si sono succeduti, un aperitivo, due birre ed un bottiglione di vino buono!!! Davvero simpatici quei due.

Personaggi completamente diversi, ma entrambi estremamente divertenti e incredibilmente disponibili! Avranno firmato almeno trecento autografi a testa a noi che eravamo poco più di un centinaio, e fatto tante di quelle fotografie da soli, loro due, con noi, tutti insieme, che era impossibile contarle. George è forse più un attore come uno se lo aspetta, chiaramente faceva capire che le motivazioni che spingono avanti "quel" mondo sono sempre e solo le più venali, e che non c’è posto per molto di diverso. Barry era invece di tutt’altra pasta. Ancora visibilmente colpito dalla recente scomparsa dell’adorata moglie Sydney (più di 60 anni di felice matrimonio!!!) ha accettato di partecipare alla nostra festa sull’insistenza di figli e nipoti, ed ha festeggiato con noi, il 10 giugno, la sua 82a primavera… Non sembrava affatto pentito della sua decisione, anzi in certi momenti mi sembrava commuoversi per l’affetto che gli dimostravamo, e rispondeva sempre di buon grado al fuoco di fila delle nostre domande, regalandoci tra l’altro pillole di saggezza derivanti da una lunga e fortunata carriera, e da una vita felice.

Davvero nulla si può eccepire al comportamento di due autentici gentiluomini inglesi. Non hanno mai rifiutato una fotografia, non si sono mai stancati di firmare… di tutto! Hanno risposto a centinaia di domande, presenziato alla nostra asta anche se probabilmente non capivano un tubo di quello che succedeva, sono stati sempre con noi e tra di noi, MOLTO più di quanto in genere capita in occasioni come queste. Davvero sono stati due giorni VISSUTI con loro, e non due ore sole passate in loro compagnia, come recitava il programma e come di solito succede. Sono stati talmente disponibili che non si sono tirati indietro neanche davanti ai microfoni dei giornalisti del quotidiano locale di Modena, che ci ha dedicato un buon articolo, né tantomeno davanti alle telecamere di TMC2, che hanno furbamente approfittato dell’occasione per girare uno spot e per fare un’intervista in particolare a Sewell, che probabilmente useranno per pubblicizzare la prossima messa in onda di TUTTI i 26 episodi della serie di UFO, compresi quelli finora inediti in Italia (che saranno sottotitolati per l’occasione).

E questa non è la sola buona notizia che vi posso dare: si è parlato anche del volume UFO & Spazio 1999 di Chris Drake che Fanucci sta traducendo e che uscirà a settembre nelle nostre librerie. E, udite udite, si è parlato anche dei mitici DVD di UFO e Spazio, che potrebbero finalmente uscire, al più tardi nel 2001, ad opera della UK Carlton Video, il che significa formato PAL e Zona 2, ovvero compatibili con i nostri standard!!! Se volete altre notizie in merito, vi basterà cliccare qui!!!

Insomma, che altro vi posso dire? E’ stato bello, siamo stati bene, ci siamo divertiti un sacco. Avevamo con noi due veri "personaggi", amabili e disponibili come mai mi era capitato prima, alle altre convention alle quali ho partecipato. Abbiamo riso, abbiamo ricordato, abbiamo riflettuto. Ci siamo conosciuti meglio tra di noi e ci siamo sentiti tutti come un’unica grande famiglia! Volete una macchia? Ha piovuto per quasi tutto il tempo! Ma niente può essere davvero perfetto, non credete?

Le foto.

Di seguito, una piccola rassegna fotografica dei nostri eroi e, più in generale, della convention. Per queste come per tutte le foto di questa pagina, cliccandoci sopra ne potrete vedere delle versioni ingrandite.

Sentitevi liberi di scaricare tutte le foto che volete, se cercate un ricordo della Convention. Se invece intendete pubblicarle su qualche sito o da qualche altra parte, va bene lo stesso, ma mi piacerebbe che mi avvertiate!!! ;-)))