LA MIA PRIMA CONVENTION DI SPAZIO 1999!
di Agnese "Ines" Caravaggio



La locandina della conventionCon mille scuse per il ritardo, eccoci qui finalmente per parlare dell'ultima convention di Spazio 1999, quella Reunion 2007 che si è tenuta a Riccione tra il 16 ed il 18 Novembre 2007. Una convention atipica, realizzata a... sei mani da tre fun club diversi (lo STIC per Star Trek, MoonBase per Spazio 1999 ed il Farscape Italian Club per Fascape) e che ha quindi riunito un eterogeneo gruppo di fan in un incontro dal nome particolarmente adatto. Personalmente ho partecipato all'incontro sin dal venerdì ma, come spesso preferisco fare, pubblico un resoconto scritto da altri: penso che sia giusto leggere anche di opinioni diverse dalle mie, che probabilmente conoscete bene, e ancora di più preferisco dar voce a chi partecipa ad un evento del genere per la prima volta. Così questa volta è toccato alla cara Agnese, o Ines per chi bazzica il Forum, che era qui alla sua prima convention di Spazio 1999 anche se, da "sfegafan" di UFO quale lei stessa si definisce, aveva in precedenza preso parte ad altri incontri organizzati per l'altra serie andersoniana per eccellenza. La parola... anzi, la tastiera passa ad Agnese, quindi, che ha partecipato all'incontro a partire dalla tarda mattina del sabato, come leggerete. Da parte mia preparatevi a qualche intrusione per integrare il suo racconto... li riconoscerete perché scritti in verde.

Quella domenica sera di novembre mi trovavo in un posto insolito per me, la stazione ferroviaria di Riccione… ero lì per prendere il treno che mi avrebbe riportato a casa, a Pescara: dopo due giorni intensi di convention tutto era ormai finito e mi rimanevano solo i ricordi in attesa del prossimo incontro… ricordi che dovevo mettere in ordine, Marco mi aveva chiesto un resoconto per il sito, sarà meglio cominciare subito...

Sabato 17 Novembre 2007
La sveglia suona alle 5:30, chi dice che in queste occasioni ci si riposa? Con passo felpato per non disturbare mio marito e mio figlio nel pieno dei loro sonni, mi preparo, metto le ultime cose in valigia, li saluto con un bacio ed esco per andare in stazione. La partenza del treno è prevista per le 6:35, l’arrivo alle 9:08, molto prima dell’apertura ufficiale della convention; ora sono le 6:05, ho il tempo per una rapida colazione; poi mi dirigo verso il binario, salgo sul treno già pronto e mi accomodo al mio posto in attesa della partenza. Ma… una cortese voce maschile alle 6:45 ci annuncia che causa un guasto alla motrice il treno partirà con forte ritardo! Ecco qui, perfetto. Stupore e panico tra i passeggeri, ci guardiamo in faccia e decidiamo di chiedere lumi al capotreno, ma in quel momento la solita cortese voce maschile ci annuncia che il guasto non è riparabile, per cui il treno è soppresso e ci invita a scendere dalle carrozze!!! Ed io che volevo arrivare... prima dell'apertura della convention!

Cerco di non perdermi d'animo, “ci sarà un altro treno per Riccione o Rimini!” Mi dirigo verso la biglietteria fiduciosa, ma la risposta dell’impiegato è... impietosa: la prima partenza è per le 8:30 (dopo quasi due ore) con arrivo a Rimini alle 12:00 perché a Riccione non ferma! Praticamente avevo fatto di tutto per arrivare presto e non perdere nemmeno una virgola, e invece vedevo svanire la prima parte della giornata di sabato... “Forse riescono a trovare il guasto e a riparare la motrice” penso e vado chiedere ulteriori informazioni al capotreno che mi lascia un barlume di speranza... Il tempo passa, sono quasi le 7:30, ci sono molte persone che hanno già cambiato il biglietto ed altre sono in fila, altre ancora se ne sono andate rinunciando al viaggio; ormai decido di fare la fila anche io quando... incredibilmente annunciano che il guasto è riparato e che il treno per Riccione è in partenza!

Evviva, se pur con un’ora di ritardo, si parte! Tutto sembra filare finalmente liscio  ma… a metà del percorso tra Fano e Pesaro, nel tratto che costeggia il mare, il treno rallenta bruscamente e infine si ferma: il capotreno corre all’interfonico e dice “oggi è una tragedia: pure il sistema elettrico doveva rompersi!” A quel punto mi è venuto da ridere, perché tanto non c’era altro da fare!

Eravamo in attesa di ulteriori comunicazioni, quando il treno ricomincia a viaggiare con un fortissimo rumore altalenante, come se ci fosse davanti alla motrice uno di quei vecchi carrellini che si vedono nei film muti con i due omini che spingono alternativamente la leva... Almeno l’ultima parte del viaggio è stata ricca di simpatici commenti, ma non nascondo di aver tirato un sospiro di sollievo quando ho visto il cartello della stazione di Riccione!

Il centro congressi "Le conchiglie" di Riccione

Sono le 10:20, alla fine mi è andata anche bene, poco più di un'ora di ritardo. Scendo, il tempo è pessimo, prendo il taxi (15 Euro), arrivo all’Hotel, entro e subito mi trovo immersa nell’atmosfera della convention: manifesti da tutte le parti dei due ospiti d'onore Nick "Alan Carter" Tate e Anthony "Travis Mayweather" Montgomery, un mega poster con tutti gli stemmi della Federazione e tanta gente con addosso i costumi di Spazio e delle varie serie di Star Trek…che bello!!! Anthony era lì come ospite dello STIC, in qualità di timoniere in Enterprise. Nick invece, oltre ad aver ricoperto il ruolo di Alan Carter in Spazio 1999, è stato protagonista anche in alcuni episodi di Star Trek: the next generation, Star Trek: deep space nine e dello stesso Farscape.

I due ospiti d'onore: Nick Tate e Anthony Montgomery

Mi presento alla reception e mi danno la chiave della camera: l’albergo è bello, con ampie zone comuni (salottini e simili), ed anche la mia camera non è male: larga, pulita, moquette per terra, arredamento ligneo color canna da zucchero, specchi ed abat-jour a forma di… conchiglia, un gran bel bagno. Caduta di stile per le tende e gli  infissi rovinati di porte e finestre, ma nel complesso il tutto è accettabile. (La mia camera invece non era un granché... piccola, triste ed in un'ala isolata delle struttura...)

Lascio le mie valigie e scendo per chiedere dove si svolge la convention: mi indicano una porta che conduce dopo due rampe di scale all’ingresso della sala convention dove si svolgerà l’intera manifestazione; rimango esterrefatta nel vedere che, come in un ufficio, l’ingresso è controllato da un pass che deve essere letto dal lettore ottico sia per entrare che per uscire, tutte le volte... Mi danno un gentile benvenuto e mi chiedono di ritirare l’omaggio previsto: ho scelto una VHS della serie classica di Star Trek, anche perché il grosso riguardava Voyager, una serie che onestamente non amo.

...e dopo la cura!La DeLorean prima...Giro l’angolo e rimango a bocca aperta: la sala principale della convention è enorme, e lateralmente separate da due tende c’erano due spazi attigui: a destra quello riservato ai club Moonbase e Farscape e relativi gadget, mentre a sinistra quello per Star Trek dove c’era esposta anche una vera deLorean, una macchina come quella di Ritorno al Futuro (macchina che per altro subirà... un lieve attentato, quando nella notte tra sabato e domenica verrà interamente ricoperta di carta igienica. Mi sono perso la faccia del proprietario quando l'ha scoperto, gli sarà venuto un colpo, poverino!). Vago per la sala centrale nella speranza di individuare qualcuno del forum, quando un ragazzotto (ragazzotto?!?!?!) mi viene incontro e mi dice, Lo stand-up di Alan, autografato da Nick Tate!dopo avermi riconosciuto evidentemente dalla foto messa sul forum: “Ciao, ma tu non sei Ines?” ed io “Sì sono io” e lui “Sono Marco Vittorini, il comandante”. Meraviglioso, la prima persona che incontro è proprio il comandante, è inutile dire che mi sono attaccata a lui come una cozza e ho fatto bene perché subito mi ha portato allo stand di Moonbase e mi ha presentato agli altri: Giuliano Frattini, Roberto Baldassari, Marco Ciroi, Cristiano Zavaglia e Mauro Potieri, il realizzatore della mitica scrivania di Koenig, del costume di Zantor, dell’arredamento con i pannelli e le sedie della Base Lunare Alpha, il tutto rigorosamente e meravigliosamente esposto in sala.

La parte della sala dedicata al club MoonBase '99Potevo farmi scappare l'occasione di una foto con Tate dietro la scrivania del comandante?

Ad un certo punto noto una certa agitazione: è arrivato l’originale moonbuggy e tutti si son dati da fare per scaricarlo e sistemarlo nella saletta. Il moonbuggy, ancora funzionante e nel complesso in buone condizioni, sarà lo sfondo perfetto per le nostre fotografie, ma richiede di essere sistemato per bene. E' bellissimo osservare da vicino questo pezzo di Spazio 1999 tra di noi. Ci sono ancora alcuni adesivi originali dell'epoca, mentre altri sono stati apposti dall'attuale proprietario, Andrea Manni. Aprendo il vano motore si scopre la colorazione originale rossa del modello: la verniciatura in giallo fu decisa dalla produzione per farlo risaltare nelle riprese sulla superficie lunare.

Il moonbuggy in tutto il suo splendore!Il moonbuggy rivela il suo cuore rossoNotate gli adesivi!

Mentre tutti si accalcano intorno al moonbuggy, decido di esplorare un’altra area attigua dove si svolgevano giochi per bimbi piccoli e... meno piccoli, ed una saletta separata per le varie proiezioni non stop di episodi delle varie serie... la prima impressione è stata nel complesso di una buona organizzazione.

Sul palco della sala principale, intanto, la manifestazione andava avanti presentando i club organizzatori. Nel tempo dedicato alla presentazione di Moonbase, vediamo in anteprima anche i bellissimi nuovi menù animati curati da Roberto per l’uscita del nuovo cofanetto dei film di montaggio di Spazio. Tra una cosa ed un'altra Infiltrato alla tavola degli ospiti!è arrivata così in fretta l’ora di pranzo, il comandante presente già dal venerdì riunisce gli amici a cui si erano uniti anche Stefano Pelosi, Riccardo Romagnoli e Domenico Palazzo e ci fa strada. La sala da pranzo è bella grande, ci sediamo ad un unico tavolo pronti per consumare il lauto pranzo; ma prima di mangiare ci si deve lavare le mani; allora mi alzo, vado verso il bagno e da lontano vedo una figura familiare che si avvicina: ma… è lui, non è possibile, ma sì è proprio lui, è Nick Tate che veniva a mangiare con noi!!! Emozionantissima gli sorrido e gli dico in inglese “Buon giorno mister Tate, sono una fan di Spazio 1999, sono molto felice di incontrarla” e lui gentilmente mi risponde: “Grazie, anch’io sono contento di fare la sua conoscenza: ci vediamo più tardi e buon appetito.” Non stavo più nella pelle, e che gioia quando l’ho raccontato agli amici del tavolo; beh alcuni lo avevano visto venerdì ma altri arrivati come me il sabato no e subito si sono messi a cercarlo con lo sguardo. Era a pochi tavoli da noi… Il mio primo incontro con Tate è avvenuto invece il giorno prima ma sempre... a tavola! Il venerdì c'era meno gente e i tavoli preparati erano di meno. Spiccava, in mezzo a noi, un tavolo con i nostri due ospiti che chiacchieravano fittamente tra di loro. Armato di faccia tosta e macchina fotografica non potevo esimermi dall'intrufolarmi tra di loro...

Nick con un modellino di aquila!Arriva il cibo che certo non è da quattro stelle, ma per me è comunque buono. Durante il pranzo parliamo di noi, delle nostre attività, delle nostre famiglie ed è stata una conversazione molto amichevole, utile a conoscerci tutti un po' meglio. Per il dopo pranzo il programma prevede subito la sessione fotografica con i due attori e ci ritroviamo così a fare la fila con il numeretto in mano con tanto di security che controllava l’accesso; che emozione quando io e Nick ci siamo abbracciati… Subito dopo c’è stato un simpatico quiz sulle tre serie che avevano organizzato la Reunion ed ognuna di esse aveva un rappresentante sul palco che doveva rispondere alle domande: per noi c’era Paolo Fani che ha fatto una bella figura, anche se non si è ricordato il nome di Gorski.

Poi c’è stato il primo incontro con Nick Tate, anticipato da un video di presentazione della Reunion molto bello sulla musica di Spazio, montato però con sequenze di entrambi gli attori; subito dopo la presentazione ufficiale di Nick, lui stesso ha voluto metterci al corrente di cosa aveva fatto dopo Spazio ed è partito un altro video dove erano state montate insieme sequenze di molti suoi lavori anche recenti come Lost. Nick ci ha parlato a lungo della sua carriera, lunga e variegata, per cui c’è stato alla fine poco tempo per le domande che sono state rimandate al giorno successivo.

E’ la volta della sessione autografi e mi ritrovo di nuovo in fila, io con il mio fedele libro di Chris Drake dove ho collezionato già autografi di diversi attori di UFO ed ora anche di Spazio: tutti hanno stretto la mano a Nick, ma penso di essere stata l’unica ad aver avuto il coraggio di chiedergli un bacino che lui mi ha concesso esclamando: “Oh, great idea!” Ragazzi, ho baciato Alan Carter e chi l’avrebbe mai detto trent’anni fa!!! Tra l'altro Nick ha autografato di tutto: il moonbuggy con la scritta "I drove it on the Moon...", la scrivania del Comandante, il suo stand-up, il pannello di Alpha di Mauro, perfino il jeans della moglie Paola... E' stato sempre molto cortese e disponibile.

Nick al banchetto degli autografi......mentre firma il jeans di Paola......e affianco al moonbuggy, dopo averlo autografato!

Subito dopo, altro quiz e altri partecipanti tra cui anche la sottoscritta. Questa volta il tema non era Spazio o comunque la fantascienza perché era incentrato sul format dei Soliti Ignoti di Frizzi: si trattava di indovinare le identità nascoste di alcuni componenti del ponte di comando dello STIC che ovviamente né io né gli altri partecipanti potevamo conoscere dato che eravamo nuovi della Reunion... e quindi abbiamo perso!

Nick e Anthony davanti alla torta!A cena ci siamo scambiati le impressioni sul pomeriggio appena trascorso. Anche stavolta Nick era seduto al tavolo di fianco a noi e mentre passava, con un sorriso si è fermato a commentare il cibo che non gli è piaciuto, anche se di contro ha trovato molto accogliente l’ambiente e soprattutto i fan italiani, calorosi, ma mai invadenti! I momenti clou del sabato sono stati la torta a fine cena tagliata dai due attori e la sfilata dei costumi prevista dopo l’intervento di Anthony Montgomery.

Finita la cena ci ritroviamo infatti tutti nella sala per assistere allo show (perché questo è stato) di Anthony. Che sagoma: il classico americano in vacanza, simpaticissimo, molto alla mano, ha risposto a tutte le domande su Star Trek, anche a quelle un po' provocatorie sul fallimento di Enterprise, serie alla quale anzi non risparmiava battutine... Poi ci ha coinvolti in un progetto discografico a cui tiene molto e ci ha fatto cantare il ritornello di una sua canzone insieme a lui. Molto divertente.

Ecco la nostra Agnese in costume da Skydiver!E per concludere… la sfilata dei costumi: io ho partecipato con la divisa da Skydiver Operator di UFO, poi c’erano un po' di costumi ispirati a Star Trek ed anche una signora vestita da qualche personaggio di Farscape. Dulcis in fundo, l’asta di beneficenza tenuta dal simpaticissimo Nicola Vianello dove alcuni soci hanno pagato cose improbabili a prezzi relativamente alti; tra questi anche Domenico che si è riportato a casa un modellino da costruire della Enterprise vecchio di una trentina d'anni. Ma si sa, è per beneficenza...

A mezzanotte ed oltre abbiamo brindato tutti insieme e distrutti dalla lunga giornata (io ero in piedi da quasi venti ore, chi è che dice che in queste occasioni ci si riposa?) siamo andati a nanna... zzzzzzZZZ!!!! Tu sei andata a nanna!!! Io sono rimasto ancora a chiacchierare per altre 2-3 ore almeno, perché si sta che in queste occasioni NON ci si riposa!!!

 

Domenica 18 Novembre 2007
Sveglia alle 8:00, erano anni che non dormivo così, mi son sembrati 5 minuti, mi preparo e scendo a fare colazione e chi ti incontro? Ma ovviamente Nick che faceva colazione insieme a noi! E dire che c'era chi si preoccupava che non ci sarebbe stato abbastanza "contatto" tra gli attori ed i fan...

Dopo il benvenuto ai partecipanti della domenica, partecipiamo un po’ in anticipo alla prima tombola della stagione, con in palio premi attinenti alle tre serie. E’ il momento poi di una proiezione della seconda parte de La guerra dei Pacificatori, che chiude Farscape (la prima parte era stata proiettata il venerdì sera), ma dato che la cosa non mi interessa granché, decido di andare a vedere qualcosa nella sala video; in programma c’è Psycon che rivedo con molto piacere; provo una certa emozione nel vedere Alan Carter nel telefilm e sapere che Nick Tate era a pochi metri da me; incredibile, non avrei mai pensato di poter vivere questa sensazione!

Dopo il pranzo c’è di nuovo l’incontro con Anthony ma dopo le prime battute mi accorgo che è molto simile nei contenuti al primo (domande a parte) e così decido di andare a comprare qualche souvenir e tornare nella saletta video; stavolta proiettano un episodio di Farscape che decido comunque di vedere per pura curiosità: beh, in tutta onestà non mi è piaciuto affatto...

Circa l'intervento di Anthony prendo questa volta in prestito le parole di Massimo: il timoniere dell’Enterprise, dopo il video di presentazione, sale sul palco “all’americana” ma purtroppo non ci sono fanfare e nemmeno cheerleaders di contorno (...è una convention, non una partita di football!) All’inizio risulta essere un po’ impacciato, quasi timido, ma una volta rotto il ghiaccio rivela una personalità esuberante. Inizia a scherzare, a salutare con degli italianissimi “ciao!” rivolti a chi gli fa le domande, fino a rivolgersi alla platea di non chiedergli di spogliarsi e rimanere in boxer. Evidentemente, in passate convention, qualche donzella deve aver avanzato tale richiesta. In effetti, Anthony Montgomery è veramente un bel figliolo e i vestiti larghi da lui indossati non rendono giustizia al fisicaccio che si ritrova. L’unica domanda che mi pongo è la seguente: “Ma che dentifricio usa?” Mai visto denti così bianchi, nemmeno nelle pubblicità di Colgate. Anthony ha molte attività “sul fuoco”: attore, cantante rap, ideatore di cartoni animati... verso la fine del suo intervento ha dichiarato che un suo personale obiettivo è l’Oscar, mica ciufoli! Alla classica domanda “com’erano i rapporti sul set?” dopo 5 minuti di facce strane, come a dire “non so come rispondervi” alla fine trova la seguente risposta moooolto diplomatica: “Come una grande famiglia, ci sono stati momenti in cui eravamo tutti uniti ed altri in cui non ci si sopportava, ma penso che sia una cosa normale... cosa vi ha raccontato Keating?” ...ehm... per la cronaca, Keating era già stato in Italia ospite di una precedente convention di Star Trek. Oltre a questo, l’ho osservato bene quando facevo la fila per autografi e foto. Dovevate vederlo con i bambini che gli chiedevano un autografo. Sorrisi “accecanti”, sforzi immani per pronunciare i nomi in italiano, carezze e buffetti a go go. Veramente una bella persona.

Finalmente c’è il secondo incontro con Nick: se il sabato ci ha parlato della sua carriera e ci ha fatto vedere un filmato con molte delle sue interpretazioni, questa volta si è cominciato con la proiezione di un cortometraggio interpretato da lui, suo figlio e sua moglie. Il corto, dal titolo A knight lost, ha vinto molti premi ai film festival a cui ha partecipato e se vi incuriosisce lo trovate su YouTube a questo indirizzo. Dopo questa parentesi subito fuoco alle domande che non si era riusciti a fare il giorno prima e che gli danno l'occasione di raccontarci numerosi aneddoti e curiosità varie: ci parla quindi dei suoi rapporti con Sylvia e Gerry Anderson e con gli altri attori, di quelli al contrario non idilliaci con Freiberger, di come ha riavuto la parte nella seconda stagione grazie alle pressioni del fan club, dei ritmi veloci di lavorazione, dei due episodi che ricordava con maggior piacere (Un altro tempo, un altro luogo e Circolo Chiuso, e più in generale gli episodi in cui si trovava ad interagire direttamente con donne: da notare che si è 'dimenticato' di Dorzak) e altre cose! Purtroppo non era possibile riprendere gli interventi con la telecamera e la memoria vacilla...

A proposito dei rapporti con gli altri attori vale la pena raccontare quanto emerso durante l'intervista esclusiva che Nick ha concesso il venerdì pomeriggio e che finirà presto nel prossimo DVD prodotto da MoonBase: Nick ha dichiarato, pare per la prima volta dopo 32 anni, che Il dominio del drago era stato scritto per lui! Addirittura, Tate era stato invitato a casa di Johnny Byrne per vedere una versione in bozza della sceneggiatura dove era lui il protagonista assoluto (che evidentemente non sarebbe morto alla fine della storia...). Successivamente, arrivato il momento di girare, nella sceneggiatura definitiva il protagonista era diventato Cellini e lui era stato relegato al ruolo di quello che... prendeva le botte. Naturalmente sorpreso, andò a protestare vibratamente da Sylvia Anderson la quale ebbe il suo da fare per calmarlo. Chiusa prudentemente la porta dello studio cominciò a chiedergli: "Credi che la serie stia andando bene?" E lui: "Sì, credo di sì...". "E credi che tu stia andando bene?" E lui: "Ma sì, certo, ricevo tanti attestati di stima, tanti complimenti...". "Questo è il punto", disse lei, "stai andando troppo bene. E credi di avere un buon rapporto con gli altri... con tutti gli altri? Cosa pensi che Martin provi per te?". "Ma Martin è il mio migliore amico, mi consiglia sempre, stiamo sempre insieme". "Beh, sappi che è stato Martin a pretendere che la parte non fosse tua ma venisse data ad una guest star che morisse alla fine dell'episodio, altrimenti il suo ruolo di protagonista ne avrebbe ricevuto un brutto colpo"... ha aggiunto poi che da quel momento in poi i rapporti tra lui e Martin si raffreddarono. Quando, nel corso della seconda stagione, insoddisfatto dello spazio datogli, minacciò di andarsene, fu proprio Martin ad avvicinarlo ed a dirgli di non lasciare la serie perché era importante per lo show... ed in questa preghiera tirò in ballo anche la loro vecchia amicizia. Nick si è tolto allora il sassolino dalla scarpa rinfacciandogli la faccenda de Il dominio del drago e Martin, colto in castagna, gli ha dato ragione ma gli ha detto che doveva farlo, che era la sua occasione, il suo ruolo da protagonista e doveva difenderlo a tutti i costi e contro tutti. Che gli era dispiaciuto che fosse toccata proprio a lui ma che era necessario farlo e che lui al suo posto avrebbe fatto lo stesso. A modo suo insomma si scusò e Nick rimase al suo posto. Ora, è chiaro, sono passati 30 anni e probabilmente di aneddoti realmente inediti da raccontare non ce ne sono più e forse si può cadere nella tentazione di "colorire" un po' alcune cose, ma mi dispiace di non poter chiedere a Byrne una conferma del suo racconto che, comunque, è ora inciso su nastro...

Gareth Hunt nel finale dell'episodio "Il pianeta incantato"Un altro paio di aneddoti: il primo riguarda un attore che doveva girare una parte dove descriveva, dall'abitacolo di un’aquila, i panorami di un mondo alieno. Essendo la plancia aperta sul davanti, l’attore si ritrovava una “platea” di tecnici che lo stavano a guardare mentre la cinepresa filmava tutto. Veniva quindi naturale interpretare la parte in chiave teatrale, accentuando troppo l’enfasi richiesta dal copione. Il regista Charles Crichton incominciò ad innervosirsi, litigò col direttore del cast, ed alla fine licenziò questo figurante: per la prima ed unica volta in Spazio, venne licenziato un attore direttamente sul set. L'episodio era Il pianeta incantato ed il malcapitato era Gareth Hunt: ma non tutti i mali vengono per nuocere perché Gareth venne preso poi per la produzione di The new avengers (Gli infallibili tre, in cui tra l'altro recitava anche Tony Anholt). Per motivi contrattuali comunque la produzione doveva mantenere almeno una sua inquadratura, per non pagargli una penale, per cui Gareth è visibile nel finale dell'episodio quando i piloti tornano precipitosamente nelle Aquile.

Il finale dell'episodio "Il cervello spaziale", con la Sala Comando inondata di schiuma!Il secondo aneddoto riguarda invece la produzione de Il cervello spaziale e ancora una volta il regista Charles Crichton. La Bain gli aveva confidato che, mentre tutto il cast si divertiva un mondo a scherzare con le bolle, a lei non piaceva affatto l'idea di infilarsi, nella scena finale, in quella montagna di schiuma e chiese quindi che venisse dato il “cut” non appena la scena fosse stata sufficiente alle esigenze di produzione. La scena partì ma com'è noto la schiuma finì ben presto fuori controllo, la Bain arrivò in Sala Comando infilandosi nella schiuma, il regista urlò e riurlò il cut ma la schiuma continuava imperterrita a salire... dopo pochi secondi tutti sentirono la voce della dottoressa che chiedeva aiuto, completamente immersa dalla schiuma. Il regista corse a “salvare” la malcapitata ma scivolò sul pavimento viscido e scomparve anche lui, all’interno dello schiumone, scontrandosi con il mobilio della Sala Comando, dopo aver preso una sederata micidiale...

Alla fine dei due interventi, nuova sessione autografi e nuova imprevista sessione fotografica per chi non c’era il giorno prima, grazie alla enorme disponibilità degli attori.

Gabriela con il... trofeo!E’ il turno della lotteria, ho preso alcuni biglietti ma non sono fortunata; peccato, c’era tra l'altro una bella stun gun di Spazio in palio... Idem per me, ma mi fa piacere che Gabriela Guidetti, moglie di Mario Guatteri, si è portata a casa l'aquila dorata della PEL!!!

Prima della chiusura, simpatico siparietto finale tra i tre rappresentanti dei tre club che, facendo finta di essere in un’aula del Tribunale, discutono su tre strani incidenti spaziali tra l’Aquila 1, l’Enterprise e Moya: simpatici video e simpatiche battute. Carino!

Alla spicciolata rimaniamo in pochi, il Comandante è ripartito come anche Domenico e il Ciroi, ma prima di salutarci ci mettiamo in posa per una bella foto di gruppo con naturalmente Nick e Anthony che salutiamo con fragorosi e rumorosi applausi.

La convention è finita, saluto gli amici rimasti e poi mestamente, ma soddisfatta dei due giorni appena trascorsi, prendo le valigie e mi dirigo verso il taxi che mi porta alla stazione di Riccione… sperando che le Ferrovie Italiane mi lascino riposare e non mi riservino un'altra avventura...

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l'articolo sulla
Reunion apparso
su "Retro".
Contiene anche
un'intervista a Nick Tate!
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