QUESTIONE DI VITA O DI
MORTE
(Matter of Life and Death)
Titoli scartati: Siren Planet
Terra Nova, un mondo stupendo allusivo fin dal
nome, si affaccia all'orizzonte della Luna raminga.
Ma un fantasma del passato avverte gli Alphani che una loro discesa sul pianeta potrà
voler dire una sola cosa:
distruzione totale.
Sceneggiatura:
Regia: Guest Star: |
( Girato:
14 -30 Gennaio 1974 ) - ( 1a visione mondiale: 27 Novembre 1975 ) - ( 1a visione italiana: 21 Febbraio 1976 )Crediti generali prima stagione:
Trama:
Rinasce la speranza tra gli uomini di Alpha, quando la ricognizione del pianeta Terra Nova sembra garantire un futuro ai naufraghi dello spazio, ma l'Aquila inviata riporta misteriosamente su Alpha l'astronauta Lee Russell, marito di Helena disperso anni prima nello spazio. L'uomo avverte il comandante Koenig di non avvicinarsi al pianeta ma non riesce a dare sufficienti spiegazioni del pericolo, morendo durante l'interrogatorio. Terra Nova sembra offrire condizioni adatte alla vita umana, così Koenig ordina una nuova missione. Dopo una prima impressione favorevole sul nuovo mondo catastrofiche forze anti-materiche si scatenano all'improvviso, la Luna esplode e la stessa squadra comandata da Koenig trova la morte sul pianeta devastato. Solo Helena sopravvive, raggiunta nuovamente dal marito. Questi, non più del tutto umano e ormai "adattato" a Terra Nova, le rivela il segreto del pianeta, non adatto a ricevere la visita degli esseri umani in quanto di natura antimaterica, convincendola ad impedire l'Operazione Esodo: solo così le cose potranno tornare normali per tutti. E come per magia, la Luna torna a splendere in cielo, la squadra di Koenig le si fa incontro e il comandante ordina il rientro definitivo su Alpha. Critica: Secondo episodio prodotto del serial, anche se quarto visto in Italia, che conferma l'aspetto visivo particolarmente curato, soprattutto a livello di scenografia. Appaiono nuovi ambienti del Centro Medico, tra cui una Sala Autopsia, e l'aspetto di superficie del pianeta Terra Nova è molto ben fatto, per quanto agli occhi dello spettatore di oggi salti subito evidente la sua palese ricostruzione teatrale in interni. Effetti speciali non male, a parte un'esplosione della Luna un po' approssimativa. A livello di sceneggiatura le incongruenze sono però molte. Si verifica subito quanto temuto dai critici più "scientifici" come Asimov, cioè l'avvicinamento orbitale della Luna a vari mondi, grave blooper non più risolvibile, e la continuity col primo episodio risulta già sfasata (il pianeta Meta non è più contemplato e scompare il personaggio di Simmonds, ripreso poi in "Destinazione obbligata: Terra"). Il comandante Koenig prende decisioni che dire avventate o irresponsabili è fare un complimento, una cosa che contrasta con l'attitudine improntata alla prudenza che si verrà in seguito a precisare, e molto "innaturali" risultano i comportamenti dello stesso Koenig, di Helena e di Victor di fronte al redivivo Lee Russell, che ingenera situazioni che sarebbero dovute essere meglio gestite (la sua comparsa dal nulla accettata come niente, il suo morire/resuscitare/morire lasciato nel vago e non considerato come elemento di riflessione). Insomma, lo script non è tra i meglio riusciti, anche se si affronta quella tipica messa in scena "mistica" che è caratteristica principale e pezzo forte della pur evidentemente laica serie degli Anderson: l'azione di forze inconoscibili, in grado di salvare miracolosamente una situazione senza uscita, entità la cui natura resta nel non rivelato. Alcuni spunti di questo episodio saranno ripresi anche in altri: l'aspetto misticheggiante in "Sole nero", l'azione di forze aliene su equipaggi terrestri di missioni pre-distacco in "Il pianeta di ghiaccio", una realtà che si rivela poi falsa in "Mondo proibito" (episodio che termina, come questo, con una seconda possibilità concessa agli alfani), il tema dell'antimateria in "Vindrus". Curiosità: Primo
rendez-vous della Luna vagabonda con un pianeta extrasolare (anche se l'episodio
in Italia venne proposto dopo "Destinazione obbligata: Terra", in
quanto quest'ultimo si legava al primo per la presenza del personaggio di Simmonds). Nella
sua corsa negli abissi cosmici la Luna incappa in un'infinità di sistemi planetari (e
quindi stellari) ma in realtà la stella più vicina a noi dista 4.5 anni luce. La sonda
Voyager a 72.000 km/h ci impiegherebbe 63.570 anni a raggiungerla e circa quattro anni e
mezzo se andasse alla velocità della luce. Materialmente, la Luna non avrebbe potuto
avvicinare nessun sistema planetario, anche solo "nei dintorni". |
Una scena tagliata: Si
tratta di una brevissima sequenza in cui la dottoressa Russell ed il
Comandante Koenig osservano Lee Russell privo di sensi in infermeria.
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Forse non tutti sanno che... La prima sceneggiatura, Siren
Planet, di Art Wallace, prevedeva già il ritorno del marito di Helena, che ancora
veniva chiamato Telford, ma si trattava in realtà di una illusione creata dagli abitanti
del pianeta. Quando Johnny Byrne mise mano alla sceneggiatura cambiò il
finale radicalmente ma mantenne l'idea del ritorno del marito di Helena. |
Dati statistici: Cronologia:
l'episodio non è temporalmente collocato, ma alcune frasi di Koenig fanno pensare che
già molti eventi siano occorsi dopo l'abbandono dell'orbita terrestre e che altri pianeti
siano già stati visitati. Musiche composte per l'episodio: Terra Nova - dimensione: 520K - durata:
48'' Un Blooper per tutti... In
questo episodio assistiamo ai primi voli delle Aquile, le prodigiose astronavi di Alpha,
nell'atmosfera di un pianeta, e questo mi da' l'occasione per sottolineare un altro errore
ricorrente in tutto Spazio 1999. |