GLI OCCHI DI TRITONE
(Ring around the Moon)

  

La Luna è sottomessa al campo di forze di una sonda tritoniana, l'occhio esploratore di un mondo
che già in passato si è interessato alla storia dell'umanità, dove si cela la chiave di una terrificante verità
ignota agli stessi alieni e che dovrà essere rivelata attraverso la dottoressa Russell...


Sceneggiatura:
Edward di Lorenzo
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Regia:
Ray Austin

Guest Star:
Max Faulkner (Tecnico Ted Clifford)
Anton Phillips (Dottor Bob Mathias)
Suzanne Roquette (Operatrice Tanya Alexander)

( Girato: 4 -13 Marzo 1974 ) - ( 1a visione mondiale: 27 Dicembre 1975 ) - ( 1a visione italiana: 22 Luglio 1976 )

Crediti generali prima stagione:


Trama:

Un globo arancione apparso nello spazio immobilizza la Luna ed utilizza il tecnico Ted Clifford come tramite per ottenere informazioni dal computer della base, finendo però con l'ucciderlo. Si tratta di una sonda del pianeta Tritone, non necessariamente ostile, con il compito millenario di studiare il più possibile i fenomeni celesti.
Nel tentativo di salvare Carter, precipitato con l'Aquila da ricognizione, la dottoressa Russell viene catturata dalle macchine di Tritone e programmata a sua volta come un computer umano per la trasmissione di informazioni. Rimandata su Alpha ed "attivata" periodicamente dalla sonda tritoniana, Helena sa di non poter sopravvivere a lungo al trattamento. Koenig e Carter, su un'Aquila dotata di uno scudo speciale, riescono a deflettere il campo di forze attorno alla sonda ma non riescono a tentare l'atterraggio.
Bergman, intanto, compie una strabiliante scoperta: il pianeta Tritone non esiste più, distrutto da una catastrofe cosmica, e suppone che le sue sonde inviate nello spazio ne siano all'oscuro. Il comandante riesce a planare sulla sonda, entrando in contatto con l'entità che ne è a capo. Grazie ai dati raccolti da Bergman e inviati da Helena, Koenig convince gli alieni che la loro missione nello spazio non ha più alcuno scopo e la sonda tritoniana, compresa la verità sul proprio luogo d'origine, si autodistrugge, liberando la Luna dal suo influsso.

Critica:

Alieni invisibili che prendono il controllo di esseri umani, sequenze in assenza di gravità sul suolo lunare, Aquile che si schiantano con spettacolari cadute, scene spaziali con allineamenti di corpi celesti, finale pirotecnico con esplosioni… A prima vista Gli occhi di Tritone sembrerebbe un episodio pieno del fascino visivo che ha reso celebre, tra le altre cose, Spazio 1999, eppure si tratta di una puntata tra le meno amate dagli appassionati, forse una delle più noiose e inverosimili della prima serie.
In effetti l'episodio funziona a livello di immagini ma non è sorretto da una sceneggiatura altrettanto valida. Nell'insieme, il tutto stride e sembra a stento coprire vuoti e buchi nell'impianto narrativo fin troppo palesi anche ad una prima visione. Le trovate fanno acqua da tutte le parti: oltre a non essere affatto chiaro quale sia lo scopo ultimo dei tritoniani nel loro agire in rapporto con Alpha (posto che il loro studio dell'umanità risale alla preistoria del genere umano), quando si permette a Bergman di intuire la natura del "nemico" si piomba di colpo nel ridicolo involontario. Il computer di Alpha nulla sa di Tritone ma lo scienziato "dopo aver consultato le sue carte" (sic) scopre l'arcano. E nel finale saltano fuori fotografie del sistema stellare di Tritone, mondo lontano anni-luce, a testimonianza della verità scoperta dagli Alphani. Un non-sense totale ed irrimediabile che danneggia fortemente il grado di plausibilità dell'intero episodio, che si guadagna una sufficienza scarsa solo grazie agli effetti ed all'interrogativo finale sulla vanità anche della tecnologia più avanzata.

Curiosità:

Le sequenze di Helena prigioniera della sonda tritoniana, rivestita di una tunica al posto della tuta spaziale, torneranno quasi uguali anche in Mondo proibito. Gli appassionati ricorderanno inoltre le sequenze girate sul suolo lunare all'esterno di Alpha, con le costruzioni visibili sullo sfondo (peraltro non tutte riconoscibili nel telefilm in quanto "fuori scena", come la famosa immagine degli astronauti che si sollevano la visiera del casco "in esterni", ripresa nell'album di figurine Panini).














Forse non tutti sanno che...

Nella sceneggiatura originale, il nome del pianeta alieno era Uralt (parola tedesca che significa "antico") e non ancora Tritone. Nella novelizzazione dell'episodio di E.C.Tubb si ipotizza che Tritone possa essere un planetoide catturato dall'attrazione gravitazionale del pianeta Nettuno.
La storia ha un forte impatto visivo con colori vivaci e diversi effetti luminosi. Un disegno di preproduzione di Keith Wilson mostrava una forte influenza di 2001: Odissea nello spazio.
La tunica che vediamo indossare ad Helena sarà utilizzata nuovamente in Mondo proibito.
Le lastre termografiche si erano già viste in Separazione e Questione di vita o di morte e torneranno in Un altro tempo un altro luogo, Gli amanti dello spazio, Forza vitale, I naufraghi e Dorzak.
L'attore Prentis Hancock (Paul Morrow) presta, nell'edizione originale, la sua voce agli alieni di Tritone.






Dati statistici:

Cronologia: nell'episodio non viene fornito nessun dato utile a collocare temporalmente l'episodio.
Popolazione di Alpha: nell'episodio non viene fornito nessun dato utile a stimare la popolazione della base.
Alphani deceduti: 2 (Tecnico Ted Clifford, Astronauta Mike Donovan)
Aquile distrutte: 1 (L'aquila di Carter e Donovan)
Pianeti ed alieni: nell'episodio non viene visitato alcun pianeta, ma si parla del pianeta Tritone, che comunque non esiste più. I suoi abitanti, i Tritoniani, non hanno forma fisica.

Musiche composte per l'episodio:

Ring around the Moon - dimensione: 4943K - durata: 7'25''

 

Un Blooper per tutti...

I diagrammi "a punta" (tipo sismografi) presenti sui pannelli del computer in Sala Comando, in infermeria, negli abitacoli delle Aquile e più in generale la maggior parte dei "monitor" sono chiaramente dei disegni e non certo monitor di computer come dovrebbero!
Inoltre i tasti sui pannelli del computer, consolle e scrivanie varie non hanno mai alcuna scritta e generalmente sono premuti a casaccio!
Molti altri blooper su questo episodio cliccando qui!












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