DESTINAZIONE OBBLIGATA:
TERRA
(Earthbound)
Una possibilità di tornare sulla Terra, la
Terra dell'anno 2075, viene offerta agli Alphani
dal comandante dell'astronave kaldoriana che precipita sulla Luna. Ma c'è un solo posto
vacante...
e sulla base Alpha un uomo è disposto a tutto pur di ottenerlo, anche distruggere la
comunità di naufraghi spaziali.
Sceneggiatura:
Regia: Guest Star: |
( Girato:
15 Marzo - 1 Aprile 1974 ) - ( 1a visione mondiale: 4 Dicembre 1975 ) - ( 1a visione italiana: 7 Febbraio 1976 )Crediti generali prima stagione:
Trama:
Un'astronave aliena atterra sulla Luna e una squadra di Alpha riesce a penetrate nel suo interno, scoprendo sei camere di stasi con extraterrestri in animazione sospesa. Un incidente nel tentativo di aprire uno dei sarcofagi provoca la morte di uno degli alieni ma il comandante Zantor, loro leader, una volta destatosi, comprende le buone intenzioni degli Alphani. Condotti su Alpha, gli ospiti rivelano di giungere da un pianeta morente, Kaldor, alla ricerca di un nuovo mondo in cui stabilirsi per ricominciare a vivere. Il computer della loro nave è programmato per raggiungere la Terra dopo 76 anni e dal momento che un posto dell'equipaggio risulta ora vacante, l'offerta viene rivolta agli Alphani. Un drammatico esperimento di deanimazione viene condotto sulla dottoressa Russell ma fortunatamente alla fine l'esito è positivo: la sospensione vitale funziona anche con gli umani. Il commissario Simmonds, insofferente alla sua condizione di naufrago spaziale sulla Luna, volendo tornare sulla Terra a tutti i costi senza attendere l'esito della scelta operata dal computer, ricatta Koenig minacciando la distruzione della base. Zantor suggerisce di accettare le condizioni ma dopo il decollo con gli alieni, Simmonds scopre che su di sé la sospensione vitale non ha funzionato, risvegliandosi nel sarcofago pochi minuti dopo il lancio. Koenig, udendo le sue grida disperate dallo spazio, sospetta che Zantor sapesse bene a cosa andava incontro Simmonds, ma l'interrogativo non trova conferma. Destinato ad una fine terribile il commissario non saprà mai che il computer della base aveva scelto proprio lui per la partenza. Critica: Quinto episodio della serie, in realtà passato in Italia come secondo, forse per garantire una più marcata continuità con Separazione, sottolineata anche la presenza del commissario Simmonds. In effetti, la cronologia di episodi italiana attutisce in parte il più grande errore scientifico di Spazio 1999, cioè l'avvicinarsi della Luna a sistemi solari differenti, in quanto il primo "incontro" celeste si sposta al quarto episodio, Questione di vita o di morte. Si tratta di una delle puntate più belle della serie, impreziosita da una guest star d'eccezione, l'attore Christopher Lee, che incarna con ieratica solennità il primo extraterrestre entrato in contatto con gli Alphani. L'impassibilità, la nobiltà e l'apparente mancanza di emozioni di Zantor (carattere, quest'ultimo, ridimensionato dall'evidente affetto che prova per la dottoressa Russell) ricordano un po' il signor Spock del primo "Star Trek". Il first contact con gli alieni è gestito con abbastanza perizia, non cade nel ridicolo involontario, la ricognizione della nave kaldoriana è una suggestiva sequenza in grado di tenere col fiato sospeso (ottima l'idea del ralenti e affascinante la resa sonora). Ma gran parte del merito deve andare necessariamente all'attore Roy Dotrice, che disegna con bravura un commissario Simmonds sottilmente perfido, mefistofelico, pronto a tutto pur di raggiungere i suoi scopi, ma anche profondamente "umano", pur se colto nei suoi aspetti più negativi. La sua "cattiveria" si stempera nella disperazione che comporta la sua condizione di naufrago in una comunità in cui sente di non aver una posizione, traducendosi in un comportamento aggressivo che denota più solitudine e mancanza di integrazione che reale malvagità d'animo. Il colpo di scena finale, tragicamente beffardo, resterà una delle conclusioni meglio riuscite dell'intera serie di Spazio 1999. Curiosità: A proposito dell'episodio, ecco una dichiarazione di Keith Wilson: "Abbiamo avuto un piccolo problema con Christopher Lee in Earthbound. Nella prima stagione, io avevo la responsabilità del trucco, delle parrucche, dei costumi, in modo particolare per quanto riguardava gli alieni. Avrei potuto creare l'alieno con una forma qualsiasi, anche se era interpretato da Christopher Lee. L'ho progettato a prescindere da lui e, ovviamente, quando crei un alieno come questo, disegni anche il trucco, la parrucca... Abbiamo costruito un naso finto per lui, io lo volevo lungo e perfettamente dritto, ma lui non l'ha voluto, non voleva saperne di avere quell'affare appiccicato sul suo volto. Dopo il primo giorno di riprese, si è strappato il trucco, che si è portato dietro parte della pelle del suo naso!" |
Forse non tutti sanno che... E'
il primo episodio in cui compare l'immagine di Barry Morse nei titoli di testa. |
Dati statistici: Cronologia:
nell'episodio non viene fornito nessun dato utile a collocare temporalmente l'episodio.
Viene però rivelato che la Terra è raggiungibile dall'astronave Kaldoriana in 76 anni
terrestri. Una tale distanza è giustificabile alla luce del passaggio della Luna
attraverso il Sole Nero. Musiche composte per l'episodio: Nessuna nuova musica è stata composta per questo episodio Un Blooper per tutti... Questo episodio è
un'autentica miniera di bloopers, ma il più carino è probabilmente alla fine: quando
Simmonds, risvegliatosi sulla nave kaldoriana, sta per morire asfissiato, si vede
chiaramente un Kaldoriano sullo sfondo che si alza a sedere! Probabilmente il regista
aveva già dato lo "stop" alla scena, ma le macchine da ripresa hanno girato
ancora per qualche secondo. In fase di montaggio, poi, nessuno evidentemente deve essersi
accorto di nulla! |