GOLOS
(The Exiles)

 

Non sono missili i minacciosi oggetti che orbitano sulla Base Lunare Alpha,
bensì capsule di stasi contenenti gli esiliati di un mondo lontano.
Ma Cantar e Zova, leader degli alieni riportati alla vita, nutrono propositi criminali nei confronti dei terrestri,
inconsapevoli strumenti della loro vendetta contro coloro che li bandirono nello spazio dal pianeta Golos.


Sceneggiatura:
Donald James
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Regia:
Ray Austin

Guest Star:
Peter Duncan (Cantar)
Stacy Dorning (Zova)
Margaret Inglis (Mirella)
Antony Blackett (Stal)
Peggy Ledger (Vecchia signora)
Anton Phillips (Dottor Bob Matthias)
Sarah Bullen (Operatrice Kate)
Peter Porteous (Tecnico Petrov)

( Girato: 17 Febbraio - 3 Marzo 1976 ) - ( 1a visione mondiale: 11 Settembre 1976 ) - ( 1a visione italiana: 9 Aprile 1979 )

Crediti generali seconda stagione:


Trama:

Su Alpha orbitano decine di capsule di stasi. Il comandante Koenig ordina che due di esse vengano prelevate e aperte sulla base, scoprendo così che contengono i corpi di Cantar e Zova, alieni ingiustamente esiliati, a detta loro, dal proprio pianeta Golos. Cantar, in realtà leader di un gruppo di criminali espulsi dal mondo natale per le loro atrocità, appronta un congegno in grado di teletrasportare gli uomini su Golos per vendicarsi dei suoi giudici, ingannando gli Alphani e facendo loro credere di stare lavorando ad un apparato per incrementare i supporti vitali della base, così da accogliere tutti gli ibernati in orbita. Presi in ostaggio Tony Verdeschi e Helena Russell, Cantar si trasferisce su Golos per dettare le sue condizioni, lasciando Zova su Alpha per portare a termine il risveglio dei suoi alleati. Di fronte alla discendente del suo antico giudice, Mirella, Cantar dimostra tutta la sua follia ma Helena, graffiandolo e lacerando la membrana protettiva che lo mantiene giovane, ingenera un processo di repentino invecchiamento nell'alieno, che muore per decrepitezza in pochi secondi. Koenig e Maya, a bordo di un'Aquila, gettano Zova nello spazio durante le operazioni di recupero di un'altra capsula. Mirella, a minaccia sventata, permette il ritorno su Alpha dei due terrestri catturati da Cantar.

Critica:

Un secondo episodio gradevole alla vista, con attività extraveicolari nello spazio discretamente realizzate, particolari inediti delle Aquile, un ambiente alphano mai mostrato prima e mai più rivisto (l'hangar sotterraneo scavato direttamente nella roccia dove vengono aperte le capsule aliene), nuovi settori della base diversi dai precedenti (la ridotta Power Section, l'alloggio del comandante). A livello di storia sono fin troppo palesi però echi da Fine dell'immortalità della Prima Stagione e sotto l'attendibilità scientifica (e non) Golos non brilla particolarmente (troppo evidente il fatto che gli alieni parlino perfettamente inglese e conoscano a menadito ogni strumento di Alpha… almeno in questo si poteva evitare di far tornare in mente Fine dell'immortalità!). Una curiosità di questo episodio, che sottolinea quanto ormai si sia lontani dai presupposti della Prima Stagione, è il fatto che ormai i naufraghi dello spazio terrestri non sembrino più di tanto interessati a stanziarsi su un nuovo mondo per ricominciare a vivere. Poiché Golos è un mondo di tipo terrestre e grazie a Cantar è possibile trasferirsi in massa, non si capisce perché l'occasione venga fatta sfumare nel nulla di fatto (accadrà la stessa cosa in Archanon). Divertente comunque come Koenig "testa" la presunta umanità degli extraterrestri per evitarsi brutte sorprese: scaricando addosso a Cantar una buona laserata tramortente! I siparietti da sit-com si fanno più incidenti (i duetti Helena-Maya, il test dei baci con il comandante) e al di là di tutto la drammaticità dell'episodio si stempera presto, solo per recuperare nel finale dove l'avvizzito Cantar va incontro al suo destino. È l'ultima volta che vediamo il personaggio del dottor Bob Mathias, citato unicamente nel successivo Vega e poi sostituito sporadicamente dai dottori Ben Vincent, Raul Nunez e Ed Spencer. Nel complesso l'episodio è gradevole ma non esaltante.

Curiosità:

A parte la già citata similitudine con Fine dell'immortalità, Golos ha delle notevoli somiglianze anche con Archanon. Anche in questi casi, infatti, vediamo alieni esiliati dai rispettivi mondi natali per i loro crimini. Il pianeta Archanon è poi chiamato "il pianeta della Pace", allo stesso modo in cui i golosiani chiamano Golos.














Una scena tagliata:

In questo episodio è stata tagliata una lunga sequenza tra Maya ed Helena nell'alloggio di quest'ultima. Maya, incuriosita dalla cultura terrestre, si avvicina ad una scaffalatura/libreria piena di dischi colorati, e si sofferma sulla sezione "moda" degli anni '60. Estrae un disco e se lo preme sulla tempia. Ne deriva una visione che mostra una ragazza in minigonna e stivali. Anche Helena è capace di leggere il disco allo stesso modo, portandolo alla tempia. Le due donne si mettono quindi a parlare di moda, di come questa sia cambiata nei decenni successivi, e del suo potere di seduzione. 




Forse non tutti sanno che...

Tony, quando tenta di baciare Maya trasformatasi in una megera, si ritira salutandolo l'aliena con un italico "Ciao!" (versione originale).
Nella versione italiana, Koenig chiede a Tony, riferendosi ai cilindri appena entrati in orbita intorno alla Luna ed ancora creduti missili: "Velocità orbitale?" e Tony risponde: "Costante, 980 miglia al secondo". L'intero dialogo è completamente inventato. Nella versione originale Koenig chiede delle possibili modalità di detonazione dei missili al che Tony risponde prontamente, senza consultare nulla, "Tre: a pressione, a miccia (dice "time fuze", cioè, in inglese militare americano, "miccia a lenta combustione") e con comando a distanza".
Il finale dell'episodio nell'edizione italiana è leggermente tagliato, mancando la sequenza di chiusura con Koenig, Helena ed il suo busto.
Il braccio meccanico dell'Aquila impegnata nel recupero delle prime capsule, all'inizio dell'episodio, fa qui il suo debutto ma si vedrà di nuovo in Luton e I naufraghi compiere operazioni legate al rifornimento di carburante in volo.



I Golosiani Cantar e Zova


Dati statistici:

Cronologia: l'episodio si svolge 403 giorni dopo l'abbandono dell'orbita terrestre, ovvero il 20 Ottobre 2000 (esattamente due mesi dopo Psycon).
Popolazione di Alpha: nell'episodio non viene fornito nessun dato utile a stimare la popolazione della base.
Alphani deceduti: nessuno
Aquile distrutte: nessuna
Le trasformazioni di Maya: in questo episodio Maya si trasforma in una specie di grosso gorilla, in una pantera nera, in Helena Russell ed in una vecchia megera.
Pianeti ed alieni: Helena e Tony finiscono, loro malgrado, sul pianeta Golos. Dei suoi abitanti vediamo Cantar, Zova, Ragnar, Mirella, Stal e Mantor.

Musiche composte per l'episodio:

A swarm of space bees - dimensione: 2070K - durata: 3'02''
The first capsule- dimensione: 3619K - durata: 5'16''
The Exiles - dimensione: 1823K - durata: 2'41''
A Kiss from Helena - dimensione: 3719K - durata: 5'24''
Golos - dimensione: 5805K - durata: 8'25''
Make me a pretty nose - dimensione: 1010K - durata: 1'27''

    
Un Blooper per tutti...

Punto forte dell'episodio sono una serie di attività extraveicolari per il recupero delle capsule, piccole miniere di blooper ed imperfezioni!
All'inizio dell'episodio ad esempio, durante l'attività extraveicolare di Koenig e Maya, i due non indossano bombole d'ossigeno, sostituite da razzetti direzionali a pressione. Quando lanciano poi nel vuoto i cordoni ombelicali questi, pur al rallentatore, cadono verticalmente giù dal portello dell'Aquila, anziché rimanere sospesi per l'assenza di gravità. E spesso e volentieri si vedono sulle visiere dei caschi i riflessi di due grossi riflettori per riprese cinematografiche!
Molti altri blooper su questo episodio cliccando qui!





Peter Duncan è Cantar


Stacy Dorning è Zova


Margaret Inglis è Mirella







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