Trama:

Una trasmissione neutrinica dalla devastata Terra del 2120, vittima dell'inquinamento atomico, raggiunge la base Alpha. Il dottor Logan, dal Texas, assicura che sarà possibile riportare gli Alphani sul loro mondo nativo grazie ad un sofisticato sistema di teletrasporto, prima che un'intera galassia si frapponga tra la Terra e la Luna, impedendone ogni futuro contatto per secoli.
Un incidente nel sistema trasferisce però Koenig, Carter e Helena, selezionati per il primo tentativo, indietro nel tempo, nella Scozia medievale. Catturati dai guerrieri Highlanders, desiderosi di rendere indipendente dall'Inghilterra i loro clan, gli Alphani dapprima vengono scambiati per nobili inglesi e quindi trattenuti in ostaggio, poi una malattia virale di Helena viene scambiata per peste e il trio è condannato al rogo. Gli sforzi congiunti di Logan e Maya, grazie anche al tentativo di segnalazione morse della data precisa di quel segmento temporale effettuato dal comandante Koenig attraverso il biotester portatile, riescono però a localizzare la squadra dispersa nel tempo e riportarla al futuro, su Alpha.
È troppo tardi comunque per tentare un ulteriore esperimento di trasferimento umano da Alpha sulla Terra: il passaggio della galassia interrompe definitivamente le comunicazioni.

Critica:

Immancabile viaggio nel tempo, così tipico in ogni serial di fantascienza specialmente americano, che riporta brevemente gli Alphani sulla Terra, anche se del passato. L'episodio ha dei buoni momenti, servito anche da una gustosa caratterizzazione del bravo attore Freddie Jones nel ruolo del burbero dottor Logan, e le manifestazioni metamorfiche di Maya sono tenute a freno, a favore di un maggior realismo generale. Analizzato nei particolari probabilmente non starebbe in piedi (basti pensare all'impossibilità palese che i segnali dei biotester possano raggiungere gli Alphani del futuro e su un altro corpo celeste) ma nel complesso l'episodio è movimentato quanto basta, con siparietti comici simpatici (prevalentemente incentrati su Tony Verdeschi e la sua birra artificiale), taglio avventuroso nella parte che si svolge nel passato e discreto ritmo d'azione.
La Terra, specialmente nella Seconda Stagione di Spazio 1999, risulta presenza attiva più rilevante, contribuendo però a restringere i confini dell'universo rispetto alla Prima Stagione.
Ampio spazio comincia a guadagnarsi il personaggio di Alan Carter, che assieme a Tony Verdeschi più volte ruba la scena allo stesso comandante Koenig, e per la prima volta appare il nuovo dottore di colore Ben Vincent, che sostituirà Bob Mathias.
Per i nostalgici della prima serie qualche curiosa notazione scenografica, come il recupero di una delle sonde antariane ridipinta di rosso vista in L'ultimo tramonto utilizzata come congegno di prova per il primo trasferimento ma senza ulteriori riferimenti all'episodio in questione (lo strano oggetto tornerà ancora in Vindrus), e l'apparizione di Isla Blair, già vista in Mondo proibito (per amor di completezza citiamo anche Laurence Harrington, l'Operatore Jackson, che tornerà nel ruolo di un altro alfano ne I Dorconiani).

Curiosità:

In questo episodio il comportamento del comandante Koenig è un po' insolito e "stonato" rispetto al suo carattere solitamente scettico e prudente: dapprima è estremamente cauto riguardo alla possibilità di tornare sulla Terra (prima le domande a Logan, poi il trasferimento di prova), quindi, quando Logan gli fa presente che un trasferimento con il rischio di un terremoto imminente può essere pericoloso, diventa precipitoso e decide di iniziare lo stesso il trasferimento. Inoltre, decide in prima persona che il primo gruppo di persone deve essere composto da sé stesso, dalla dottoressa Russell e dal pilota Alan Carter, mentre in altre occasioni ha sempre affidato simili scelte al computer. Infine, Koenig di solito evita di inserirsi nel gruppo di persone destinate alla "salvezza", preferendo lasciare il suo posto ad altri rimanendo al proprio posto al comando della base lunare.