TAYBOR
(The Taybor)

    

È ciarliero, allegro ed ubriacone, il suo unico scopo è il commercio, il suo unico desiderio è arraffare cose belle...
Taybor il mercante fa sosta sulla Base Lunare Alpha e mette gli occhi addosso alla psyconiana Maya.
E proprio l'affascinante aliena sarebbe il prezzo di un motore a balzo interstellare che potrebbe essere molto utile...


Sceneggiatura:
Bob Brooks
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Regia:
Thom Keyes

Guest Star:
Willoughby Goddard (Taybor)
Laraine Humphreys (Karen)
Mel Taylor (Astronauta Andrews)
Vicki Michelle (Barbara)
Jenny Clare, Chai Lee, Penny Priestley (Alphane nel Solarium)
Jeffrey Kissoon (Dottor Ben Vincent)
Yasuko Nagazumi (Operatrice Yasko)
John Hug (Astronauta Bill Fraser)

( Girato: 15 Aprile - 3 Maggio 1976 ) - ( 1a visione mondiale: 25 Settembre 1976 ) - ( 1a visione italiana: 20 Aprile 1979 )

Crediti generali seconda stagione:


Trama:

Il rubicondo mercante spaziale Taybor scende sulla Luna con il suo emporio semovente per mercanteggiare con gli Alphani. L'aspetto bonario dell'alieno diverte e sconcerta dapprima i terrestri, ma le sue intenzioni vengono prese sul serio quando appare chiaro che l'alieno può offrire un motore a salto interstellare che potrebbe essere utile per individuare e raggiungere la Terra. Ma Taybor esige come merce di scambio Maya, di cui si è invaghito, e non gli basta di certo l'androide con le fattezze della psychoniana offertogli in cambio da Koenig. Dopo aver fatto credere di accettare il simulacro Taybor si lancia nell'iperspazio, catturando però con un trucco la vera Maya e rivelando una natura molto diversa da quella che aveva fatto credere in precedenza. Il comandante Koenig escogita però un espediente per riavere la ragazza indietro: convinto che Taybor adori circondarsi solo di cose belle e intuendo la sua solitudine di fondo, riesce a suggerire a Maya, grazie ad un congegno di comunicazione fatto segretamente installare sulla nave di Taybor, di mutarsi in una laida creatura dai connotati repellenti. Disgustato e terrorizzato dal fatto di dover passare il resto dei suoi giorni con l'orribile Maya-megera, Taybor la rispedisce senza tante esitazioni su Alpha, ma con un guizzo di infantile ripicca si riprende tutte le sue mercanzie dissipate nel mercatino tenuto sulla base, compreso il motore a salto.

Critica:

È proprio con questo episodio, per alcuni versi sciagurato, che si intuisce per la prima volta e chiaramente quali siano le finalità della seconda stagione di Spazio 1999: intrattenimento senza pretese, stile fumettistico senza risvolti più approfonditi, totale inattendibilità di concetti e situazioni, target molto più orientato verso un pubblico adolescente. Se l'idea di un mercante dello spazio avrebbe anche potuto avere senz'altro una dimensione più drammatica ed accettabile, ovviamente in un contesto diverso, qui ci aggiriamo decisamente nei dintorni della farsa vera e propria, che al di là dell'essere divertente o meno (e in alcuni casi lo è) stona troppo con quelli che sarebbero dovuti essere i reali assunti di Spazio 1999. La figura di Taybor è grottesca fin dal suo primo apparire (con un badge dai caratteri Orbital totalmente uguali a quelli dei nostri giorni che è la sua tessera di libero mercante), servita di battute deprimenti e fuori luogo ("Due stellette sulla guida gastronomica della Galassia!") che vanificano ogni pretesa di realismo, con un terrificante clou di imbecillità nel patetico tentativo di stabilire le coordinate della Terra tenendo come punto di riferimento le galassie (tutte citate con nomenclatura terrestre). E poi fioccano le contraddizioni scientifiche, come l'androide di Maya costruito in quattro e quattr'otto dalla tecnologia alphana. Taybor sembra un episodio di Star Trek al suo peggio, girato da uno psicopatico, che ci raffigura un universo piccolo e popolatissimo, antropocentrico fino al ridicolo (l'elencazione di mondi di Taybor, dove ci si può fare due bicchierini su Aion 5 o andare dal parrucchiere da Astra su Azoth…): nel migliore dei casi una presa in giro. Solo privando l'episodio di ogni serietà ci si può divertire… ma è sinceramente imbarazzante pensare che si tratti proprio di Spazio 1999!

Curiosità:

Semplicemente terrificante la sequenza delle mappe astrali: nel ricercare il sistema della Terra Koenig dà per scontato che Taybor conosca la nomenclatura e i codici numerici delle Galassie attribuiti dall'uomo alle galassie stesse. E' già folle pensare che la Luna sia effettivamente uscita dalla nostra galassia nel suo viaggio, ma è decisamente ridicolo il modo in cui Koenig cerca di evidenziare a Taybor la posizione della Terra: "E' su questa galassia?" chiede Taybor, mostrando una mappa. Koenig replica: "No, è la spirale M104" dove M sta per Messier, uno dei grandi cataloghi in cui sono raccolte le galassie (che Taybor non può certo conoscere! Per inciso inoltre: la nostra galassia è la Via Lattea, non la M104, che è una galassia a forma di sombrero nella costellazione della Vergine!). E prosegue: "E' a metà strada tra PKS 114800 e 3C454, tra la NGC 285 e M33", dove le prime due sono due lontane quasar (distanti più di 10 miliardi di anni luce) mentre le ultime due sono la galassia 285 del New General Catalogue e la Messier 33. Certo che cercare la Terra dando come riferimento due galassie...
















Forse non tutti sanno che...

In apertura di episodio ci viene proposto un locale solarium in puro stile seconda stagione, ristretto ed anonimo, totalmente differente da quello molto più ampio visto in Forza vitale. Alcune scene nel solarium si erano già viste in Golos.
Il ruolo di Bill Fraser, il "pilota in manica rossa", era stato originariamente scritto per Alan Carter.
Ancora una volta vediamo un robot con le sembianze di Catherine Schell cui esplode il viso ed il petto. Si era già visto in Il pianeta incantato, quando la Schell, non ancora nel ruolo di Maya, aveva interpretato il ruolo della robotica ancella del grande guardiano.
Maya si trasforma direttamente da un cane bianco in una donnola, senza passare per il suo vero aspetto, contravvenendo quanto si dirà in Luton, quando Maya in forma di uccello non potrà trasformarsi in un altro animale più piccolo per fuggire dalla gabbietta in cui è rinchiusa.
Nel 1977, la televisione inglese dello Yorkshire ha pubblicizzato questo episodio come uno "speciale episodio natalizio".



Willoughby Goddard è Taybor, il mercante delle cose belle!


Dati statistici:

Cronologia: nell'episodio non viene fornito nessun dato utile a collocare temporalmente l'episodio.
Popolazione di Alpha: nell'episodio non viene fornito nessun dato utile a stimare la popolazione della base.
Alphani deceduti: nessuno.
Aquile distrutte: nessuna.
Le trasformazioni di Maya: in questo episodio Maya si trasforma in: un cane, una donnola, un rettile ed una sé stessa vecchia e brutta.
Pianeti ed alieni: Taybor proviene dal pianeta Pinvith minore. Non si vedono altri mondi ma... se ne sente molto parlare!

Musiche composte per l'episodio:

Alpha Ahoy! - Dimensione: 1660K - Durata: 2'26"
The emporium - Dimensione: 3341K - Durata: 4'51"
Fair Trade - Dimensione: 2629K - Durata: 3'50"
Transaction complete - Dimensione: 4330K - Durata: 6'17"
Sore Loser - Dimensione: 1261K - Durata: 1'54"
Pop Source - Dimensione:877K - Durata: 1'20"

Un Blooper per tutti...

Taybor mostra la sua licenza di commerciante spaziale sul video: è un tesserino di tipo decisamente terrestre, una specie di badge, scritto in inglese (!) e con i caratteri "Orbital" tipici delle scritte di Alpha stessa!!!
Molti altri blooper su questo episodio cliccando qui!




Alcuni dei doni di Taybor: un seducente profumo per Helena...

...ed un gioiello per Maya!





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