Premessa
Il
primo aprile 2007, il sito Internet DVDWeb
ha annunciato il ritrovamento dell'unica copia italiana
de "L'ultimo tramonto". Erano più di trent'anni che
si era persa ogni traccia di quell'episodio, trasmesso una sola volta dalla
RAI nel 1976 e poi finito nell'oblio. Durante questo lungo periodo, le
ipotesi più diverse e improbabili si erano fatte strada tra gli
appassionati: il danneggiamento della delicatissima pellicola che ne aveva
reso impossibile la riproduzione, il furto a opera di un collezionista senza
scrupoli, la distruzione in seguito all'incendio di un magazzino RAI. C'era
addirittura chi giurava di aver visto la pellicola prendere letteralmente
fuoco durante la trasmissione!
Quella che segue è la storia, il più possibile completa ed
accurata, dell'edizione italiana "L'ultimo tramonto",
l'episodio perduto e infine ritrovato di "Spazio 1999". E'
tratta da un lungo articolo ed ancora più esaustivo articolo
preparato a cura del club MoonBase '99: quello che
segue è un estratto dell'articolo che può comunque essere
scaricato integralmente in formato pdf. Si ringraziano il club MoonBase '99
e Roberto Baldassari per la collaborazione. Clicca
qui per scaricare l'articolo completo
1976: LA PRIMA TRASMISSIONE
Il debutto televisivo italiano di "Spazio 1999" avvenne
alla fine di gennaio del 1976 sul secondo canale della RAI, allora chiamato
"Rete 2". L'ordine delle puntate seguito dalla RAI
differì da quello inglese di produzione: la programmazione della
prima stagione di "Spazio 1999" venne suddivisa in tre
gruppi di sei, ancora sei e infine dodici episodi rispettivamente,
impropriamente chiamati "serie". Il primo gruppo andò in
onda a cadenza settimanale il sabato sera alle ore 22 a partire dal 31
gennaio 1976, il secondo il giovedì in prima serata a partire dal
primo luglio. "L'ultimo tramonto" faceva parte di questo
secondo blocco di episodi e fu trasmesso l'8 luglio con qualche minuto di
anticipo rispetto all'orario previsto delle 20:45. I dodici episodi
rimanenti furono programmati settimanalmente la domenica nel tardo
pomeriggio a partire dal 24 ottobre dello stesso anno. La serie si concluse
il 9 gennaio 1977 con "Il testamento degli arcadi", ultimo
episodio della prima stagione.
Circa la messa in onda delle versione italiana, c'è un dettaglio
importante da riportare, che potrebbe spiegare, come vedremo meglio più
avanti, perché proprio "L'ultimo tramonto" subì una
sorte diversa da quella degli altri episodi. Nella
versione originale inglese dunque, la sequenza dei titoli di testa di "Spazio
1999" includeva un cartello con la scritta "this episode"
("in questo episodio") ripetuto due volte a intervallare una serie
di scene estrapolate dalla puntata e montate in rapida successione in
un'emozionante anteprima. Invece di tradurre la frase in italiano, si decise
di sostituire i due cartelli che la contenevano con altrettanti spezzoni di
medesima durata (dodici fotogrammi), raffiguranti altre immagini. Per i
primi sei episodi, i frammenti sostitutivi consistettero in
"istantanee" prese dai telefilm stessi o dalla versione textless
della sigla finale. Per i successivi sei furono utilizzate esclusivamente
scene spaziali, di nuovo provenienti dalla sigla finale, mentre per gli ultimi dodici (ad eccezione di "Mondo Proibito" in cui i
due cartelli furono semplicemente eliminati), si scelse un'immagine
raffigurante il sole di Ariel che tramonta per l'ultima volta dietro alle
montagne lunari, una scena tratta quindi proprio da "L'ultimo
tramonto".
1978: LE REPLICHE
Nel 1978, a partire dal 29 luglio, la RAI replicò i primi dieci
episodi di "Spazio 1999" e tre anni dopo, la serie fu
replicata per la seconda volta. In entrambi i casi, nei giornali dell'epoca,
"L'ultimo tramonto" era regolarmente programmato (16
settembre 1978 e 18 dicembre 1981), ma non ci sono testimonianze certe che
sia stato effettivamente trasmesso. Per questo
non si può stabilire con certezza assoluta quando avvenne la
sparizione della pellicola: se dopo la prima messa in onda del 1976 o se
qualche anno più tardi.
Dopo
l'81 "L'ultimo tramonto" venne definitivamente eliminato
dalla programmazione e mai più replicato dalla RAI fino al 9 novembre
2004, quando RaiTre mandò in onda l'episodio a notte fonda,
ricavandolo dai DVD della Pulp Video distribuiti l'anno precedente.
Lo smarrimento avvenne comunque prima dell'avvio da parte della RAI, nei
primi anni '80, dell'opera di riversamento su nastro magnetico del materiale
relativo a "Spazio 1999". Il processo riguardò,
quindi, solo le ventitré puntate superstiti.
Nel caso in cui non ci sia stata nemmeno la replica prevista nel '78, si
può ipotizzare che, poco dopo essere stata trasmessa nel 1976, la
pellicola di "L'ultimo tramonto" (e, insieme a lei, il
perforato magnetico contenente il relativo audio, giacché erano conservati
abbinati) sia stata mandata al laboratorio fotografico per riprendere
l'immagine del tramonto da usare in sostituzione della dicitura "This
episode" nella sequenza dei titoli iniziali dell'ultimo gruppo di
dodici episodi ancora inediti e che, per qualche motivo, non abbia fatto
più ritorno nei magazzini della RAI.
1985: GLI STABILIMENTI SAFA-PALATINO
Nel 1985 i SAFA-Palatino, storici stabilimenti cinematografici di Roma, oggi
sede del Centro Produzione TV di Mediaset, chiusero i battenti in seguito al
fallimento della Gaumont Italia e parte dei materiali custoditi nei propri
magazzini fu messo in vendita. Un collezionista di Terni, Filippo Bussi,
acquistò un certo numero di pellicole e nastri, tra cui la 16mm
perduta de "L'ultimo tramonto", accompagnata dal prezioso
magnetico con la colonna sonora italiana. La pellicola e la traccia audio
separata vennero catalogate, insieme a tutto il resto del materiale
acquisito e divennero parte della raccolta privata di Bussi, che, oltre ad
essere un collezionista, è anche un valente tecnico del suono per il
cinema, membro della AITS (Associazione Italiana Tecnici del Suono) e
pioniere del montaggio digitale del suono in ambito cinematografico.
Non è chiaro il motivo per cui "L'ultimo tramonto"
si trovasse nei magazzini della SAFA-Palatino. È possibile che le
titolazioni italiane della serie siano state realizzate nel laboratorio
fotografico interno agli studi, ma non ci sono informazioni certe al
riguardo.
Ignaro di possedere l'unica copia esistente, Filippo Bussi conservò i
materiali de "L'ultimo tramonto" nel suo magazzino per
oltre vent'anni, durante i quali la RAI replicò la serie, ormai
incompleta, per ben otto volte.
2000: LE TRACCE AUDIO DI FORTUNA
In un'epoca in cui la videoregistrazione casalinga era un lusso riservato ai
pochi fortunati possessori dei primi, costosissimi, apparecchi domestici,
l'unica alternativa economica per preservare il ricordo delle proprie
trasmissioni televisive preferite era quella di registrarne l'audio. Nel
corso degli ultimi anni, sono state individuate non meno di tre diverse
registrazioni amatoriali
de "L'ultimo tramonto", tutte effettuate accostando un
piccolo registratore al televisore e tutte mancanti, chi più, chi
meno, dell'inizio. È ovvio che la qualità sonora che si
otteneva era piuttosto scadente, essendo inficiata da varie problematiche,
quali, per esempio, la scarsa resa degli altoparlanti dei televisori del
tempo, la ridotta sensibilità dei microfoni integrati nei
registratori
e, soprattutto, l'"effetto eco" generato dall'ambiente
circostante.
La prima registrazione di cui si ha conoscenza fu effettuata dal veronese
Angelo Finamore. Purtroppo, oltre alla già prevedibile scarsa
qualità e alla mancanza dei primi 13 minuti, la registrazione
è funestata dal canto di un canarino domestico che aveva imperversato
durante tutta la trasmissione. Questa prima traccia sonora fu sincronizzata
sul video proveniente dalla VHS inglese della Channel 5 Video da Franco
Mariani di Lecco e diffusa tra gli appassionati.
Nell'estate del 2000 il club Moonbase '99 ricevette dal socio di Ferrara
Tiziano Salani una seconda audiocassetta registrata in occasione della messa
in onda del '76. L'audio mancava dei primi cinque minuti ed era
caratterizzato da un fastidioso ronzio sulle frequenze medio-basse, nonché
da disturbi prodotti dalla meccanica interna del registratore, evidentemente
molto rumorosa. Pur con tutti i limiti descritti, quel vecchio nastro
rappresentava comunque una testimonianza preziosa della perduta edizione
italiana di quell'episodio. Valentino Callegari, un altro socio di Padova,
si offrì di sincronizzare l'audio con il video tratto dalla VHS
inglese, sottotitolando la parte iniziale rimasta in lingua originale, in
quanto assente nell'audiocassetta. La maggiore velocità di
scorrimento del nastro in riproduzione rispetto a quella dell'apparecchio
che aveva effettuato originariamente la registrazione si tradusse in un
innalzamento della tonalità sonora di circa un semitono, con la
conseguenza che le voci dei personaggi risultano decisamente più
acute del normale. Questo difetto avrebbe potuto essere corretto in modo
relativamente semplice in fase di sincronizzazione, rallentando l'audio e
ricampionandolo senza compensarne la tonalità. Questo avrebbe
riportato la traccia alla lunghezza e alla velocità originali.
Due
anni più tardi il club pubblicò la videocassetta "SHADOWS
On Screen n° 2: L'ultimo tramonto", il cui incasso venne interamente
devoluto a favore della ricerca sul morbo di Parkinson. Per l'occasione, il
socio di Ancona Riccardo Romagnoli effettuò altre lavorazioni:
l'audio fu ulteriormente ripulito, mentre la parte video venne presa dal DVD
edito in Inghilterra dalla Carlton e modificata per allinearla all'edizione
italiana. I titoli di testa e di coda furono sostituiti con quelli nella
nostra lingua e fu aggiunta un'immagine tratta dal telefilm al posto della
scritta inglese "This Episode" dell'edizione originale.
L'episodio era ora ancora più simile a quello trasmesso ventisei anni
prima dalla RAI.
Nel settembre del 2004 Davide Busetta, un
appassionato di Catania che in passato aveva realizzato una serie di VideoCD
partendo da registrazioni televisive della serie, annunciò via
Internet l'imminente completamento del suo restauro audio de "L'ultimo
tramonto". Due anni prima, Davide era venuto in possesso di una
terza audiocassetta registrata da Massimo Cenci di Ferrara sempre nel 1976,
e mancante di soli 33 secondi iniziali (25 secondi effettivi di dialogo).
Davide effettuò un restauro audio molto accurato affiancando alle
normali tecniche di riduzione del rumore una procedura di sua invenzione
chiamata "equalizzazione comparativa", ottenendo un miglioramento
sorprendente della qualità sonora.
2002: CANAL JIMMY
Nell'ottobre del
2002, Canal Jimmy
(oggi semplicemente Jimmy), canale televisivo satellitare digitale, mandò in onda per la prima
volta la serie "Spazio 1999". La prima trasmissione su
Jimmy partì lunedì 28 ottobre; tutta la serie fu mandata in
onda con cadenza settimanale, inizialmente il lunedì e
successivamente il sabato alle 21:00. Per l'occasione, Jimmy restaurò
tutti gli episodi, sincronizzando le colonne sonore della RAI sui master
forniti dalla Carlton International (all'epoca detentrice dei diritti su
"Spazio 1999").
In occasione del restauro di Jimmy fu anche appurata la mancanza di alcune
brevi sequenze nell'edizione italiana di "Spazio 1999" (per
la precisione in un episodio della prima e in 5 episodi della seconda
stagione). Su queste scene venne lasciato l'audio originale con i
sottotitoli italiani.
Naturalmente si pose il problema su "L'ultimo tramonto".
Pur sapendo che la RAI non aveva più replicato l'episodio, fu
condotta un'esaustiva ricerca nei loro archivi, nella speranza che saltasse
fuori la 'pizza' perduta. Purtroppo, a parte la sorpresa di aver trovato un
episodio dal titolo "La faccia nascosta della Luna" (che
poi si rivelò essere "Separazione"), de "L'ultimo
tramonto" non c'era traccia. Malgrado fosse già disponibile
la versione realizzata da Moonbase '99, fu deciso che la qualità
audio era comunque troppo bassa per gli standard televisivi e l'episodio fu
mandato in onda in inglese sottotitolato.
L'episodio fu trasmesso il 4 gennaio 2003, data che segna quindi la prima
replica dell'episodio in Italia dai tempi della sua prima messa in onda.
Successivamente "Spazio 1999" è stata replicata diverse
volte da Jimmy e, dopo l'uscita dei DVD, anche "L'ultimo tramonto"
è stato trasmesso in italiano con la registrazione recuperata da
Moonbase '99 e utilizzata nell'edizione DVD.
2003: I DVD ITALIANI
I
diritti per la distribuzione home video in Italia di "Spazio 1999"
furono acquisiti dalla società Passworld, che all'epoca produceva DVD
con etichette Cult Media e Pulp Video. "Spazio 1999" venne
realizzata con marchio Pulp Video e distribuita dalla CVC suddivisa in quattro
cofanetti, due per ciascuna stagione, usciti tra l'ottobre 2003 e il
febbraio 2005.
I master utilizzati dalla Passworld per realizzare la versione in DVD sono
gli stessi già restaurati da Canal Jimmy. Per quanto riguarda "L'ultimo
tramonto" si decise di offrire agli appassionati anche la versione
italiana recuperata dal club Moonbase '99 (che collaborò attivamente
alla realizzazione dei DVD). Ancora una volta i primi minuti furono
sottotitolati (in questo caso però i sottotitoli potevano essere
rimossi). A causa della scarsa qualità della sorgente, "L'ultimo
tramonto" è l'unico episodio a non offrire l'audio italiano
in versione rimasterizzata in 5.1 (oltre all'originale mono). Al posto della
traccia italiana, solo in questa occasione, è stata rimasterizzata in
5.1 la traccia audio inglese.
Durante le lavorazioni del primo cofanetto di "Spazio 1999"
la Passworld entrò in contatto con Davide Busetta, al fine di
acquisire la versione in suo possesso dell'audio italiano dell'episodio,
più completa rispetto a quella poi utilizzata. L'offerta di Busetta
includeva anche il restauro dell'audio italiano di tutti i rimanenti
episodi, utilizzando, tra l'altro, le musiche stereofoniche
disponibili sul doppio CD pubblicato dal club inglese Fanderson nel 1998.
Tuttavia, difficoltà tecniche, il tempo limitato e il mancato accordo
sulla cessione della traccia audio, impedirono il coinvolgimento di Davide
nel progetto e "L'ultimo tramonto" venne infine pubblicato
con l'audio di qualità inferiore fornito dal club Moonbase '99.
Successivamente all'uscita dei cofanetti, la Passworld entrò in
contatto anche con Massimo Cenci, che aveva fornito la registrazione
originale a Busetta. In vista della riedizione della serie ci fu un nuovo
tentativo per acquisire l'audio, ma anche in quel caso non fu raggiunto un
accordo.
2006-2007: CALA L'ULTIMO TRAMONTO SULL'INTERA
STORIA?
Tra i tanti appassionati che negli anni successivi comprarono i cofanetti
dei DVD Pulp Video c'era anche Filippo Bussi, il possessore delle pellicole
originali RAI de "L'ultimo tramonto". Leggendo il cartello
che appare all'inizio dell'episodio in cui si spiega che l'audio italiano
è andato perduto e che quella contenuta nel DVD è una
registrazione amatoriale di fortuna, Bussi
realizzò per la prima volta che il materiale di cui era venuto in
possesso nel 1985 era proprio l'originale: l'unico master audio italiano
esistente di quell'episodio.
Poco prima del Natale 2006, Filippo Bussi si mise quindi in contatto con la
Passworld per informarli che aveva il sonoro mancante e facendo loro una
proposta economica per la fornitura della traccia audio dell'episodio. Il
tecnico del suono offrì anche i suoi servizi per un restauro audio a
regola d'arte di tutti gli episodi della serie. Al momento, la Passworld non
ha ancora preso una decisione definitiva al riguardo.
Qualche
mese più tardi, il
primo aprile del 2007, con una scelta del giorno molto discutibile, il
sito di vendita online DVDWeb
annunciò ufficialmente il ritrovamento dell'unica copia italiana in
16mm de "L’ultimo tramonto". Nell'articolo, la
redazione di DVDWeb scriveva che i primi test avevano rivelato non solo l’integrità
della colonna audio ma anche una qualità del suono di altissimo
livello. A dimostrazione di ciò, il sito includeva due brevi clip
audio che mettevano impietosamente a confronto la "versione Salani"
presente nei DVD della Pulp Video con la registrazione originale ritrovata.
L'articolo era corredato da una foto che ritraeva la pellicola
cinematografica da 16mm all'interno di un contenitore rotondo di plastica
gialla marchiato "Viacom Enterprises" (evidentemente riciclato) e
il magnetico perforato da 16mm contenuto in una scatola di cartone bianco a
base quadrata.
Quattro
giorni dopo, per porre fine ai legittimi dubbi dei numerosi fan che
pensavano si trattasse di un pesce d'aprile ben congegnato, DVDWeb
pubblicò un secondo breve articolo in cui confermava il ritrovamento,
pubblicando un nuovo frammento di 20 secondi contenente una parte di dialogo
tra Koenig e Bergman, assente dalla "versione Salani" dei DVD.
EPILOGO
Al momento in cui scriviamo questo articolo, il destino della colonna sonora
ritrovata de "L'ultimo tramonto" non è ancora certo.
Per il prossimo inverno è prevista una nuova uscita in DVD della
prima stagione della serie, questa volta distribuita nelle edicole in
allegato al settimanale L'Espresso. Successivamente la Passworld ha in
programma un'edizione in alta definizione tratta dai nuovi master HD di
altissima qualità realizzati dalla BBC Resources e ricavati dai nuovi
interpositivi commissionati nel 2004 da Granada International Media, attuale
detentrice dei diritti della serie.
C'è da sperare che nel frattempo la Passworld trovi un accordo
economico con Filippo Bussi e sostituisca la traccia audio di qualità
scadente de "L'ultimo tramonto" con quella perfetta incisa
sul perforato magnetico originale.
Nel frattempo il club Moonbase '99 ha chiesto al signor Bussi di
quantificare il costo del materiale in suo possesso (o anche solo di una
copia digitale della traccia audio), ipotizzando l'acquisto da parte dei
fan, se la cifra non risultasse proibitiva. Il collezionista ha risposto di
aver preso contatti con la Granada, proponendole l'acquisto del materiale in
suo possesso. Se Granada dovesse rispondere negativamente, Bussi
prenderà in considerazione la richiesta del club.
Dunque, l'attesa per i fan italiani non è ancora finita. Qualsiasi
sarà l'epilogo di questa lunga storia, non possiamo fare a meno di
pensare che il posto migliore per quel materiale sarebbe il magazzino della
RAI in cui sono tuttora custoditi gli altri 47 episodi di "Spazio
1999". Un tardivo ma doveroso gesto per porre rimedio a un piccolo,
grande torto che i fan italiani di questa vecchia serie televisiva subirono
trent'anni fa. |