ERRORI RICORRENTI |
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Nelle scene sulla superficie
lunare, spesso e volentieri agli astronauti si apre la visiera del casco. Tutti gli
attori, ben consapevoli di questo problema, più o meno consciamente nelle scene di lotta
nel vuoto lunare lo tengono ben saldo con la mano. Tra l'altro, una visiera di casco
spaziale non si abbassa semplicemente, come quella di un casco da moto, ma andrebbe
sigillata e pressurizzata, cosa che gli Alfani non fanno mai: chiudono ed escono nel vuoto
a pressione zero, belli tranquilli... beati loro!
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I tasti dei telecomandi (commlock),
chiaramente costituiti da piccole targhette adesive, spariscono o si spostano a volontà
in molti episodi (in particolare proprio quello del Comandante), ed a volte rivelano che
lo stesso telecomando è stato usato più volte da attori diversi nello stesso episodio
(naturalmente dopo aver cambiato la foto!). Inoltre in tutti i commlock manca un
tasto! Infatti, ci sono solo i nove tasti dall'1 al 9 ma dovrebbe servire anche il tasto
numero 0, che però non è mai presente.
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La numerazione delle Aquile
è alquanto arbitraria (per essere buoni!): infatti, il numero che compare sulle porte
scorrevoli all'interno del modulo passeggeri è spesso diverso da quello che compare nella
cabina di pilotaggio e/o da quello che viene detto per radio (il caso più evidente ed
esilarante è in "Sole Nero").
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I diagrammi "a
punta" (tipo sismografi) presenti sui pannelli del computer in Sala Comando,
infermeria, abitacoli delle Aquile, e più in generale la maggior parte dei
"monitor", sono chiaramente dei disegni e non certo monitor di computer
(particolarmente evidente ne "Gli Occhi di Tritone").
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Pur essendo tutti gli schermi
monocromatici, stranamente spesso compare una scritta lampeggiante ROSSA "RED
ALERT".
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I moonbuggies
vengono parcheggiati nei posti più impensati, persino sul bordo delle rampe di lancio, in
posizione alquanto pericolante. Quando cambia l'inquadratura, il veicolo però sparisce.
Tra l'altro, non si capisce secondo che logica dovrebbero essere parcheggiati in quella
posizione, all'esterno, e non conservati all'interno di qualche hangar/garage apposito!
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Durante la
depressurizzazione, gli oggetti contenuti nel modulo passeggeri delle Aquile non si
muovono, mentre dovrebbero incominciare a sollevarsi e a fluttuare (vedi, ad esempio,
"Il Cervello Spaziale", quando Kelly depressurizza l'Aquila). Questo
potrebbe però non essere un errore: infatti è probabile che in un ambiente che viene
costantemente pressurizzato e depressurizzato gli oggetti sulle mensole siano in qualche
modo agganciati.
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Molto spesso si vedono sullo
schermo della Sala Comando e sui monitor di Aquile e commlock vari delle immagini
che non si capisce come e da dove dovrebbero essere riprese... (l'Aquila che esplode in
"Questione di Vita o di Morte", l'Aquila di Koenig che entra
nell'astronave di Arra in "Rotta di Collisione", la vista sul monitor
interno dell'Aquila ricoperta di neve ne "Il Pianeta di Ghiaccio",
ecc.).
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Pur essendo senza ali, le
Aquile riescono senza problemi ad entrare nell'atmosfera di un pianeta e ad atterrarvi.
Per di più, sembra che i piloti non si preoccupino mai di quisquilie quali angoli di
incidenza all'ingresso nell'atmosfera e cose del genere!
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Sugli schermi di
comunicazione monocromatici, ad eccezione di "Separazione", non compare
mai uno sfondo (una finestra, una lampada, altra gente che si muove
assolutamente
niente), bensì un semplice fondo grigio con tanto di ombra proiettata. Inoltre il
personale risponde immediatamente stando davanti allo schermo, come se non aspettasse
altro che di essere chiamato (anche qui, ad eccezione di "Separazione").
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Gli uomini della sicurezza si
comportano spesso in maniera poco competente. Infatti sono messi a vigilare fuori da
una porta chiusa, senza finestre e senza quindi poter vedere cosa succede all'interno del
locale vigilato, e quando devono intervenire all'interno del locale (o perché chiamati o
perché si apre all'improvviso la porta), la loro reazione immediata non è quella di
appostarsi, controllare cosa succede all'interno entrando con cautela coprendosi a
vicenda, bensì quella di entrare precipitosamente facendosi, ad esempio, congelare da
Zoref ("Forza Vitale")
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I tasti su pannelli del
computer, consolle varie, scrivania del Comandante, ecc. non hanno alcuna scritta, eppure
tutti sono in grado di utilizzarli alla perfezione (compresi gli alieni ed il personale
che non ha alcuna conoscenza del computer, come Ted Clifford, il dottor Russell e Kelly)
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È curioso che tutti si
ostinino a chiamare "birra" quello strano intruglio prodotto da Tony non si sa
come e con quali materie prime! Ed ancora più strano il fatto che lo faccia assaggiare a
Maya: è improbabile che lei abbia mai assaggiato la birra, come mai potrebbe giudicare
quella di Tony?
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Le trasformazioni di Maya
hanno delle caratteristiche un po' improbabili. Infatti spesso e volentieri si trasforma
in animali terrestri, pur senza conoscerne la struttura molecolare non avendoli mai visti;
inoltre trasforma anche i propri abiti, pur essendo "non viventi"; infine
contravviene al principio di conservazione dell'energia perdendo (nel caso di
trasformazioni in esseri più piccoli) o acquistando (nel caso di esseri più grandi)
massa. Possono cambiare anche le leggi della fisica, questi Psiconiani!!!
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La metropolitana di Alpha, il
celebre Travel Tube, visualizzato sempre nella stessa sequenza, è un perfetto
cilindro rovesciato, le cui uniche porte dritte dovrebbero essere quelle sui lati
circolari del cilindro stesso
ma i passeggeri salgono e scendono sempre da portelli
laterali che per forza di cose dovrebbero essere curvilinei, il che non è, come
testimoniano le riprese interne della talpa e quelle esterne dal corridoio!!!
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Spesso le squadre mediche
intervengono portando una barella
priva di materasso, come in "Questione di
Vita o di Morte"! Va bene le esigenze di inquadratura, ma non vorrei essere nei
panni del malato!!!
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Spesso l'Aquila ruota di
180° a seconda dell'inquadratura (a volte il tunnel di collegamento è sulla sinistra,
poi nell'inquadratura successiva è sulla destra). Si verifica spesso inoltre un problema
di "rotazione" delle Aquile. Spesso infatti le Aquile salgono sulla rampa dagli hangar
col lato SINISTRO verso il tunnel di collegamento. Quando decollano però compaiono
ruotate di 180°, con il lato DESTRO verso il tunnel (in particolare capita con il decollo
di un'Aquila robot in "Psycon").
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Le cinture di sicurezza delle Aquile a volte sono
indossate A LATO del collare della tuta, a volte SOTTO al collare stesso. Dal momento che
il collare dovrebbe essere parte integrante della tuta spaziale, si evince che il collare
è un pezzo staccato ed è semplicemente appoggiato sopra alla tuta spaziale. Visibile in
modo particolare ne "Gli occhi di Tritone" (Koenig le indossa A LATO
del collare, Carter SOTTO) mentre in "Rotta di Collisione" si vede
benissimo (scena in cui Carter mette in "corto" i circuiti dell'argano per
riuscire a sganciare dalle pinze la carica nucleare che deve frantumare l'asteroide) il
collare SOLLEVARSI dalla tuta!
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La superficie della Luna
appare sempre uniformemente illuminata, anche quando si trova lontano da sistemi stellari.
In realtà dovrebbe essere un corpo celeste scuro, le cui uniche luci dovrebbero essere le
finestre di Alpha.
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... E ANCORA ...
Quasi tutti gli alieni
incontrati parlano perfettamente l'inglese (e con dizione e accento migliore della maggior
parte degli Alfani!) a cominciare da Zantor in "Destinazione obbligata: Terra".
Ma almeno Zantor ammette di aver studiato a lungo i terrestri!
Le passerelle telescopiche
devono essere state progettate con infinita lungimiranza (ed un po' di buona sorte),
poiché si adattano alla perfezione non soltanto a qualunque astronave terrestre, ma anche
ad ogni nave aliena su cui gli Alfani devono salire a bordo.
Spesso il tunnel di
collegamento tra Aquila e piattaforma di lancio si collega sul lato sinistro delle Aquile,
ma tutti entrano sempre e soltanto dalla porta di destra.
Gli orologi della base posti
sul pannello sotto il monitor delle colonnine di comunicazione (commposts) hanno
una luuuunga serie di problemi: a volte rimangono fermi per l'intero episodio ("Questione
di vita o di morte", "Fine dell'Immortalità"), oppure vanno
molto avanti nel giro di pochi secondi (ad esempio in "Separazione"
Koenig, dopo aver fatto il patto con Simmonds per far partire la missione su Meta in
cambio di un ritardo nell'invio di scorie atomiche, si gira a pensare un attimo, poi
ritorna verso il commpost per dare ordine di preparare un'Aquila: sull'orologio
sono passate 11 ore e mezza, dalle 2:28 alle 13:53). Nella seconda stagione, addirittura,
la situazione peggiora. Sui commpost ci sono un orologio a lancette sulla
sinistra e due orologi a numeri sulla destra. I due orologi numerici spesso mostrano orari
diversi tra loro! Esempi: "Le Crisalidi" 14:02 e 19:02; "Kalthon"
23:06 e 12:01; Centro medico (un po' in tutti gli episodi) 14:02 e 19:01; "La
Nuvola" (corridoio): orologio a lancette 10:15, gli altri due 11:78 (SETTANTOTTO
minuti!) e 19:30. I settantotto minuti compaiono poi in quasi tutti gli episodi successivi
a "La Nuvola"!
Il termine "Nitrogen"
nella versione italiana è stato tradotto, erroneamente, "Nitrogeno"
anziché "Azoto".
Spesso si vede che alcune
Aquile sono di cartone (in particolare nelle scene di "Mondo proibito",
in "Circolo Chiuso" e ne "Gli Amanti dello Spazio").
I termini sistema, galassia
ed universo sono utilizzati impropriamente in tutti gli episodi (in particolare ne "Gli
Occhi di Tritone").
In quasi tutti gli episodi
viene distrutta almeno un'Aquila, eppure sembra che Alpha ne abbia sempre in abbondanza.
In particolare, in "Separazione" apparentemente vengono distrutte tutte
le Aquile meno tre, a meno che non si suppone che nell'operazione di dispersione delle
pile di scorie atomiche sia stata impiegata solo una parte delle Aquile (quelle che si è
potuto convertire con il modulo da carico con il verricello). Che durante le
peregrinazioni nello spazio riescano a procurarsi, sui vari pianeti che visitano, non solo
titanio ("Psychon"), milgonite e tiranium, ma anche metalli necessari
per costruire nuove Aquile?
Nel vuoto (che non può
trasmettere onde sonore) si sentono tutti i rumori: esplosioni, motori delle Aquile,
eccetera eccetera...
Quando si spara con il laser
contro il comando delle porte per aprirle a forza, anche dopo le scintille del corto
circuito la tastiera è assolutamente integra (si vede bene, ad esempio, al rallentatore
nella scena di "Forza vitale" in cui l'uomo della sicurezza si
precipita dentro il centro medico per correre in aiuto del Dottor Russell).
Quando gli Alfani usano il commlock
non digitano mai niente, premono un tasto e comunicano subito con la persona desiderata.
Sarebbe più logico (e scenografico) premere qualche pulsante (adesivo) del tastierino
numerico e poi comunicare.
Sulla foto identificativa
portata sull'uniforme della seconda stagione dovrebbe essere scritta la sezione in cui si
lavora e, in basso, il nome. Questo avviene solo per i personaggi principali e pochi
altri. In alcuni casi, la foto è anonima (si nota in modo particolare in un primo piano
di Patrick Osgood ne "Il tiranium")
Helena Russell in alcuni
episodi della seconda stagione non indossa più la giacca dell'uniforme con la manica
bianca, ma una semplice dolce vita grigia, con maniche entrambe grigio chiaro, senza
chiusura lampo sulla manica sinistra.
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